Emanru Inserito: 17 aprile 2016 Segnala Share Inserito: 17 aprile 2016 Buongiorno, ho deciso di installare un amperometro digitale nel mio quadro elettrico, il modello è ABB AMTD-1 , ed ho un contratto da 4,5 Kw. Volevo gentilmente sapere se potevo utilizzare il TRF M/40 come TA, e quale sezione deve avere il cavo passante nel TA. Vi ringrazio per l'attenzione. Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 17 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 17 aprile 2016 Bene, nel mio impianto do il TRF M40 Abb, con un analizzatore Contrel EM2. Nel TA : Nella scheda tecnica è indicato il verso di "flusso" del conduttore attivo che gli associ, ovvero il senso della alimentazione, ingresso e uscita verso il carico, l'anello dovrebbe essere il primario del TA. Devi posargli - al suo anello il conduttore di fase. Prima di associargli il conduttre di fase o attivo, collega i due terminali del secondario allo strumento, solo dopo il conduttore attivo al suo verso, associare il conduttore attivo alimentato senza terminare il secondario, potrebbe comportare il guasto del TA. Alcuni, prevedono anche due fusibili sulla inserzione dei conduttori allo strumento, per proteggere l'impianto e l'analizzaotre in caso di guasto, scuole di pensiero diverse, ma praticabili entrambe. Ricorda che, il TA promuove la sua massima precisione dal 25% del suo valore nominale fino al 110%: di fatto un TA classic o 40/5A (valore di CT 7), ha un range di 40 A sul primario, il suo 25% è riferito a ben 12.5A - valore entro il quale avrai una lettura a display ben maggiore del 25%, con il cuo valore di CT nominale: 40/5 = 8. La soluzione ideale sarebbe quella di swettarlo con un CT di 8 (valore da impostare nello strumento) ..altrimenti, per correnti basse avrai valori superiori. Negli impianti, di norma il valore della Ib è eletvato ed i TA lavorano in zona di coerenza, altrimenti promuovono valori errati. Io ho adottato una pinza amperometrica Fluke e la lettura della potenza instantanea del Gem per avere contezza della precisione. Spero di esserti stato utile... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Emanru Inserita: 17 aprile 2016 Autore Segnala Share Inserita: 17 aprile 2016 Grazie per la pronta risposta, ho notato dopo aver fatto i collegamenti che il valore sul display ha delle fluttuazioni variabili , per esempio se adesso guardo il display vedo un valore di 2,5 che si alterna con 3,6 / 4 , chiaramente senza che intervengano variazioni di carico, ti sembra normale ? Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 17 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 17 aprile 2016 dipende dalla frequenza di aggiornamento del valore di lettura che può rilevare lo strumento...anche se i carichi ti sembrano stabili, un Lcd od un firgorifero variano il loro assorbimento anche del 50% del valore nominale. Lo strumento è impostabile come Ct, ed altre istruzioni..? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 18 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 18 aprile 2016 E' necessario controllare bene se lo strumento indicatore è ipostato bene, (nel caso abbia dipswitch) L'indicatore deve essere impostato con ta /5. Il ta 40/5 mi sembra esuberante, considerando anche che al massimo carico 4kw danno a spanne 16-20A max. Sullo strumento digitale si deve impostare il rapporto del ta altrimenti lo strumento essendo a misura indiretta come fa a sapere chi gli fornisce la corrente di misura? La misura dovrebbe essere si variabile ma in modo comprensivo, andrebbe confrontata con una misura con pinza amperometrica diretta sui conduttori e con un carico relativamente costante tipo ferro da stiro o stufetta tipico da 2 kw. Se la misura digitale con ta non corrisponde alla misura diretta con pinza allora c'è un errore. Per quanto riguarda la sicurezza, uno dei poli secondari del ta andrebbe collegato a terra, (ovviamente se l'accetta lo schema dell'indicatore). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 18 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 18 aprile 2016 Quote l ta 40/5 mi sembra esuberante In commercio il TA 40/5A è quello con la taglia minima edittale, con 5A di elttura si può adottare l'opzione della inserzione diretta con lo strumento Amperometro. Il valore ct si elabora dividendo il valore di corrente al primario con quello al secondario. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 18 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 18 aprile 2016 Quote con 5A di elttura si può adottare l'opzione della inserzione diretta con lo strumento Amperometro. questa è una frase poco comprensibile, è logico che lo strumento si collega in modo diretto al''uscita del ta, sono solo due fili. Il rapporto di trasformazione è logico che sia 40/5 = K 8. O lo strumento è gia predisposto per l'accopiata con ta40/5 oppure possiede dei dip switch per le impostazioni. Se lo strumento digitale prevede anche ta 20/5 allora si possono fare due spire passanti nel foro primario così diventa 20/5. Altro argomento. nel caso di misure in corrente alternata, e non essendo questo un caso di direzionalità, il verso del flusso nel ta è indifferente ed è indifferente che sia la fase o il neutro a passare nel foro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Emanru Inserita: 18 aprile 2016 Autore Segnala Share Inserita: 18 aprile 2016 Vi ringrazio per le risposte, per prima cosa farò un confronto utilizzando una pinza amperometrica, in base al risultato deciderò il da farsi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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