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Microonde e AC inverter


Vito Nicola Mastromarino

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Vito Nicola Mastromarino

Salve a tutti,

Qualche tempo fa ho collegato un nuovo microonde whirlpool. Funzionamento perfetto ma, quando in stand bye, nell'arco delle 24 ore fa saltare il differenziale (Ticino 25A).

 

Pensavo che il problema fosse il forno perché scollegandolo dalla rete, quando non in uso, il problema non si presenta. L'ho mandato in assistenza ma mi hanno detto che il forno non ha problemi.

 

Venerdì mi montano dei condizionatori Mitsubishi inverter kirigamine. Anche qui funzionamento perfetto ma quando spenti, salta il differenziale dopo qualche ora. Sono stato costretto a scollegare anche loro dalla rete elettrica.

 

Ho sentito l'installatore che mi dice che probabilmente devo cambiare il differenziale e metterne uno in classe A. 

 

Che ne pensate?

 

Grazie a chi vorrà aiutarmi!

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Vito Nicola Mastromarino

Ieri sera l'elettricista mi ha installato questo. Per ora non salta, speriamo bene. Ma costa davvero 140€?

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Non vedo la foto....provo a dare una spiegazione:

Le macchine serie elettrodomestico ed utilizzatori odeierne, montano dei filtri soppressori  per le armoniche prodotte dalgi inverter  al loro interno, essi servono per scaricare a terra (attraverso il PE),  le armoniche prodotte da questi dispositivi.

Penso, che alla fine quanlche disturbo in rete sia stato  scaricato attraverso questi filtri al PE, il differenziale 0,03A BTicino è intervenuto; ogni differenziale, può intervenire per correnti pari alla metà del suo valore nominale fino al loro superamento.

Probabilmente, è stato installato un differenziale immune ai transienti, che risolve questo problema a suo modo.

Il differenziale tipo A, è idoneo anche per le correnti di tipo pulsante unidirezionale, quelle per intenderci prodotte da questi elettrodomestici, per cui, è più sensibile ancora a questi inconvenienti anche se più isoneo per le installazoni del giorno d'oggi.

Credo sia questo il  motivo dell'inconveniente, ogni elettrodomestico può dettare al PE i una corrente massima di 5mA in condizione di stand by, ma alla prova dei fatti al massimo possono derivare a terra correnti insignificanti come 1mA massimo; il valore di 5mA è solo un riferimento di una direttiva EU.

PS: Se fai testare 10 differenziali con appsito struemnto, scoprirai che ognuno interviene per valori di correnti diversi ma sempre entro i limiti imposti, altrimenti se dovessero essere precisi al milliamperé costerebbero molto di più.

Basta anche l'avviamento di un vecchio frigorifero a causare questo inconveniente...

 

 

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Vito Nicola Mastromarino

EccoloIMG_20160426_211905.jpg

Grazie per la risposta. Io ho due differenziali in casa (due appartamenti uniti) quindi mi tocca cambiarli entrambi spendendo 280€ + installazione.

 

C'è un motivo per il quale questi differenziali sono così costosi rispetto agli altri?

 

Grazie

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Il motivo è essenzialmente commerciale. Sino ad ora son poco richiesti ed allora costruttore e distributore ricaricano parecchio.

Tra non molto saranno lo standard ed allora si inverirà la tendenza di prezzi.

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Vito Nicola Mastromarino

OK, sono il solito "fortunato".

 

Spero che sia questa la soluzione e di non trovare stasera il congelatore scongelato perché anche questo nuovo differenziale è scattato! ;)

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Ci sono stati anni in cui ...montare un generale MT + differenziali separati era considerato un attentato al buon senso oppure un sorta di bancarotta per il committente, così - tanti installatori hanno promosso sempre e solo  il solito MTD C25A id 0,03A AC per l'intero appartamento o immobile, con tutti i  disservizi che questa scelta può dettare. Per fortuna, la normativa ora ne impone almeno due.

Non mi pare quello immune ai transienti, perlomeno è del tipo A, penso che questo - probabilmente scatta per valori al di sopra  della soglia prefissata di 30mA, mentre l'altro scattava già a 15mA.

Un installatore serio, dovrebbe prima di tutto fare una verifica della corrente di intervento del vecchio differenziale, poi procedere all'eventuale sostituzione conn nuovo modello in caso di anomalia, visto il conto presentato...

Il costo elevato è dettato solo dalle richieste commerciali esigue.

 

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Per ora non salta, speriamo bene. Ma costa davvero 140€?

No, ma molti si fanno apgare anche il tempo per  venire a casa tua a vedere,e poi andare al magazzino a prenderlo.

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Maurizio Colombi
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No, ma molti si fanno apgare anche il tempo per  venire a casa tua a vedere,e poi andare al magazzino a prenderlo.

Non molti, hai sbagliato, TUTTI ci facciamo pagare per fare questo.

Per fare questo, impegniamo del tempo ... ma forse è meno evidente pagare 100 euro per un consulto di 15 minuti ad un medico!

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Maurizio Colombi

Allora: a completezza dell'affermazione che ho scritto quest'oggi, voglio precisare che il prodotto BTicino GA8813A25, costa a Metel 112,29 € (con IVA € 136,99).

Posso ritenere che il collega che ha installato e fornito l'apparecchio, sia una persona più che onesta.

 

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Chiederò la fattura

Sarebbe l'operazione più corretta!

Non è "evasore" l'artigiano che non rilascia la fattura, ma il cliente che non la richiede!

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Vito Nicola Mastromarino

Dai, scherzavo! Lo conosco da poco ma sembra anche a me una brava persona. Sono 24 ore che non salta il differenziale, speriamo bene!!!

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Non è "evasore" l'artigiano che non rilascia la fattura, ma il cliente che non la richiede!

 

Diciamo che c'è una coincidenza di interessi che porta ad una complicità del cliente, però l'evasore è sempre colui che non rilascia la fattura.;)

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Maurizio Colombi
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 però l'evasore è sempre colui che non rilascia la fattura.

Penso che un buon avvocato con un po' di piglio in più ... abbia del materiale su cui lavorare. Ma fondamentalmente, siamo sempre Itagliani ...

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Penso che un buon avvocato con un po' di piglio in più ... abbia del materiale su cui lavorare. Ma fondamentalmente, siamo sempre Itagliani

.

Maurizio il problema è già stato affrontato dalla suprema corte di cassazione.

L'evasore è colui che non emette scontrino/fattura. Il cliente è solo complice, se è dimostrata la volontà evasiva, altrimenti è solo ....un allocco perchè si è fatto beccare.:lol:

E' un po' come se tu (artigiano) compissi un furto ed io (cliente) ti facessi da palo.:) Tecnicamente tu sei il ladro ed io il complice.

 

Purtroppo sino a quando non si creerà il conflitto d'interessi tra fornitore ed acquirente la legge è un invito all'evasione.

Perchè devo pagare un 20% in più? A che scopo? Oltre tutto l'IVA va all'unione europea e già questo è un fortissimo deterrente a pagarla.:toobad:

 

Invece potendo detrarre, anche parzialmente, l'importo pagato dalle tasse il cittadino contribuente è spinto a richiedere l'emissione della fattura.

Quando devo ricorrere all'opera del dentista, visto che tra le detrazioni fiscali e assicurazione (che pago di tasca mia) recupero quasi tutto, prima di scucire anche un euro voglio vedere la regolare fattura.

Così quando ho cambiato i vecchi serramenti con nuovi a taglio termico, visto che posso recuperare il 60% (in dieci anni:(, speriamo di riuscire a campare ancora 10 anni) non c'è stato nemmeno bisogno di chiederla la fattura; il fornitore lo da per scontato, non si azzarda nemmeno a proporre transazioni brevi manu.

 

Sembra un cosa semplice e facile da applicare, ma così facendo i solerti finanzieri non avrebbero più scopo a fare ispezioni e sanzionare il commerciante che ha regalato il gelato al nipotino senza battere lo scontrino (con ammenda a commerciante e bambino), oppure di fare blitz spettacolari in note località di villeggiatura in modo da causare lo spostamento dei danarosi turisti stranieri verso altre località, anche della CE.

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Apro una parentesi, un po in OT: Frequanto i magazzini di materiale elettrico da tempo, e spesso sento i professionisti di questo settore manifestare  difficoltà nel rapportarsi con questi piccoli interventi, ovvero ricevere una telefonata, trovare il tempo per andare dal cliente, verificare, spiegare ed elaborare un preventivo, portarsi in magazzino per prendere l'articolo, tronare, installare, certificare, etc etc.

Se sommiamo tutte queste procedure, intese come tempo speso ed il materiale in essere - e contabilizziamo la pressione fiscale a cui sono sottoposti come anche previsto dagli  studi di settore, alla fine scopriamo che anche un banale intervento come questo diventa oneroso, tanto da produrre nel cliente una sorta di antipatia  nella professione.Spesso si perde un'oretta anche solo in magazzino.

Scusate, ma mi apreva pertinente.

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Proprio oggi dai dati ISTAT è stata certificata la prssione fiscale media che è pari al 42%. Questa però corrisponde agli oneri diretti, ovvero ai danari direttamente sborsati dai cittedini ed imprese. Se si sommano anche gli oneri indiretti come, ad esempio, il tempo dedicato agli adempimenti burocratici, i costi dei professionisti necessari per poter pagare le tasse (sic!), la pressione reale sale ad oltre i 60%.

 

A questo punto è sempre più comprensibile la tendenza, almeno per gli interventi modesti, a non fatturare.

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