Andrea25 Inserito: 24 aprile 2016 Segnala Inserito: 24 aprile 2016 Buongiorno a tutti. Vorrei porre una domanda e sentire i vostri professionali pareri.Vi riassumo i dati principali: -palazzina da 10 appartamenti -è stato montato un climatizzatore ogni appartamento -la proprietaria (di tutta la palazzina ad uso affitto estivo) ha fatto installare dall'enel un contatore dedicato a 380 Volt La Ditta installatrice dei climatizzatori ( colleghi che conosco) ne ha collegati (elettricamente) 3 su una fase,3 su un'altra e 4 sulla terza. La mia curiosità è questa:è corretto il collegamento così come realizzato?Se dovessero entrare in funzione i 4 della "terza"fase e tutti gli altri no? Ho sentito parlare e letto anche qui sul forum che bisogna cercare di suddividere in parti uguali la corrente prelevata giusto? Aggiungo,approfittando:quali sono i problemi di uno sbilanciamento del genere?Sono problemi solo per l'enel o anche per l'impianto interno? Come sempre grazie a chi vorra illuminarmi.
Maurizio Colombi Inserita: 24 aprile 2016 Segnala Inserita: 24 aprile 2016 Quote La Ditta installatrice dei climatizzatori ( colleghi che conosco) ne ha collegati (elettricamente) 3 su una fase,3 su un'altra e 4 sulla terza. Perfetto, penso che tutti avrebbero fatto così. Quote bisogna cercare di suddividere in parti uguali la corrente prelevata giusto? E' quasi impossibile (senza il quasi) suddividere perfettamente dei carichi monofase così variabili. Quote quali sono i problemi di uno sbilanciamento del genere?Sono problemi solo per l'enel o anche per l'impianto interno? Sinceramente ... sono problemi minimi per il distributore e praticamente nulli per l'impianto interno, parliamo sempre di impianti dotati delle minime protezioni richieste.
Andrea25 Inserita: 24 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 24 aprile 2016 Salve Maurizio,grazie della risposta sempre professionale e preciso. Mi è venuto il dubbio su quel collegamento in quanto il collega stesso era dubbioso e parlava di un eventuale/possibile dispositivo che distribuisce omogeneamente la corrente prelevata a 220 Volt sulle 3 fasi a 380 Volt.Mi chiese anche un parere ma io elettrico non seguo (non ho l'abilitazione).
Elettroplc Inserita: 25 aprile 2016 Segnala Inserita: 25 aprile 2016 E' una soluzione razionale...così, la potenza del clima non è nemmeno caricata sul Gem dei singoli appartamenti...che rimangono con 3,3kW totali a disposizione..
Andrea25 Inserita: 25 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 25 aprile 2016 Elettroplc grazie anche a te della risposta:forse mi ero fatto io l'idea che fosse una scelta "in economia".Se dite che va bene e,come diceva Maurizio,non comporta alcun problema...benissimo! Grazie di nuovo:si impara sempre qualcosa
Elettroplc Inserita: 26 aprile 2016 Segnala Inserita: 26 aprile 2016 Allora, se proprio vogliamo fare una critica in ordine alla "razio" di questa scelta: possiamo affermare che, chi monta i condizionatori, poteva consigliare anche un' unità centrale in alimentazione trifase, con degli split all'interno di ogni unità abitativa, in questo modo si hanno delle correnti di alimentazione più basse poiché si sfrutta il vantaggiod ella alimentazione a 400Vac. Di converso, le tubazioni di raccordo unità centrale e split, saranno più lunghe e laboriose per le unità poste all'ultimo piano. L'impainto si ripaga con le bollette meno salate., ma è più laboriosa l'insatallazione. Di converso, così come hanno fatto, va bene comunque, le tratte dei raccordi di tubazione sono solo dalla macchina allo split, mentre le bollette saranno un po più salalte ripetto ad una fornitura monofase, la fornitura trifase si paga di più. Rimane tutto a carico della committenza. Se si tratta di uno stabile già in essere in ristrutturazione meglio così come hanno fatto, meno lavoro.
Andrea25 Inserita: 26 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 26 aprile 2016 Sinceramente su come siano giunti a queste scielte non lo so proprio...il cantiere appunto non è mio.Mi pare fosse per via del costo di un sistema VRV rispetto ai singoli "split".
Elettroplc Inserita: 27 aprile 2016 Segnala Inserita: 27 aprile 2016 Il prezzo di acquisto ed installazione di un'unità centralizzata sconforta certamente il committente, che non pensa alla facoltà di compensare il costo nel tempo con una bolletta elettrica minore, sempre che poi alla fine la maggior parte delgi split rimangano attivi con l'unità centralizzata in trifase; in caso di un solo split attivo l'efficienza si annulla. Immagino che d'estate la maggior parte dgli ospiti lasci l'AC inserita, e alla fine l'esborso energetico in termini di bolletta sarà certamente cospiquo. In questo modo, semmai - è è facile per il committente capire quanto gli è costato il raffrescamento in una stagione. Questo capita spesso anche nelle realizzazioni residenzialei di lusso, ove è improntata la fornitura trifase, in molti casi si sceglie sempre un set di unità monofase - tante quante ne servono, al posto della centralizzata trifase, d'altronde questa soluzione serve prorpio a razionalizzare la potenza richiesta alla rete ed i costi di gestione.
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