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PLC Forum


Immagine di processo


robfa_1

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Buongiorno a tutti,

 

Vorrei dei chiarimenti riguardo all'immagine di processo di un PLC. Di seguito spiegherò cosa ho capito e cosa non mi è ancora chiaro. Allora, accedendo ad un ingresso in questo modo, E1.0 per esempio, io non accedo direttamente al sensore fisico, ma alla sua immagine di processo, cioè al suo valore in ogni scansione PLC, se il tempo ciclo del PLC è 10 ms, accederò all'immagine di processo 100 volte al secondo. Nel caso in cui volessi accedere direttamente all'ingresso senza passare tramite immagine di processo (quindi più volte durante una scansione?) dovrei usare il suffisso P. Per esempio ho usato PEW per degli ingressi analogici, se non ricordo male. Oltre a questo, ho notato che molte aziende, usano come "tecnica" di programmazione ,di memorizzare lo "stato" di un ingresso in una memoria o in un bit di una DB, e mi hanno spiegato che è come l'immagine di processo. Cioè fanno semplicemente U E1.0 = M20.0 . Ora, vorrei capire, ma modificando l'immagine di processo nelle proprietà del PLC , nell'hardware, che se non vado errato va da 0 a 2048, ho la possibilità di accere dal byte E0 al byte E2047 , o sto sbagliando qualcosa? Allora cosa centra in tutto questo , quel tipo di tecnica di programmazione?

 

Scusate per le idee forse un pò confuse , ma non riesco a fare chiarezza.

 

 

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Quel doppio 0 , "visite" e "Rispote" mi spaventa un pò , non tanto per le risposte, tanto per le visite!!! :o . Spero di essere stato chiaro, in caso contrario scusatemi..

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zanellatofabio

Magari i frequentatori del forum sono impegnati a fare il loro lavoro, oppure a fare altre cose !

Non è educato sollecitare risposte, tantomeno dopo 2 ore e tantomeno visto che non stai mettendo in servizio un impianto e sei con l'acqua alla gola.

Visto che la tua era una curiosità, ti consiglio di chiedere meglio a chi ti spiegato che  UE1.0 = M20.0 è come l'immagine di processo.

Io sono a bassi livelli di conoscenza di programmazione, ma credo si riferissero a questa tecnica di programmazione:

Immagina di fare macchine simili e quindi una volta che hai realizzato il tuo programma diciamo che al 90% lo puoi riutilizzare per la prossima macchina, allora se il progettista ti disegna l'ingresso del pulsante di start sull'ingresso E20.7 mentre prima era su E11.0 hai due strade :

1) usi nel tuo programma l'ingresso e quindi devi fare ricablaggio software.

2 ) nel tuo programma usi una tag, per esempio col nome PbStartCiclo, allocata su una Mn.n o un DBn.DBXn.n

e poi all' inizio del tuo programma non ti resta che copiare ( assegnare ) l'ingresso su PbStartCiclo.

Idem per le uscite : lavori a tag nel programma e poi alla fine assegni le tag alle uscite fisiche.

L'esempio del pulsante era banale ma immagina il concetto applicato a sensori, finecorsa, valvole ecc ecc

 

Ciao

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Non volevo fare nessuna sollecitazione, è chiaro che qui è un forum libero e ognuno risponde quando vuole. Dicevo solamente che le 0 visite mi spaventavano un pò, perchè pensavo che qualcuno leggendo(puntando sul topic senza cliccarci sopra) pensasse " Non si capisce cosa c'è scritto", ecco questo è il concetto che volevo esprimere...Poi ognuno la pensa come vuole. Comunque, grazie della risposta.

 

Saluti

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Immagina che in un plc vi siano milioni di microscopici condensatori realizzati elettonicamente e che possono esserre nello stato logico 1 (carichi) o nello stato logico 0 (scarichi). Nella realtà sono dei flip-flop realizzati con dei transistors. Posso  essere organizzati in gruppi di 8  (byte), 16 (word), 32 (doppie word). Hanno nomi diversi e sono usati per fare cose doverse. Possono essere ritentivi o non ritentivi. Sono usati per realizzare la memoria di programma ram, i timer, i contatori, i merker, le memorie dati, la memoria immagine degli ingressi, la memoria immagine delle uscite, ecc..

Ad ogni ingresso e ad ogni uscita è associato un condensatorino che  formano, rispettivamente, la memoria immagine degli ingressi e  la memoria immagine delle usscite. La memoria immagine è nella cpu. E non nei moduli. All'inizio di ogni ciclo lo stato logico degli ingressi fisici è scritto nella memoria immagine degli ingrssi. Quando il processore esegue il programma legge normalmente nella memoria immagine degli ingressi e non gli ingessi fisici e scrive nella memoria immagine delle uscite. Il contenuto della memoria immagine delle uscite è trasferito sulle uscite fisixhe alla fine della sca nsione (ciclo). Il refresh della memoria immagine nei plc tradizionali avviene ciclicamente. Da quanto detto un plc normalmente non riesce a vedere eventi piů brevi della scansione.

 

 

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Se il ciclo dura 10ms significa che la memoria immagine degli ingressi  degli ingressi è aggiornata ogni 10ms e il contenuto della memoria immagine delle uscite è trasferito sulle uscite ogni 10ms. Tu accedi alla (leggi la) memoria immagine dell'ingresso E0.0 ogni volta che su un contatto scrivi 'indirizzo E0.0 e scrivi sulla memoria immagine A0.0 ogni volta che su una bobina scrivi A0.0.

Se con una isruzione Move trasferisci PEB0 in EB0, cioè vai a leggwre gli stati logici del byte  di periferia EB0 (ingressi fisici da E0.0 a E0.0) e li scrivi nella loro memria immagine. In pratica fai un refresh extra della memoria immagine degli ingressi. Si usa questa tecnica se vuoi ridurre il tempo di reazione.

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