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PLC Forum


Siemens S62 "bigrigio"


MoroX

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Ciao a tutti,

 

da qualche giorno sono alle prese con un vecchio Siemens S62 guasto, il telefono a disco comunemente chiamato "Bigrigio": dopo aver constatato che le chiamate partono e vengono ricevute, ho capito che il problema era nella sezione fonica, ed in particolare nel circuito anti-locale. Osservando con più attenzione ho visto che il trasformatore responsabile di tale circuito era spaccato (forse in seguito ad una caduta), come si nota nelle fotografie qui di seguito.

 

v7XLcEP.jpg

Px4v1oL.jpg

 

L'ho dissaldato e rimosso dalla scheda, in attesa di trovare un altro telefono di questo tipo da "cannibalizzare", ma l'impresa è ardua. Per caso qualcuno sa dirmi se è possibile sostituirlo con un altro tipo di trasformatore, oppure usare il telefono senza? Vi allego anche lo schema trovato su un foglietto all'interno del telefono.

 

sOqLQkh.jpg

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Domenico Maschio

La vedo un po dura.

Non si può sostituire con equivalenti, si dovrebbe cercare l'identico ricambio. Per fare questo occorre cercare un apparecchio della stessa marca.

Ciao..

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Domenico Maschio

Circuito antilocale : in realtà il circuito si chiama "forchetta" ed è un circuito che serve per separare la trasmissione dalla ricezione . E' detta forchetta per la forma che ha il simbolo serigrafico .

forchetta.png

Esistono di 2 tipi : resistive e induttive . Quelle resistive hanno un attenuazione di 6 dB. ,quelle induttive di 3 dB . Funzionano bene tanto più la linea di ingresso ( 2 fili) ha la stessa impedenza della linea artificiale (L.A.) che in genere è una resistenza ( di 600 ohm per la telefonia) .Il suo funzionamento si basa sul principio del ponte di Wheatsone . 

Ovviamente quella che hai postato e quelle che in genere si trovano nei telefoni sono tutte induttive ed hanno la forma di bobine avvolte . 

Ciao

 

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L'oggetto in questione non è un tasformatore ma una multi induttanza a traferro. Nelle vecchie centrali il circuito antilocale era fondamentale per non sentire il ritorno della propria voce nel ricevitore e l'induttanza serviva per adattare l'impedenza del trasmettitore alla linea. Tecnicamente sulle nuove centrali non è indispensabile avere questo tipo di filtro.

Puoi comunque recuparare sui vari mercatini online degli S62 perfettamente funzionanti a meno di 40€.

 

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Domenico Maschio
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Tecnicamente sulle nuove centrali non è indispensabile avere questo tipo di filtro.

La forchetta non serve per la centrale ,ma per l'apparecchio telefonico , se hai letto il mio post 

Ciao

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Certo che ho letto il post; ma la questione è che sulle nuove centrali l'impedenza è moooolto più alta.....cosa che non lo era sulle vecchie che dovevano sentire i cambi di impedenza per la numerazione decadica.

Avendo quindi impedenza di ingresso più alta e circuito antilarsen l'uso del circuito antilocale nell'apparecchio telefonico non ha più l'aspetto fondamentale che aveva nello scorso decennio.

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Domenico Maschio

No , l'impedenza per l'interfaccia telefonica deve essere di 600 ohm per capitolato tecnico , poi indipendentemente dall'impedenza, il segnale di trasmissione non deve entrare nella ricezione  ,altrimenti si crea l'effetto larsen . Se c'è un circuito antilarsen ,questo si chiama forchetta .

Ciao

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............va bene.......anche se i tempi e soprattutto la tecnologia è DECISAMENTE cambiata.

 

 

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Se c'è un circuito antilarsen ,questo si chiama forchetta .

No comment:wacko:  mai sentito parlare di DSP?

 

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radiaton , non e' che il circuito a forchetta non e' piu' presente ( in apparenza) sui moderni telefoni, e' solo che e' stata (ovviamente) sostituita da un integrato facente identiche funzione.( ovviamente in senso migliorativo , vedi tua nota)

d'altra parte ( come ha gia' detto domenico ) gli apparecchi per essere omologati devono avere specifiche dettate da telecom e dalle norme del ministero.

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Grazie a tutti per i contributi.

Ho capito che farò meglio a cercarne uno al primo mercatino dell'usato che si terrà in zona: peccato, mi sarebbe piaciuto resuscitarlo.

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Domenico Maschio

Morox , dalla foto non si vede benissimo ,ma sembra che si sia rotto la parte con i terminali di un lato.Se riesci potresti recuperare il filo spezzato,anche allungandolo e saldarlo alla basetta .Certo ci vuole molta pazienza,una buona vista e un po di fortuna.

Ciao

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  • 3 months later...
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Se riesci potresti recuperare il filo spezzato,anche allungandolo e saldarlo alla basetta .Certo ci vuole molta pazienza,una buona vista e un po di fortuna.

 Salve,  quoto al 100% Domenico.   Trattasi di Bobina Induzione PF 206/31. Potrebbe anche  avere avvolgimento/i  "interrotto"  all'interno.    Se così  si può aprire, svolgere i vecchi avvolgimenti e  riavvolgere con filo nuovo.  I dati li vedi nel corpo della bobina:  I° Avvolgimento 47 Ohm;    II°  Avvolgimento 29 Ohm, 860 spire  di filo Rame Laccato sezione 0.18 mm;  III° Avvolgimento  30 Ohm, 750 spire di filo di Rame Laccato (CuL) sezione 0.18 mm . Controlla bene anche il circuito stampato: piste rotte e/o scollate.    Ciao.   

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Ciao Silvano! Ti ringrazio per il contributo, sei stato preciso ed interessante. In effetti ho rinunciato alla riparazione, vuoi per mancanza di tempo vuoi per limitata esperienza. Ho risolto procurandomene un antro presso un mercatino dell'usato di zona: una buona dose di "restauro conservativo" ed è tornato come nuovo.

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