nhrialto Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 ma poi, domanda da ignorante, siamo sicuri che il ssr e il triac siano la stessa cosa? Secondo me se lo utilizzi per alimentare una resistenza, comunque una linea ad alto carico per scaricare il surplus, il ssr si surriscalda molto .... molto. Mi domando la vita utile del ssr. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Quote ma poi, domanda da ignorante, siamo sicuri che il ssr e il triac siano la stessa cosa? E' sufficiente che ti leggi il datasheet per capirlo. COmunque tutti gli SSR per ac sono costituiti, nel loro elemento di potenza da Triac o da SCR in antiparallelo. Quello che cambia, oltre alle caratteristiche di tensione e corrente dei dispositivi di potenza, sono le tipologie di comandao che possono essere zero crossing o casuali Quote il ssr si surriscalda molto .... molto. la dissipazione è proporzionale alla corrente di carico. Il datasheet da i diagrammi dei valori di corrente ammesi in funzione della temperatura di case. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Tra le categorie del "NON FUNZIONA" e quella del "FUNZIONA" ci sono tante situazioni intermedie ed è bene non essere categorici. Vale anche per me, ovviamente, che giudico solo sulla base di quello che vedo, senza il retroterra culturale di conoscenze più approfondite. Quello che noto di "anomalo" e che forse andrebbe approfondito, riguardo ai RSS, è lo "sbalenamento" delle lucette dei boiler o delle stufette, quando il duty cycle è in una posizione intermedia, con una frequenza che sembra essere quella di un diesel di un trattore. Qualcuno ha pure lamentato il contemporaneo sbalenamento di qualche lampada in presenza di un boiler di potenza gestito da RSS e PWM. Ho obiettato che è colpa di una linea che in presenza di alti carichi fluttuanti fa calare la tensione. Come stanno veramente le cose, posto che i contatori digitali non mi segnalano anomalie nei consumi ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Ho visionato il datasheet del RSS che utilizzo. Circa la frequenza del duty cycle non evidenzia nulla. http://www.fotek.com.hk/solid/SSR-1.htm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Bisogna saperli leggere e capire i datasheet Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Bisogna saperli leggere e capire i datasheet Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Avevo visto zero crossing. Rispetto al carico 24-380 AC, cioè per i miei 230 volt. La frequenza dell'input circuit cosa comporta ? Mica deve essere a 50 hertz o a 60 hertz. E' qui che ti voglio. Posso affermare che la frequenza di ingresso non ha alcuna rilevanza se abbiamo nel circuito di controllo un Mosfet per gestire corrente continua (vedasi: TE LO DO' IO IL RSS ......). Basta collegare una lampadina al relè fatto in casa con una batteria da 12 volt in ingresso e un lampada da auto da 12 volt in uscita e smanettare sul duty cycle. La tensione (figurativa) sulla lampadina cala e aumenta tranquillamente da zero a 12 volt, senza soluzione di continuità. Penso che lo zero crossing, nella corrente alternata, venga gestito in automatico dal circuito di uscita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Evviva l'elettronica interpretativa..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Certo che è veloce. Attacca e stacca in meno di 10 microsecondi. E' molto meglio di un relè meccanico, non c'è dubbio. E con ciò ? Implicazioni sul tema che ci interessa ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Quote Tra le categorie del "NON FUNZIONA" e quella del "FUNZIONA" ci sono tante situazioni intermedie ed è bene non essere categorici. NOOOO! Un dispositivo o funziona bene o non funziona. Punto. Fra tecnici non ci stanno le pamzane dei venditori di fumo. Quote Posso affermare che la frequenza di ingresso non ha alcuna rilevanza se abbiamo nel circuito di controllo un Mosfet per gestire corrente continua Ma Che accidenti vai cianciando. Non hai la più pallida idea dell'argomento di cui vuoi discutere. C'è scritto bello in grande sul datasheet: Zero Cross Trigger sai cosa significa? Significa che dal momento in cui tu dai il comando aspetta il primo passaggio per lo zero della sinusoide 50Hz del carico per chiudere il relè. Questo si fa per minimizzare gli spikes di commutazione. Poi dal momento in cui togli il comando il relè si apre quando la corrente nel carico va a zero. Se il carico è puramente resistivo coinciderà con lo zero di tensione, altrimenti nel caso ci sia una componente induttiva ci sarà un certo ritardo proporzion ale al cophi del carico. Questo è il funzionamento di un relè allo stato solido con comando "Zero Cross Trigger". E' una cosa nota, codificata da decenni e che tutti i tecnici degni di questo nome, che si occupano di elettronica, conoscono. La insegnano persin o nelle scuole professionali. Ora tu prova a dimostrare che un comando in PWM, completamente asincrono dalla rete, possa modulare, non casualmente, una corrente di carico agendo su di uno SSR con Zero Cross Trigger! Luigi devi finirla di sparare assurdità tecniche come fossero verità rivelate. Sei una persona piena di entusiasmo che, purtroppo, non sa quello che sta facendo. Ci sono tanti amatori che sono nelle tue condizioni. Quello che ti distingue è che tu pretendi di dar lezioni a chi le cose le sa veramente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 guarda che ms sta per milli secondi il periodo a 400e passa Hz è 2ms fatti 2 conti...anche con excell se vuoi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Quote Se il carico è puramente resistivo coinciderà con lo zero di tensione Certo che sì. E' noto a tutti che il carico deve essere un carico resistivo, per questi sistemi di autoconsumo. Ho sempre e solo parlato di scaldabagno, stufette, boiler. Non certo di pompe di calore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Marchi Inserita: 9 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Quote il periodo a 400e passa Hz è 2ms dott.cicala. Vuoi dire che dobbiamo usare una frequenza più bassa, diversamente il relè non si eccita e non stacca ? E' questo che provoca lo "sfarfallio" a volte antipatico ? Posso peraltro assicurare che la stufetta funziona benissimo e fa il suo bel caldino, comandata dal RSS, sia con basso che alto duty cycle, con il termostato che stacca, in quest'ultimo caso, quando si supera (spesso) la temperatura massima ammessa dal termosifone a olio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 vale quanto ti ha già spiegato Livio nell'altra discussione, anzi, ne è la dimostrazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2016 Luigi BASTA. L'ignoranza è ammessa ma farsene un vanto prprio no. Questa discussione la chiudiamo qui e se vorrai presentare altre tue invenzioni prima dovranno essere sottoposte ad un attento esame per evitare simili bestialità Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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