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PLC Forum


Dubbi sulla convenzione dell'utilizzatore e del generatore


DLz

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Salve a tutti :)
Come da titolo, ho alcuni dubbi sulle convenzioni dell'utilizzatore e generatore nei circuiti elettrici e sui segni nelle leggi di Kirchhoff.

Credo che un po' di confusione sia stata creata da vari pdf letti in rete e da alcuni disegni ambigui sul mio libro.
Ecco quello che so
-Dato un circuito con vari bipoli, scelgo i versi delle correnti come preferisco. Se trovo delle correnti e delle tensioni già segnate sui bipoli dell'esercizio e l'intensità di corrente è entrante in + ed uscnete da - e la tensione è discorde in verso (per forza) e quindi va da - a +, so che si sta usando la convenzione dell'utilizzatore, se invece l'intensità è entrante in - ed uscente da + e la tensione è concorde ad i (per forza)  so che si sta usando la convezione del generatore.

-scelgo un verso di percorrenza della maglia o circuito. Le tensioni concordi al mio verso di percorrenza sono da prendere col segno positivo, quelle che sono discordi al mio verso di percorrenza sono da prendere col segno negativo

-In un generatore di tensione, considero che la tensione al suo interno si sposta da + a - (come dice il mio libro). Poi la sua itnesità di corrente posso scegliere io come dirigerla. Su questo punto ho avuto molti dubbi perché in base a quanto detto prima, in un generico bipolo, la tensione va sempre da - a + (in ambe due le convenzioni) quindi non riesco a capire perché nel libro dice che va da + a -
Ecco il disegno che ho nel libro:
CPHr8iO.png
Se la i esce dal polo + significa che sto usando la convezione del generatore, però se la V va da + a - , allora è discorde ad i e questo non contraddice la convezione del generatore?

 

-In un generatore di corrente il verso della corrente stessa è dato dalla freccia e avrò

vbYoIyi.png

In questo caso se la V va da - a + allora sto usando la convezione del genraotre ( i e V sono concrodi e i sta uscendo dal terminale a potenziale più alto).

Grazie :)

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a tensione è discorde in verso (per forza) e quindi va da - a +

la tensione non va da nessuna parte. E non la chiamerei nemmeno tensione chiamiamiola d.d.p. differenza di potenziale.

Quote

-In un generatore di tensione, considero che la tensione al suo interno si sposta

idem come sopra

 

Quello che si muove in un circuito elettrico sono gli elettroni, ed il loro moto viene chiamato corrente elettrica. gli elettroni si muovono, nel circuito elettrico, nella realtà dal polo negativo al positivo. Ma ai tempi in cui si studiò il fenomeno la cosa non era chiara e si decise "per convenzione" che gli ettroni andassero dal positivo al negativo. Questo però non provoca alcun errore nella trattazione di circuiti.

I generatori di corrente o di tensione, provocano sempre un movimenyo unidirezionale nel circuito elettrico (attenzione "nel circuito elettrico" non al suo interno, l'interno del generatore lasacialo perdere) a cui sono collegati dal polo positivo verrso il negativo (per convenzione) ed è questo che devi considerare nella trattazione dei circuiti.

 

spero di averti risposto

 

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Grazie mille per la risposta. Allora, che la ddp non andasse da nessuna parte, lo avevo già capito. La ddp si crea tra due punti e basta. Semplicemente avendo questa immagine nel libro: 

y1HqX5H.gif

Avevo i dubbi di cui sopra. Alla V è assegnato un verso nella convenzione dell'utilizzatore (anche in quella del generatore) che indica (credo) in che direzione ed in che verso cresce il potenziale. Da quì la mia domanda dovuta al fatto che nel mio libro c'è scritto che (cito testuali parole): "Il verso di riferimento per la tensione impressa e(t), è quello che va dal contrassegno + al contrassegno - (vedi figure del primo post).
Grazie ancora. :)

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"Il verso di riferimento per la tensione impressa e(t), è quello che va dal contrassegno + al contrassegno -

copia una parte più ampia del testo, vorrei capire meglio in quale contesto lo dice.

 

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Lo dice quando spiega i generatori ideali e accanto ci sono le due figure del primo post. Ecco una porzione di testo più ampia: "Il generatore ideale di tensione è un bipolo adinamico il cui funzionamento  è dato dalla relazione caratteristica v=e(t). e(t) è una funzione assegnata indipendente dall'intensità di corrente del generatore. Il verso di riferimento per la tensione impressa e(t), è quello che va dal contrassegno + al contrassegno -  "

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Concordo con te, in ambedue le convenzioni, non si spiega quanto scritto. Quindi la logica dell'affermazione va cercata altrove. E non trovo spiegazione diversa dall'errore.

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