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Inserita:

bongiorno Antonio, non sono professore sono un semplice elettromeccanico...

il problema è nato perche si è creata un po di confusione...sono andato oltre senza fissare bene dei punti e spiegarmi bene. ci riprovo:

Per la protezione delle sovracorrenti si usano i seguenti dispositivi(saro molto breve):

-Rele termico di massima corrente ( è costituito da due lamine accostate,aventi due differenti coefficienti di dilatazione lineare, la corrente che li attraversa provoca una deformazione la quale viene sfruttata per azionare un dispositivo di sgancio, gli sganciatori termici hanno la possbilita di regolare la corrente di intervento.Il rele termico è adatto per il sovracarico e non per il cortocircuito!)

-Rele elettromagnetico di massima corrente (il suo funzionamento si basa sulla forza che un elettromagnete esercita su un nucleo mobile in ferro, questi rele magetici hanno la possibilita di variare la corrente di intervento entro certi limiti, ed oltre anche il tempo di intervento. la corrente è pero soggetta alla frequenza, infatti i costruttori forniscono le curve di variazione del rapporto di I in funzione di frequenza.Il rele magnetotermico essendo a scatto istantaneo, è adatto per la protezione dalle sovracorrenti e di corto circuito,di un elevata intensita e breve durata. NON è idoneo pero per il sovracarico del motore, perche o staccherebbe subito tarato per la corrente nominale, o tarato per per 5-10volte I nom. non interviene per nulla.

-Protezione magnetotermica (esso è formato da un interruttore sganciatore termico e uno magnetico, è ottimo per la protezione da sovracarico e per i corto circuiti! La regolazione avviene quindi per sovracorrenti non molto intense interviene il termico, per valori superiori di 10-15volte di Inom interviene il magnetico.

-Fusibili (I fusibili sono adatti per la protezione sia per sovracorrenti che per cortocircuito. per i fusibili non basta un semplice messaggio sul forum per spiegare come funzionano mi limitero a dire che ci sono tre principali famiglie:

Fusibili con potere d interruzione a pieno campo per uso generale gG

Fusibili con potere di interruzione apieno campo per uso di motori gM

Fuibili con potere di interruzione a campo ridotto sempre per protezione motori aM

La protezione per i motori deve essere una per il sovraccarico e una per il cortucircuito. tale protezione si avvale di dispositivi studiati e dimensionati appositamente,

si usano in genere fusibili aM e interruttori magnetotermici detti salvamotori.cosi la protezione dal cortocirc è assicurata dai fusibili e il sovraccarico dallo sganciatore termico. faccio un esempio, se si ha un motore che di targa deve assorbire 5 A e lo si fa lavorare a 8 ampere, si è in regime di sovraccarico, quindi avendo solo i fusibili dimensionati per esempio da 10A,la protezione solo dei fusibili contro il sovraccarico risulterebbe inefficace, mentre un termico ben tarato a 8A sgancerebbe salvando il motore dal sovraccarico.Solo usando entrambi i dispositivi fusibili e salvamotore ben dimensionati, si ha la completa protezione del carico utilizzatore!!Si è creata confsione in questa discussione per colpa mia che non ho specificato che consigliavo di usare il salvamotore riferito pero senza l utilizzo dell inverter, perche collegando l inverter a motore non cè bisogno di installare nessun magnetotermico tra inverter e motore, perche l inverter al suo interno ha un dispositivo di protezione elettronica,dove in ogni istante vengono confrontati i valori impostati in memoria(corrente nominale e tipo di avviamento) e il valore della corrente realmente assorbita dal motore, il segnale che ne risulta,opportunamente convertito in digitale, viene inviato al microprocessore,ed elaborato.Quando la differenza tra le grandezze confrontate supera il limite di tolleranza stabilito,in quanto si è in regime di sovraccarico,il dispositivo va in allarme segnalando a dislpay il relativo errore di intervento.Ovviamente a monte dell inverter ci devono essere i fusibili e altri dispositivi raccomandati dalla casa costruttrice dell inverter stesso!spero di aver chiarito qualcosa...comunque consiglio di studiare qualche libro di elettrotecnica e di impianti elettrici perche oltre al poco tempo che ho a disposizione,non si puo spiegare tutto e bene in poche righe. :)


Inserita:

Roberto nella tua spiegazione, ampia e anche ben fatta, hai dimenticato un paio di cose.

La protezione dei motori tramite interruttore termico ha alcuni limiti.

Prima di tutto si basa sull'imagine termica del motore. In altre parole si ipotizza che il motore che assorbirà una data corrente raggiungerà una determinata temperatura in un tempo prestabilito. Se la temperatura tendenziale è maggiore della temperatura limite l'interruttore termico apriràà il circuito prima che si raggiunga il valore limite.

Primo. Questo processo non può tenere conto delle condizioni operative del motore. Se ad esempio la temperatura ambiente è molto maggiore del normale, o lo scambio termico è ridotto per vari motivi tipo: rottura ventilatore, intasamento filtri, motore auotventiliato che lavora a velocità ridotta, etc.. In tutti questi casi la protezione è sempre poco efficace, se non adirittura inutile.

Secondo. Un motore sotto inverter non ha bisogno di protezione termica ad immagine perchè questa funzione la svolge direttamente l'inverter, basta parametrizzarlo corretamente. Inoltre armoniche e componenti ad alta frequenza, potrebbero falsare le misure.

C'è poi il problema dei motori così detti "frazionari", cioè motori di potenza inferiore al kW (indicativamente). Con questi motori la variazione di corrente tra valori normali e valori in eccesso è talmente piccola che c'è il rischio non teorico di avere o falsi allarmi termici o nessun intervento del protettore. Ho personalmente verificato casi di motori da un centinaio di watt dove la termiva non interveniva nonostante il rotore bloccato.

Io da sempre propugno, come protezione termica dei motori, l'uso delle sole pastiglie termiche o, in mancanza delle pastiglie, l'uso di clixon.

Questi dispositivi sono gli unici che assicurano un intervento sulla temperatura reale del motore, indipendentemente dalle condizioni ambientali di lavoro.

Sono perfetamente conscio che i produttori e venditori dei così detti "salvamotore" elettromeccanici cercano di evitare queste considerazioni, ma i così detti "salvamotore" sono, nella maggior parte dei casi, danari sprecati.

In tutte le case abbiamo un ottimo esempio di protezione termica di motori elettrico tramite clixon: il motocompressore del frigorifero. Provate a staccare la spina del frigo mentre è in funzione il motocompressore; poi riattaccatela quasi immediatamente quando la pressione del circuito è ancora elevata. Il motore non riuscirà a spuntare (evento segnalato dal ticchettio del relè dell'avvolgimento di spunto); se si insitesse il motore si danneggerrebbe in modo irreversibile per sovratemperatura. Ecco che dopo pochi tentavi di avviamento intervine il clixon che apre il cuircuito. Quando il clixon si sarà raffreddato a sufficienza, anche la pressione nel circuito sarà calata ad un livello tale da consentire l'avviamento del motocompressore senza eccissia richiesta di corrente dis punto.

Inserita:

Sono pienamente daccordo Livio, chiedo scusa per non aver mensionato i clixon e le sonde termiche negli avvolgimenti,per proteggere un motore non cè una regola fissa, ci sono diversi dispositivi e solo analizzando il tipo di motore il suo funzionamento e l ambiente dove lavora si scelgono i giusti dispositivi, che, dove occorre utilizzati anche insieme offrono la protezione completa! ;)

Inserita:

Sig.Robero ,per essere un semplice elettromeccanico ,direi che se fosse nato nella mia zona BARLETTA PUGLIA potrebbe essere un professore di elettrotecnica, per come spiega, e per come scrive.Sicuramente ho sbagliato io con la mia poca esperienza e poca cultura a mescolare le due cose, lei subito mi ha capito .Sinceramente ,qualche alrto motore l'ho smontato, ovviamente su ogni motore ho trovato sempre montato un magnetetermico ,quindi sicuramente è come lei dice.Ringraziando prenderò come consiglio importante la lettura di un libro di elettrotecnica ,da lei gentilmente consigliatomi.GRAZIE.

Inserita:

Rgazzi il sig.LIvio mi ha preceduo di qualche minuto non avendo letto la risposta data al SIG.Roberto .A questo punto io mi tolgo di mezzo e mi leggo un bel libro di elettrotecnica.

Luca Bettinelli
Inserita:

Caro Antonio, vorrei farti notare che qui sul forum siamo tutti amici e ci si da tutti del tu.

Grazie

Inserita:

Grazie Luca di questo accorgimento ma sai essendo nuovo non avendo mai aperto una discussione ,avendo a che fare con gente piu grande di me ,ho preferito darei del lei .Rispetterò il regolamento nella prossima discussione.

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