Riduzione coppia

[Indomotica]

Salve a tutti,

spero di aver scelto correttamente il forum in cui postare...

la domanda probabilmente è banale, ma non sono riuscito a trovare una risposta a me chiara.
Ho un motore trifase, mi pare un trifase convertito in monofase con condensatore (morsettiera a 6 poli), dati di targa: 230V, 50hz, 0,18KW, 1250giri/min, 1,56A
L'obiettivo è trovare il modo più semplice, se possibile, per ridurre la coppia massima del motore mantenendo sostanzialmente inalterata la velocità di rotazione.

In pratica si vorrebbe ottenere un effetto simile a quello di una frizione meccanica.
Mi pare di aver capito, da profano, che i normali inverter controllano la velocità motore ma mantengono inalterata la coppia...oppure vi è anche la possibilità di impostare un parametro che riguardi la coppia massima erogata? 
Quale soluzione permetterebbe di ridurre (anche di molto) la coppia senza cambiare motore?

La questione nasce dalla necessità di riutilizzare una meccanica esistente, con già il motore montato, per una diversa applicazione (amatoriale low budget) in cui però si vorrebbe ridurre notevolmente la coppia per motivi di sicurezza (il motore muove due parti che potrebbero generare schiacciamento, e sulle quali non è possibile inserire altre protezioni, pertanto si vorrebbe limitare la forza massima del meccanismo entro valori accettabili).

 

Grazie a chiunque voglia fornirmi qualche delucidazione o suggerimento.  

[Livio Orsini]

Se lo alimenti tramite un inverter vettoriale, anche sensorless, puoi controllare la coppia a tuo piacimento.

Il sistema più semplice è dare un limite di coppia tramite parametro o potenziometro.

 

Se la coppia richiesta al motore è moggiore del limite impostato il motore andrà in stallo, ovvero si ferma.

 

Ovviamente alimentandolo tramite inverter il motore sarà alimentato in modalità 3 fase.

[Indomotica]

Grazie mille, non mi era del tutto chiaro che usando un inverter vettoriale la coppia fosse parametro del tutto separato dalla velocità ed impostabile con uno specifico riferimento di tensione.
Farò qualche approfondimento in questa direzione, anche come valutazione di costi.
 

[Livio Orsini]

Dipende dall'inverter che usi; i più diffusi hanno la possibilità di impostare sia il limite di coppia sia il riferimento di coppia. La prima applicazione la feci circa 20 anni fa con dgli ABB della serie DTC, realizzando dei servodiametri, dove si da un riferimento di velocità ed un limite di coppia.

[SandroCalligaro]

Quote

usando un inverter vettoriale la coppia fosse parametro del tutto separato dalla velocità

Non è esattamente così, nel senso che in quasi tutti gli anelli di controllo della velocità l'uscita del regolatore di velocità è un valore di riferimento per un regolatore della coppia, e questa variabile può venire limitata a piacimento.

Per poter ottenere una certa velocità a regime, la coppia necessaria la impone il carico. Se il limite di coppia è inferiore, non si riuscirà a portare la velocità al setpoint.

Se ho capito bene, nel tuo caso limitando la coppia vorresti limitare solamente le accelerazioni e la spinta massima in caso di impatto, perché a regime di velocità la coppia necessaria dovrebbe essere relativamente bassa.

Scusate l'ovvietà della cosa, ma era per chiarire...

 

Una modalità diversa di funzionamento è quella del controllo di coppia, in cui il riferimento di coppia viene dall'esterno, ma in quel caso l'azionamento non sta effettuando controllo di velocità.

[Livio Orsini]

Sandro in parole semplici ha bisogno di impostare un limite di coppia, proprio come fosse un servodiametro.

Probabilemente, peccato che gli utenti tendano a non descrivere mai l'applicazione per intero cosa che farebbe comprendere meglio le loro necessità, si tratta di un movimanto che va "in battuta" o che potrebbe trovarsi ostacoli durante la corsa, quindi il limikte di coppia serve ad evitare danni.

 

Spero non si tratti di un cancello, perchè in questo caso sono necessarie le certificazioni del caso che non possono essere fatte su di un apparato così concepito.

[SandroCalligaro]

Sì, il tipo di limitazione mi era chiaro, e purtroppo, data la mia poca esperienza, forse anche se fosse stata spiegata meglio l'applicazione la mia comprensione sarebbe stata la stessa.

 

L'avevi per lo meno accennato anche tu, ma volevo cercare di chiarire che coppia e velocità sono slegate... fino ad un certo punto.

 

[Livio Orsini]

Con il controllo vettoriale l'inverter diventa molto simile ad un converter per motori cc.

Anche in un convertitore cc hai anello di velocità seguito da uno di corrente (coppia). Puoi lavorare con controllo di velocità e limite di coppia fisso, oppure variabile, oppure escludere l'anello di velocità e lavorare dando direttamente il riferimento di coppia.