klan Inserito: 18 maggio 2016 Segnala Share Inserito: 18 maggio 2016 Salve a tutti!! Sto ultimando la ristrutturazione della casa (160mq) zona climatica E, muri di pietra facciavista, e per il riscaldamento avevo previsto di utilizzare una caldaia condensazione con normali radiatori in alluminio e predisporre per il futuro un termocamino. A parte il solito dubbio sulla marca e sul modello (so che comunque sarà l'assistenza a fare la differenza), non so come risolvere il problema della distanza di suddetta caldaia dalla cucina(17m). Per i 2 bagni siamo invece vicini e abbastanza vicini(1m e 7m). Non vorrei usare il ricircolo per non sprecare inutilmente gas, viceversa non vorrei dover aspettare 1-2 minuti per avere l'acs al lavandino. Avevo pensato ad un boiler elettrico, sotto l'acquaio, che si stacca in automatico appena sente l'acs della caldaia in arrivo. E' pensata male o è possibile?Alternative esistono? Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 18 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2016 La tua idea credo sia fattibile, ma credo pure non sia semplice evitare sbalzi di temperatura durante l'ìintervento di un circuito o l'altro. Mettere invece la caldaia a metà strada da bagni e cucina? Visto che ristrutturi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klan Inserita: 18 maggio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 18 maggio 2016 Eh purtroppo non posso metterla a metà strada, la casa si sviluppa in lunghezza e il ripostiglio adibito a locale caldaia è sull'altro lato rispetto alla cucina. Ma il boiler non dovrebbe avere un sensore che stacca quando "sente" l'acs che arriva dalla caldaia, proprio per evitare gli sbalzi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joule 70 Inserita: 18 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2016 la caldaia lasciala la' non c'entra niente, con un minino d'esperienza in progettazione si capirebbe, che è il collettore che dev'essere posto in posizione baricentrica, di modo che tutte le tubazione delle diverse stanze abbino pressocchè la stessa perdita di carico.Per quanto concerne i bagni li puoi mettere anche a 100 mt dalla caldaia solo che dovrai alzare la pressione dell'autoclave. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 18 maggio 2016 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2016 Io ragionavo con collegamento in parallelo, ma in effetti se il boiler lo colleghi in serie (a valle ovviamente) alla caldaia, e logicamente a ridosso del punto di utilizzo, dovresti ottenere ciò che desideri tu. Se mai aspetta ulteriori eventuali conferme da qualcun'altro più esperto di me in progettazione... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klan Inserita: 8 giugno 2016 Autore Segnala Share Inserita: 8 giugno 2016 up Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 8 giugno 2016 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2016 Quote Avevo pensato ad un boiler elettrico, sotto l'acquaio, che si stacca in automatico appena sente l'acs della caldaia in arrivo. E' pensata male o è possibile Per me e' una soluzione che non funziona un granche'. Il tuo caso e' quello tipo in cui e' richiesto un ricircolo sanitario. Se tu metti uno scaldabagno elettrico sotto il lavello della cucina hai si' l'acqua calda immediata, ma in caso di un prelievo "corposo" ti troverai comunque che la prima acqua fredda proveniente dalla lunga tubazione sanitaria giungera' al tuo scaldabagno e, prima o poi, all'utenza in quanto la resistenza non ce la fara' a riscaldare rapidamente questo primo quantitativo di acqua. Se il boiler sottolavello e' di piccola capacita', il difetto sara' ancora piu' marcato. Nel caso di un accumulo piu' grande (maggiore di 15 litri) la fredda in ingresso potrebbe miscelarsi con l'acqua contenuta nel boiler e mitigare l'effetto di raffreddamenteo, ma sfido a ficcare in un sottolavello un boiler da piu' di 15 litri........ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 8 giugno 2016 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2016 secondo me la soluzione migliore è la caldaia a condensazione con bollitore.....al primo prelievo in cucina aspetterai un po di piu ma poi i successivi dovrebbero essere piu veloci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 9 giugno 2016 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2016 Teorico1 lo scaldabagno dovrà sopperire solo al momento iniziale del prelievo, andando a garantire solo il primo passaggio di acqua fredda contenuta nei tubi...una volta passata quella fase poi arriva l'acqua calda prodotta dalla caldaia a monte. Quindi parliamo di un prelievo di una manciata di secondi.... Dubito che un qualsiasi scaldabagno non riesca a garantire acqua calda per un periodo così breve. No? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miciobicio Inserita: 9 giugno 2016 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2016 Quote non vorrei dover aspettare 1-2 minuti per avere l'acs al lavandino. Se metti un multistrato da 16 dedicato solo alla cucina, che parte direttamente dalla caldaia come portata per la sola cucina ti basta. Per il bagno fai un'altra colonna col 20. Il tubo da 16x2 contiene 0,113 l/m per cui in 17 metri avrai meno di due litri di acqua da far scorrere prima che arrivi calda. Ipotizzando un rubinetto che eroga 8 lt di acqua al minuto dovresti essere sui 15 secondi di attesa. Ovviamente la portata cambia in base alla pressione. Il mio è un calcolo indicativo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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