rbacchi Inserito: 20 aprile 2016 Segnala Inserito: 20 aprile 2016 Ciao gente, sono abbastanza inesperto con i PLC per cui vi pongo una domanda che potrebbe risultare ingenua: abbiate pazienza! Sto usando per la didattica in un professionale un PLC Siemens della serie S7-1200 con il software TIA Portal 13. Precedenti esperienze in un ambiente giocattolo tipo LdMicro non mi avevano riservato sorprese utilizzando le istruzioni di rilevamento dei fronti di salita o discesa. Adesso invece, usando il PLC Siemens della serie S7-1200 mi ritrovo a dover impostare, per ciascun contatto sensibile ai fronti una ulteriore memoria che dovrebbe ospitare lo stato precedente (infatti il contatto tipo |P| richiede due campi); ma non è l'unico problema, se in un altro segmento voglio rilevare lo stesso fronte devo appoggiarmi ad un'altra variabile diversa dalla precedente. Tutto ciò mi sembra inutilmente macchinoso e foriero di errori. Anche usando un Merker per rilevare il fronte e poi usare, in altri punti del programma, lo stato dello stesso mi sembra inutilmente complicato, e poi in tutto devo usare due locazioni di memoria: una per il Marker che rappresenta il fronte, l'altra per la memoria del fronte. Aldilà dello spreco di memoria, che potrebbe risultare risibile, quello che mi turba è l'allungamento della tabella delle variabili e l'appesantimento delle nozioni che devo fornire per spiegare il concetto. Quello che vi chiedo è se per caso rilevate qualche buco nei miei ragionamenti o se proprio sto prendendo un granchio. Buona giornata, rb
acquaman Inserita: 20 aprile 2016 Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Benvenuto nel magico mondo della logica Tedesca. Dopo un po che ci lavori poi ci fai l'abitudine.
rbacchi Inserita: 20 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Grazie acquaman, un'altro ricciolo al barocco della siemens, in effetti la macchinosità del TIA Portal non doveva essere isolata... Se la stecca la ven dal zoc.. (come si dice dalle mie parti: se la stecca viene dal ciocco..) buona giornata.
batta Inserita: 20 aprile 2016 Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Sinceramente non mi sembra sia un grande problema. Per il rilevamento del fronte, se non vuoi sprecare merker, puoi utilizzare variabili di un DB. Se sei all'interno di una FB puoi dichiarare variabili STAT Come variabile di appoggio per utilizzare più volte lo stesso fronte, se rimani all'interno dello stesso blocco puoi usare una variabile TEMP.
amed Inserita: 20 aprile 2016 Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Ti da la possibilità di Scegliere un merker ritentivo o no che fa si che l'istruzione P abbia un diverso modo di funzionare se la rete diventa off e poi on con ingresso on. Bisogna ĺavorarci un poco con TIA. SE lo confronti per bene con altre marche è superiore. Occhio ai criticoni di siemens. Ciao
rbacchi Inserita: 20 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Grazie ancora per le risposte. Sono un po' troppo criptiche per le mie conoscenze (DB, FB, STAT, TEMP, merker ritentivo, problemi di rete..); io sono agli albori ma comunque posso cercare nei manuali. Il problema comunque è anche come riuscire a spiegarlo senza addentrarmi troppo: già così sono in pochi ad interessarsi. Oggi per insegnare è meglio avere una specializzazione in animazione e le lezioni tenerle con whatsapp! Un caro saluto a tutti, rb
amed Inserita: 20 aprile 2016 Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Didatticamente il tia ha di molto positivo che ti fa vedere lo schema logico, il fup, che praticamente è ciò che il plc realzza al suo interno. Molto bello è anche il logo. Ha un bellissimo simulatore. Il PID è facile da usare e lo puoi simulare. Ciao
amed Inserita: 20 aprile 2016 Segnala Inserita: 20 aprile 2016 Con logo puoi fare un buon corso di sistemi automatici adatto al tuo tipo di studenti,, anche usando solo il simulatore. Ciao
leleviola Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 Come dice qualcun altro quel prodottto che stai usando fa parte dell'UCAS (ufficio complicazione affari semplici) credevo che sui nuovi 1200 tale tallone d'Achille fosse stato tolto ma vedo che i tedeschi vi sono affettuosamente legati, peccato... Questa è una mia personale opinione e credimi uso Siemens quando i clienti commercialmente lo chiedono ma quando mi è possibile uso altro, anche il solo intervenire su una macchina già funzionante e potergli fare delle sostanziali modifiche software richiede meno energie su altri marchi che su Siemens, con i tedeschi spesso fare semplici modifiche richiede maggiori attenzioni proprio per questi banali motivi. Programmare altri marchi è abbastanza meno macchinoso a cominciare dai giapponesi senza fare troppi nomi....
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 Quote richiede meno energie su altri marchi che su Siemens, con i tedeschi spesso fare semplici modifiche richiede maggiori attenzioni proprio per questi banali motivi. Pensare che a metà anni '90 sembrava l'avessero finalmente capito. Si eran convinti di non saper fare PLC, sia la parte Hw che la parte Sw; approfittando della muata strategia aziendale di TI comprarono l'intera divisione PLC della Texas, che in quell'epoca eran praticamente lo stato dell'arte. I frutti sullo hw si videro subito con la serie S7. Anche sul software con microwin dello S7-200, che eara ancora texas anche come Sw, sembravano avviati su di una strada più "normale". Purtroppo, invece di seguire la via indicata da TI, riuscirono solo a "sconciare" anche microwin. Non c'è niente da fare, certe cose sono nel DNA teutonico.
leleviola Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 interssante Livio la ricostruzione storica che hai fatto partendo da Texas Instrruments, non la sapevo, daltronde è da metà degli anni novanta che mastico PLC e non sono a conoscenza del passato remoto, comunque si capisce anche da dove si viene sul come ci si evolve
batta Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 Quote Occhio ai criticoni di siemens. Condivido in pieno. Quote anche il solo intervenire su una macchina già funzionante e potergli fare delle sostanziali modifiche software richiede meno energie su altri marchi che su Siemens Questa è solo una tua personale opinione. Pensa che per me vale esattamente il contrario. Se devo fare un lavoro, tanto per citare un PLC che molti considerano "facile", con Omron, mi ci vuole almeno il doppio del tempo. I PLC Siemens hanno bisogno di una conoscenza più approfondita, ma sono più flessibili. Quote Anche sul software con microwin dello S7-200, che eara ancora texas anche come Sw, sembravano avviati su di una strada più "normale". Purtroppo, invece di seguire la via indicata da TI, riuscirono solo a "sconciare" anche microwin Anche su questo non sono d'accordo. Quello che tu consideri un PLC facile, come il 200, io non l'ho mai amato, né come PLC, né come sistema di sviluppo. Lavorare su un 300 ti apre strade che col 200 non sono nemmeno nei sogni. Diverso il discorso se parliamo di Texas e S5. Il quel caso, la superiorità del Texas (TI serie 500/505) era fuori discussione, sia per quanto riguarda il sistema di sviluppo, sia per l'affidabilità.
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 Quote Anche su questo non sono d'accordo. Su questo non ci sono dubbi, anche se non lo avessi scritto sarebbe stato pacifico. Non puoi paragonare un 200 ad un 300 son 2 macchine completamente differenti dal punto di vista Hw e prestazionale. Quello che si può invece paragonare sono le filosofie che stanno alla base di microwin e di step 7. La prima semplice, lineare e molto pratica che, almeno nelle versioni sino alla 4.0, cnsumava pochissime risorse per lo sviluppo. Step 7 invece ha sempre requisito enormi risorse alla macchina ospitante, è farraginoso, ti fa fare un sacco di giri di pista inutili e via elencando. Ma queste cose ce le siamo già scritte tantissime volte e continuiamo a vederla in maniera differente. Comunque sono felicissimo di non dover più metter mano a quel contenitore di UCAS che è step 7 e, da qullo che sento, TIA portal.
puntalino Inserita: 21 aprile 2016 Segnala Inserita: 21 aprile 2016 Quote Quote Occhio ai criticoni di siemens. Condivido in pieno. Quote anche il solo intervenire su una macchina già funzionante e potergli fare delle sostanziali modifiche software richiede meno energie su altri marchi che su Siemens Questa è solo una tua personale opinione. Pensa che per me vale esattamente il contrario. Se devo fare un lavoro, tanto per citare un PLC che molti considerano "facile", con Omron, mi ci vuole almeno il doppio del tempo. I PLC Siemens hanno bisogno di una conoscenza più approfondita, ma sono più flessibili. Quote Anche su questo non sono d'accordo. Quello che tu consideri un PLC facile, come il 200, io non l'ho mai amato, né come PLC, né come sistema di sviluppo. Lavorare su un 300 ti apre strade che col 200 non sono nemmeno nei sogni. condivido al 100% Siemens se non lo conosci lo odi specialmente TIA ma se se lo conosci fai cose immaginabili con molta semplicità in Tia scl è diventato di facilita impressionante
Livio Orsini Inserita: 22 aprile 2016 Segnala Inserita: 22 aprile 2016 Quote ma se se lo conosci fai cose immaginabili con molta semplicità in Tia scl è diventato di facilita impressionante mai in modo più semplice di quello che puoi fare con un buon PLC della concorrenza di pari classe.
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