Compensazione si, compensazione no

[ETR]

Ciao a tutti, scusate il titolo scarno, ma il succo del discorso è proprio questo.

 

Il tema è molto tecnico (nel senso che riguarda una particolare conformazione di impianti di combustione), ma cercherò di sintetizzarlo.

 

Un sistema di regolazione di rapporto, full optional (nel senso che le misure di portate sono state corrette in pressione e temperatura e con valvole di regolazione lineari), gestito dal cliente, dall'ingegneria all'acquisto, ci è stato consegnato per il collaudo (funzionale), praticamente inservibile. Dopo aver dimostrato i vari errori con i dimensionamenti corretti ed appurate le nuove "prestazioni", rimane un dubbio.

 

L'aria comburente (è un impianto di combustione come si diceva) è compensata alla temperatura ambiente, regolata ed immessa in uno scambiatore ceramico, che la pre riscalda e permette un risparmio di energia nella combustione.

 

In un sistema inverso (altri tipi di sistemi), dove solitamente si pre riscalda il collettore dell'aria, poi la si misura e regola nelle varie zone, si tiene conto della temperatura post riscaldo.

 

Nel caso specifico, la massa è già stata immessa correttamente secondo il rapporto stechiometrico in un volume ristretto (tubazioni e camera di combustione), ed anche se viene riscaldata, al massimo aumenterà le velocità all'ingresso della camera di combustione del bruciatore per l'espansione del volume, suppongo.

 

Il guadagno di temperatura varia, ma passiamo dai 1000 °C ai 400 °C nell'arco di un periodo variabile tra i 120 secondi ed i 30 secondi (dovrei spiegare il principio del sistema di scambio termico, ma lo salto).

 

Per esperienza e varie letture (sia di settore forni che analisi CFD), questa compensazione non l'ho mai trovata applicata, per cui sarei propenso a proseguire omettendola e validando i nuovi dati, per poter finalmente provare a far funzionare il sistema in questione.

 

Grazie mille anticipatamente.

 

Cordiali saluti