PNP / NPN ingressi plc / uscite sensori

[MaXy]

Ciao a tutti, mi dispiace disturbarvi per cose che sapete da millenni, ma ho gia' fatto un milione di ricerche ma giuro che non riesco a venirne a capo su questa faccenda degli ingressi pnp/npn.

 

Allora, ricapitolando: cerco su internet e sul forum per capire come funziona sta faccenda, se un plc ha ingressi sink (e sarebbero ingressi pnp, giusto?) dovrebbe avere collegati dei sensori npn.

almeno e' quello che riporta, tra i tanti

 

http://www.plcs.net/dcforum/DCForumID1/2645.html

http://control.com/thread/1026227112

 

e io tutto contento, ho finalmente capito come funziona la faccenda.

 

poi cerco un encoder, e trovo un omron e2b2-cwz6c, che e' un npn, quindi da come ho capito funziona con uscite on=24v e off=gnd.

Pero' poi vado a vedere lo schema di cablaggio, ed ha le uscite 1=gnd, 0=24v.

 

idem per un altro encoder che ho comprato qui, sempre npn, e ho dovuto collegare la massa al 24v, e funziona.

 

e inoltre vedo che la maggior parte dei sensori viene venduta di piu' in versione npn, mentre non dovrebbe essere piu' comoda in versione pnp, con la massa negativa?

 

ora, io non ci capisco piu' niente, potreste darmi qualche link che spieghi sta cosa?

 

grazie

[stefano830_1]

Segnale d'uscita

..........Conseguentemente il segnale elettrico d'uscita sarà di tipo on/off in quanto deve rappresentare solo gli stati assenza/presenza.

Il circuito che genera il segnale d'uscita può essere realizzato secondo diversi standard:

• come contatto puro, del tipo di quello che si presenta ai capi di un interruttore chiuso;
• tipo PNP, dove viene generato un segnale in tensione in grado di alimentare piccoli carichi;
• tipo NPN (chiamato anche open collector), dove l'uscita viene portata a massa, dando la possibilità di chiudere un circuito esterno.

L'uscita è normalmente progettata per trattare segnali a bassa tensione (fino a 48V) e basse correnti (fino 200 mA), non adatte per comandare direttamente attuatori (elettrovalvole, teleruttori, motori, ecc.), ma adatte ad alimentare ingressi di schede di controllo, PLC o CNC.

I sensori PNP o NPN dispongono spesso di circuiti di protezione per ridurre la possibilità di danneggiamento in presenza di cortocircuiti o errori di cablaggio.

Alcuni sensori più evoluti sono in grado anche di rilevare la distanza dall'oggetto. In questi il segnale elettrico d'uscita è un segnale analogico il cui valore codifica la distanza dell'oggetto rilevato. Tali sensori sono a tutti gli effetti dei trasduttori di posizione lineare.

 

tratto da wikipedia

 

Colorazione standard dei conduttori di collegamento dei sensori
Il colore standard per i conduttori sono:

• rosso-marrone per l’alimentazione positiva (red-brown);
• blu per lo zero volt;
• nero (black) per il segnale di uscita a onda quadra;
• bianco (white) per il segnale di uscita nei contatti NC oppure per tipo Sink

 

 

 

[stefano830_1]

quando hai un sensore o encoder NPN il suo segnale passa a Gnd rispetto alla tua +Vcc (detto anche viene inviato un impulso a livello logico 0) in caso sia presente un oggetto per il sensore o l'encoder ruoti

quando hai un sensore o encoder PNP il suo segnale passa a +Vcc rispetto alla tua Gnd (detto anche viene inviato un impulso a livello logico 1) in caso sia presente un oggetto per il sensore o l'encoder ruoti

di ingressi e plc ne abbiamo parlato anche qui nel forum

ciao spero ti sia utile

[MaXy]

Si, mi e' utile, ma non capisco bene sta cosa:

allora, un sensore PNP, mettiamo un encoder, fa uscire sul filo A/B un segnale a 24V se eccitato, 0V a riposo.

il sensore NPN fa uscire un 24V a riposo, 0V se e' eccitato.

 

quindi un plc con ingressi sinking sono NPN, e le uscite PNP sono sourcing.

quindi avendo un plc con ingressi sinking si usano sensori pnp.

corretto?

pero' perche' l'immagine

 

riporta che un device NPN fa uscire i 24V?