Walter64 Inserito: 4 novembre 2009 Segnala Inserito: 4 novembre 2009 Buonasera a tutti, oggi ho vinto una scommessa con un'amico .... sostenevo che era possibile ottenere i 220/240 v da un alternatore di autovettura.Ho prelevato la tensione dai tre capi dell'avvolgimento dell'alternatore 80A-14.4 V (quelli connessi al ponte trifase) lasciando intatto lo stabilizzatore di tensione, li ho collegati ad un trasformatore trifase di recupero 12/220, 600 VA montato alla rovescia (in pratica da trasformatore riduttore originario è diventato elevatore), l'uscita collegata ad un inverter da 1 Kw che aziona un regolare motore trifase da 1/2 Hp (in questo caso un ventilatore).Ora, lasciando stare le svariate "perdite" tra un passaggio e l'altro, dato che durante il funzionamento la frequenza generata dall'alterantore, oscillava da 200 a 250 Hz, il trasformatore elevatore costruito per i 50/60 Hz .................... come varia la resa ??? Grazie
rguaresc Inserita: 4 novembre 2009 Segnala Inserita: 4 novembre 2009 Il rendimento migliora un po'. Mi riferisco, per esempio, a 200 Hz che e' 4 volte 50 Hz- Nel ferro il flusso si riduce a 1/4, le perdite per correnti parassite sono proprzionali alla frequenza al quadrato e al flusso al quadrato quindi X 16 e / 16 non cambiano. Le perdite per isteresi sono proporzionali al flusso al quadrato (circa) e alla frequenza quindi /16 e X 4 calano di 4 volte.- Le perdite nel rame per quel piccolo trasformatore non cambiano perche' 200 Hz per un 600 VA non fanno intervenire l'effetto pelle.
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