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PLC Forum


Surriscaldamento e sottoraffreddamento e parametri vari di controllo


Ecoclimaimpinati

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Ecoclimaimpinati

ragazzi che dirvi :D pizza e birra??? offro io :D

anche io come joule seguo ormai da una decina di anni principalmente caldaie e montaggio di condizionatori e manutenzione. ora che da un  anno ho aperto azienda per conto mio, devo interfacciarmi più seriamente anche con refrigeratori e pompe di calore, ma da quel che ho capito ho proprio sbagliato gruppo di discussione già dall'inizio? dovevo proporre la stessa domanda in quello di "climatizzazione"?

in ogni caso ringrazio tutti

avanti x la pizza :D

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Frigorista modena

Ma nessuno ha mai detto che sono cose per pochi eletti, rileggiti la discussione con meno fretta e forse capirai quello che volevamo dire.

Che poi se c'era uno che doveva eventualmente aversane a male era proprio Eco, che al contrario tuo ha avuto l'umiltà di ammettere le sue lacune, che non è un disonore perché nessuno è nato imparato.

Quindi quando avrai tempo rileggila con calma e capirai quello che volevamo dire.

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Ecoclimaimpinati

1463152825775842164199.jpgIn diretta... sono su un refrigeratore con impianto a fan coil. Fatto partire i dati rilevati al momento sono: temperatura di condensazione 50 gradi, temperatura di evaporazione 1 grado, temperatura rilevata dal termometro all'uscita dello scambiatore, che in questo caso sarebbe l evaporatore e correggetemi se sbaglio,6.7 gradi. Non considerate le pressioni dei manometri perche' ora la macchina è a temperatura e quindi ferma cn la sola pompa che spinge sull impianto. A voi i commenti

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5,7k è perfetto anche se manca il sottoraffreddamento

preferirei mi dicessi le pressioni e il tipo di refrigerante usato

Temperatura ingresso uscita acqua?

T ingresso condensatore?

C'è un controllo di condensazione?

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Ecoclimaimpinati

Pressione 7 bar la bassa e 30 31 la alta. Temperatura in ingresso al condensatore 26 gradi in uscita 48 49. Temperatura acqua circa 13 gradi uscita e 17 ritorno.

X controllo di condensazione cosa intendi?  È un r410.

In alta ho 30 bar 51 gradi circa me tre con il termometro leggo 33 all uscita del condensatore

 

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Ecoclimaimpinati

Le temperature sono scese a 8 10 gradi in uscita e 15 in ritorno. Temperature misurate con termometro a punta a contatto con il tubo. 

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51 gradi circa me tre con il termometro leggo 33 all uscita del condensatore

18k di sottoraffreddamento sono tantissimi, non sono convinto della lettura della temperatura

 

51° sono tanti per 26° di ingresso aria condensatore, se c'è un controllo di condensazione allora ok ma se no è ko.

Il controllo di condensazione regola la velocità della ventola per mantenere la condensazione a un certo valore.

Il condensatore è pulito?

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Ecoclimaimpinati

Anche io ho notato un valore troppo alto di sottoraffr ma leggevo in altri forum che spesso è voluto proprio perche' vengono inseriti scambiatori a piastre x raffreddare l acqua dell impianto... x il resto è tutto pulito

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Frigorista Carpi

Se le misure sono corrette, hai il condensatore mezzo allagato.....

Quando verrà il vero caldo ti andra sicuramente in blocco.

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ci sono dei manometri a bordo macchina?

dove va quel tubo flessibile nero che parte dall'attacco di alta pressione dove c'è attaccato anche il pressostato hp?

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Ecoclimaimpinati

No a bordo macchina nessun manometro. X quel tubo flessibile... sinceramente so solo dirti che finisce molto probabilmente a un trasduttore collegato a quel cavetto giallo che vedi sul tubo con la presa di bassa pressione. 

X quanto riguarda il discorso di avere probabilmente metà condensatore allagato.... da cosa può esser provocata questa cosa? Rimedi? Posso dirti che il refrigeratore comunque anche l anno scorso che abbiamp avuto in estate anche 45 gradi, ha sempre funzionato senza bloccarsi

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No a bordo macchina nessun manometro. X quel tubo flessibile... sinceramente so solo dirti che finisce molto probabilmente a un trasduttore collegato a quel cavetto giallo che vedi sul tubo con la presa di bassa pressione. 

se va a un trasduttore 95% ha un controllo di condensazione e giustifica i 51° di condensazione

 

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X quanto riguarda il discorso di avere probabilmente metà condensatore allagato.... da cosa può esser provocata questa cosa?

ti ricordo

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se il valore di sottoraffreddamento (lo chiameremo SC)  è elevato maggiore sarà la carica di refrigerante (maggiore quantità nel condensatore)

trai tu le conclusioni

 

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Posso dirti che il refrigeratore comunque anche l anno scorso che abbiamp avuto in estate anche 45 gradi, ha sempre funzionato senza bloccarsi

appunto, come dicevo, secondo me è sbagliata la misura

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Frigorista modena

Io purtroppo sul sottoraffreddamento non sono d'accordo con i collegi, direi da 5 anni che scrivo qui, nel senso che per definizione il sottoraffreddamento indica " di quanti gradi il liquido si è raffreddato OLTRE la temperatura di condensazione".

Questo vuol dire che se il mio condensatore fa condensare a 50 gradi ( letti a manometro!) e all uscita o dopo un tratto il termometro legge 40 gradi ( con la presunzione che sostanzialmente il rame trasmetta senza variazioni la temperatura), vuol dire che in un qualche modo il liquido si è raffreddato di ulteriori 10 gradi.

Tenendo conto che, vado a memoria, per ogni grado di sottoraffreddamento la valvola aumenta la sua efficienza dell 1%, il sistema rende parecchio di più, ma la pressione è sempre riferita ai 50 gradi di condensazione, non ai 40, perché per fortuna al netto delle cadute di pressione ( che comunque il manometro in pratica non può misurare) in un circuito ci sono solo due pressioni, di alta e di bassa.

Come si siamo persi ulteriori 10 gradi bisogna guardare caso per caso, ad esempio il tubo di uscita dal condensatore potrebbe passare attraverso un ambiente gelido, tutto quello che vogliamo, ma la pressione che arriva alla valvola rimane sempre quella riferita ai 50 gradi.

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 l anno scorso che abbiamp avuto in estate anche 45 gradi

alla luce di questo dato e per giustificare i 18k di SC, è possibile che sia una macchina progettata per t esterne elevate ed è probabile che il condensatore sia svradimensionato. E' probabile anche che sia ulteriormente sovradimensionato per abbassare la rumorosità per installazioni residenziali.

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ledda.antonello

Buongiorno! Mi permetto di inserirmi nell'argomento per fare una domanda a voi e una piccola considerazione.

Generalmente (almeno nelle unità condensatrici che vedo io, abbastanza piccole) la presa di servizio AP è posta all'uscita del condensatore e prima dell'invio all'organo di laminazione (o del ricevitore del liquido e poi laminazione).

Quindi la pressione manometrica misurata in quel punto è riferita al post condensazione? quindi a ciò che effettivamente arriva alla laminazione in termini di pressione e temperatura!.

Negli impianti a capillare infatti ho sempre notato come maggiormente sia influente una buona condensazione per il rendimento della macchina frigorifera.

Al variare di questa sensibilmente della pressione AP,  si nota una variazione anche della Bp e quindi una variazione della temperatura di evaporazione.   

Vi chiedo ora: il mio ragionamento è giusto almeno per gli impianti a capillare? grazie!

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Frigorista modena

Ledda le pressioni sono due, di bassa e di alta, punto e basta.

In un qualsiasi punto prima della valvola tu metti il manometro leggi quella di bassa, in un qualsiasi punto dopo la valvola leggi quella di alta.

Potremo disquisire sulle cadute di pressione che ci sono ma è un altro argomento, ai fini pratici basta sapere questo. 

E il manometro leggerà sempre e solo le pressioni che effettivamente spingono sulla membrana del manometro, non quelle riferite ai gas surriscaldati, prova ne è che se attacchi il manometro sul tubo in uscita al compressore quello che ustiona per intendersi, che arriva a più di 100 gradi, mica il manometro legge la pressione equivalente alla temperatura di 100 gradi, ma quella del gas che è condensato ed è diventato liquido saturo.

P..s. Liquido saturo è quello che non aspetta altro che bollire.

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Frigorista modena

Comunque il ragionamento è giusto perché il diaframma entalpico lega la pressione di alta con quella di bassa, per cui se si alza una si alza anche l'altra, e viceversa, ma ci sono casi particolari dove questo non accade.

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ledda.antonello

Certamente concordo con te Modena. Faccio questa semplice osservazione per inserire nella discussione un elemento che è in più. Poi ripeto sicuramente la condensazione mi pare il punto di forza di un impianto ben funzionante. Prova ne sia che spesso mi è capitato di trovare piccole celle con componenti non omogenei o mal dimensionati, quindi nel caso di una ricarica non si riesce mai a lavorare bene. (magari non ci stai nel condensatore, che è troppo piccolo, oppure l'evaporatore è troppo grande, o peggio come di recente un condensatore sottodimensionato rispetto al compressore ed evaporatore). Quindi via a forzare o rallentare la condensazione cercando una via di mezzo. A volte aggiungo più ventole ausiliarie oppure le parzializzo.

Insomma devi sempre cercare il giusto compromesso, anche se io ora prima di qualunque intervento invasivo (cambio di componenti), prendo tutti i dati dell'impianto e mi faccio fare una verifica sul dimensionamento. Se le cose non mi tornano cambio componenti o non faccio il lavoro.

Comunque non vi sottraggo altro tempo alla discussione, chiedo scusa ad Eco per l'incursione.

Saluti a tutti!

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ledda.antonello

"Ledda le pressioni sono due, di bassa e di alta, punto e basta.

In un qualsiasi punto prima della valvola tu metti il manometro leggi quella di bassa, in un qualsiasi punto dopo la valvola leggi quella di alta."

 

Qui, non condivido però!

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