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Surriscaldamento e sottoraffreddamento e parametri vari di controllo


Ecoclimaimpinati

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Refrigeratore sul Torrino con i tubi di mandata e ritorno in vano tecnico che arrivano a un separatore idraulico. Dal separatore parte la linea che finisce all impianto radiante a soffitto Dell appartamento formata da una pompa, un filtro a y e chiavi d arresto.

Il filtro è stato pulito così  come il separatore idraulico e di sporcizia ne è  uscita un bel Po.... acqua marrone....

Ora.... quando parte il refrigeratore solo, staccando la pompa Dell impianto, la temperatura Dell acqua scende in modo repentino sino a farmi bloccare il refrigeratore stesso in antigelo, al contrario, se parte la pompa Dell impianto, la temperatura parte dai 28 - 30 gradi circa e dopo poco, circa 5 minuti, va in blocco per alta pressione. Attaccando i manometri, le pressioni risultano essere 8bar la bassa pressione e 30-31bar la alta con un surriscaldamento  pari a 6,8.in questa fase la temperatura passa da 31 a 26gradi in 5-8minuti poi così senza apparente motivo....puff la ventola rallenta e blocco per alta pressione.( ripeto tutto questo con la seconda pompa attiva ). Sxo di esser stato abbastanza  chiaro grazie a voi tutti

 

Ciao Ecoclimaimpianti, cosa intendi per impianto radiante a soffitto? Serpentina di tubi che coprono tutto il soffitto dell'appartamento?

Se fosse così c'è qualcosa che non mi quadra, a mio avviso mancherebbe almeno una valvola a 3 vie di regolazione, questo per una serie di motivi:

1) Il chiller è progettato per temperature in raffreddamento 7°C / 12°C, ovvero con acqua di ritorno a 12°C il chiller la raffredda a 7°C (infatti tu dici che arriva a 10°C), se la temperatura del ritorno è di 30°C e questo valore non rientra antro breve tempo all'interno del range di funzionamento la macchina va in blocco di alta, è normale.

2) Se io mando acqua a 7 - 10 - 12°C in un impianto a pannelli, piove; ovvero la temperatura superficiale dei pannelli è con ogni probabilità inferiore al punto di rugiada dell'aria.

3) Un impianto a pannelli ha bisogno di una grossa portata di acqua avendo la necessità csd di lavorare con un basso Dt.

4) La regolazione della temperatura nell'appartamento, se voglio una temperatura abbastanza costante, la posso fare solo con una valvola di regolazione (miscelatrice o deviatrice che sia), di certo il funzionamento on-off di un chiller non è una buona soluzione.

 

Ciao

 

Blueice

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se la temperatura del ritorno è di 30°C e questo valore non rientra antro breve tempo all'interno del range di funzionamento la macchina va in blocco di alta

non sono d'accordo

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se la temperatura del ritorno è di 30°C e questo valore non rientra antro breve tempo all'interno del range di funzionamento la macchina va in blocco di alta

non sono d'accordo


Perchè? Se si alza l'aspirazione si alza di conseguenza il premente, e se si alza troppo l'aspirazione si alza troppo il premente.

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perchè al di sopra di una certa temperatura dell'acqua, interviene il MOP riducendo i gas aspirati e di conseguenza i gas compressi. E' ovvio che questa condizione è solo temporanea, se perdura, è facile che interviene la termica (in temperatura) del compressore.

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Ecoclimaimpinati

Grazie ai vostri preziosi suggerimenti ho potuto risolvere il problema che alla fine dipendeva dalla ventola che surriscaldandosi l avvolgimento rallentata o si fermava provocando il blocco x alta pressione.grazie ancora a voi tutti e scusatemi se ho aperto la stessa problematica su 2 discussioni differenti. Buona serata !!!:thumb_yello:

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  • 1 year later...
freddo_da_anni

Comunque il surriscaldamento in uscita da un evaporatore non è difficile.

Quando il valore letto di temperatura all'uscita dell'evaporatore è uguale alla alla temperatura di pressione letta al manometro in uscita dal' evaporatore sei in una situazione di sovra alimentazione. Questo è lo stato più pericoloso per un sistema di refrigerazione in quanto si verifica un sicuro ritorno di liquido al compressore.

Da che cosa è dato questo stato? Semplicemente da un ugello di una termostatica troppo grande.

Ora definito questo stato deleterio per un sistema di refrigerazione che tende al ciclo loop e quindi ad aumentare sempre più la temperatura in uscita dall'evaporatore vediamo invece una condizione sotto alimentazione.

Se ho un surriscaldamento di circa 2 gradi in uscita ho un forte rendimento da parte del compressore ma una diminuita capacità di scambio da parte dell'evaporatore.

Se ho un surriscaldamento di 5 gradi aumenta  la capacità evaporatore ma diminuisce la capacità del compressore

Se ho un surriscaldamento da 10 gradi aumento la capacità da parte di un evaporatore ma ho il calo del rendimento del compressore.

 

Quindi come vedi non esiste un valore ottimale del surriscaldamento ma un compromesso tra evaporatore e compressore.

 

Quindi a te la scelta del surriscaldamento migliore........

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Da che cosa è dato questo stato? Semplicemente da un ugello di una termostatica troppo grande.

darà origine a pendolazione ma non è detto che torni liquido

 

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Se ho un surriscaldamento di circa 2 gradi in uscita ho un forte rendimento da parte del compressore ma una diminuita capacità di scambio da parte dell'evaporatore.

minore surriscaldamento cioè maggiore entalpia = più capacità di assorbire calore che dovrebbe trasformarsi in maggior rendimento

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Se ho un surriscaldamento di 5 gradi aumenta  la capacità evaporatore ma diminuisce la capacità del compressore

Se ho un surriscaldamento da 10 gradi aumento la capacità da parte di un evaporatore ma ho il calo del rendimento del compressore.

 

è l'inverso di quello che dicevo prima

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freddo_da_anni

 

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darà origine a pendolazione ma non è detto che torni liquido

 

Attenzione....ora capisco il senso di quello che dici e il perché non sei d'accordo cerchiamo di vedere le cose un pò meglio:

Partiamo dal presupposto che che il rendimento volumetrico del compressore è un k indipendentemente dalla sua resa in funzione della temperatura di evaporazione cosa succede se io alimento di più l'evaporatore? Ottengo una pressione di evaporazione più alta e relativa temperatura. Quando il bulbo rileva una temperatura più alta per effetto di una sovralimentazione si mette a spingere e apre sempre più la valvola innescando un loop verso maggiore sovralimentazione e il liquido ritorna la compressore.

Quindi risulta ovvio che non puoi avere surriscaldamento 0 altrimenti succede questo.

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minore surriscaldamento cioè maggiore entalpia = più capacità di assorbire calore che dovrebbe trasformarsi in maggior rendimento

In questa affermazione usi il condizionale e fai bene... Siamo partiti da surriscaldamento 0 condizione di massima entalpia ma non utilizzabile per i motivi sopra quindi riducendo la portata di refrigerante che aumenta il surriscaldamento abbiamo dal punto di vita pratico un sistema funzionante con massima entalpia utilizzabile. Utilizzabile perché il compressore è in grado di tenere la pressione verso il basso e ti permette di avere una temperatura di evaporazione più basse dell'uscita anche se di poco. Possiamo dire che il sistema regola ma non sprigiona tutta la potenza necessaria in quanto produce una temperatura di batteria con delta T piccolo rispetto all'aria che entra e perdiamo quindi molta potenza di scambio.

Se diminuiamo ancora l'alimentazione aumentiamo il surriscaldamento e la temperatura di evaporazione si abbassa e questo ci permette di utilizzare meglio l'evaporatore anche se nel contesto diminuiamo la capacita del compressore in termini di resa. (cop + basso)

Se sotto alimentiamo ancora aumentando ancora il surriscaldamento  rischiamo di avere una batteria non utilizzata al massimo possibile quindi con una temperatura che mediamente è più alta del caso precedente.

Dato che il rapporto compressore evaporatore non è sempre perfetto per una questione di taglie esiste solo un punto in cui tutto e ben sfruttato e non perfetto ma solo ben sfruttato.

Prova ora a rivedere il tuo ragionamento sulla base di queste ipotesi.

 

 

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cosa succede se io alimento di più l'evaporatore? Ottengo una pressione di evaporazione più alta e relativa temperatura. Quando il bulbo rileva una temperatura più alta per effetto di una sovralimentazione si mette a spingere e apre sempre più la valvola

se la pressione di evaporazione aumenta, aumenta anche la temperatura di evaporazione ma, diminuisce anche la temp. di uscita del gas dell'evaporatore, il surriscaldamento diminuisce e la txv chiude..

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freddo_da_anni

Scusa Davide ma non mi risulta... come fa a diminuire la temperatura idi evaporazione quando aumenta la pressione? e fuori dalle leggi fisiche o forse non ti sei espresso bene.

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freddo_da_anni

Riformulo la domanda per impostazione errata rispetto alla precedente che non ho fato in tempo a modificare

Aumenta la pressione di evaporazione aumenta anche la temperatura di evaporazione "ma diminuisce la temperatura di uscita" 

Tra virgolettato l'incoerenza di affermazione. Come può essere che mentre tutto sale solo la temperatura in uscita dall'evaporatore si abbassa? 

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freddo_da_anni

Si 30 anni di misurazioni.....indipendentemente da questo, vorrei capire quello che affermi magari imparo qualche altra cosa che non so o che non ho osservato con attenzione.

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freddo_da_anni

sarebbe meglio che tu mi facessi tutte le domande insieme ma voglio vedere dove vai a finire. Per rispondere si alza.

Alla fine però vorrei anche un voto di valutazione. potrebbe servirmi.

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Alla fine però vorrei anche un voto di valutazione

4

 

a me risulta che si abbassa, e si abbassa il surriscaldamento.

Però io ho solo 15 anni di misure, e quindi..

:)

 

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sarebbe meglio che tu mi facessi tutte le domande insieme

facciamo così fammi tu le domande

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freddo_da_anni
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a me risulta che si abbassa, e si abbassa il surriscaldamento.

Tanto più si abbassa i surriscaldamento tanto più si alza la pressione. Un refrigerante espanderà ad una temperatura equivalente alla pressione trovata, quindi ad una temperatura più alta. "Principi di fisica" non un mio parere.

 

Ok.... allora rispondi quali sono i tre enunciati termodinamici da rispettare per avere il miglior rendimento di scambio?

 

La risposta la trovi all'interno dei principi fisici scambio evaporatore ed refrigerante.

Se mi dai la risposta i 15 anni di misurazione ti sono serviti. :thumb_yello: A me ne sono serviti 30

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Ok.... allora rispondi quali sono i tre enunciati termodinamici da rispettare per avere il miglior rendimento di scambio?

non li so, e sinceramente non mi interessa sono molto pratico

 

faccio un'ipotesi

Ammettiamo che un impianto è scarico e la temperatura ambiente sia 15*C e dovrebbe andare a 5°C.

essendo scarico avrai una temperatura di evaporazione bassa, diciamo -20°C. Sei daccordo con me che la temperatura del refrigerante all'uscita dell'evaporatore tenderà ad essere attorno ai 15°C?

Rispondi e poi proseguo con il ragionamento

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in attesa posto queste

 

dopo qualche minuto dall'accensione

20170828_100525.jpg

20170828_100557.jpg

20170828_100508.jpg

 

 

dopo un bel po che era in funzione

20170828_102749.jpg

20170828_102801.jpg

20170828_102740.jpg

 

riepilogo

1)

toh 16,1°C

to 7°C

Deltatoh 9,3K

 

2)

toh 12,9°C

to 6,1°C

Deltatoh 6,6K

 

i valori non sono precisi al decimo di grado per il tempo tra una foto e l'altra

direi che rende chiara l'idea

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