ruffo81 Inserito: 14 giugno 2016 Segnala Inserito: 14 giugno 2016 Ciao, a tutti! Sono nuovo del forum; innanzitutto volevo fare i complimenti per questo bellissimo e interessante forum. Vi espongo il mio problema. sto per ritirare da un falegname una vecchia combinata per legno degli anni 60 alimentata con 2 motori trifase da 2.2KW; i motori possono essere alimentati sia a 220v che a 380v. nel luogo in cui ho la possibilità di installarla non ho la corrente elettrica ma ho a disposizione un generatore da 6kW monofase acquistato lo scorso anno e dotato di scheda AVR per il controllo della tensione. La mia domanda è la seguente; è possibile alimentare i motori in questione collegando al generatore un inverter monofase-trifase? rischio di danneggiare l'inverter alimentandolo con un gruppo elettrogeno? Grazie mille!
fmussolin Inserita: 14 giugno 2016 Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Si può fare, scegliendo inverter di qualità; risparmiare qualche euro non credo sia il tuo obiettivo per fare un buon lavoro. Ingresso 220 mono e uscita 220 trifase , metterei in ingresso all'inverter una induttanza di filtro, per ridurre l'effetto delle fluttuazioni del gruppo all'ingresso inverter durante il funzionamento. Ovviamente, dovrai avere l'accortezza di usare la marcia e l'arresto dell'inverter per far girare i tuoi motori della combinata. Questo perchè in fase di avvio del motore sotto inverter la rampa anche se minima, ti evita un picco di corrente che avresti invece nella inserzione diretta. L'errore più comune in questi casi è fare marcia inverter, aspettare che questo arrivi a 50 Hz e poi chiudere il contattore/sezionatore del motore in questione. Ti salta subito la protezione per sovracorrente dell'inverter, all'avvio la magnettizzante del motore è elevata, dipende dal motore ma non è infrequente che sia 7-10 volte la corrente nominale.
ruffo81 Inserita: 14 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2016 si si, l'idea era proprio quella di utilizzare la rampa dell'inverter per evitare correnti di spunto troppo elevate. per il discorso di usare un inverter di qualità io ero quasi più dell'idea di acquistarne uno cinese, per il fatto che, non sapendo se rischio di "arrostirlo", non andavo incontro ad una spesa esagerata. se però con uno di qualità posso andare tranquillo sono disposto a fare la spesa. tu mi sai dare qualche dritta sulla scelta dell'inverter? che tipo di induttanza dovrei utilizzare come filtro, e come la dovrei collegare? scusa le domande ma sono piuttosto ignorante in campo elettrotecnico-elettronico!
ruffo81 Inserita: 14 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2016 ...per l'inverter avevo trovato uno Huanyang 220v 4Kw a circa 170 euro. dici che è meglio evitare?
fmussolin Inserita: 14 giugno 2016 Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Le regole del forum sono di non fare pubblicità e a queste mi attengo. Per le induttanze, ogni singolo costruttore le ha di norma a catalogo per la funzione richiesta. Devono essere collegate sull'ingresso rete di alimentazione, i manuali delle aziende serie contengono ogni indicazione per i collegamenti. Ti posso suggerire di valutare qualche prodotto di qualtà che troverai facilmente presso i grossisti della tua zona, sperando che siano anche in grado di consigliarti bene e non solo sul prezzo. Tieni presente che lo dovrai poi programmare, quindi scegli un prodotto che abbia eventualmente un supporto tecnico nella tua zona. Proprio perchè ammetti di non avere certe conoscenze nello specifico, nulla togliendo al tuo desiderio di imparare, fatti dare una mano (almeno la prima volta) da qualcuno che sia pratico di queste operazioni.
Livio Orsini Inserita: 14 giugno 2016 Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Quote per l'inverter avevo trovato uno Huanyang 220v 4Kw a circa 170 euro. dici che è meglio evitare? premesso che per alimentare 2 motori da 2.2kW con inverter mono - trifase sarebbe meglio usare 2 inverters, un inverter con 4kW di targa è inadatto. Devi prendere la corrente di targa, con alimentazione 220V, di ciscun motore sommarla e verificare che l'inverter scelto sia in grado di erogare, in modo continuativo, la somma delle correnti. In ordine alla marca io userei inverter di costruttori che sono presenti da anni sul mercato e che vendono grossi volumi di inverters. Forse risparmi qualche decina di euro totali, ma non sei sicuro della durata del prodotto e, soprattutto, dell'assistenza per eventuali guasti. Le mi preferenze vanno a Mitsubishi e Yaskawua; non è pubblicità vista la diffusione dei 2 marchi e la loro presenza sul mercato da decenni. Per gli induttori bifase, da inserire sull'alimentazione, basta calcolare il valore di induttanza a cui corrisponde una caduta di tensione di circa 9V, con circolazione di corrente al valore nominale di targa.
ruffo81 Inserita: 14 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2016 forse mi sono spiegato male, i due motori sono uguali ma vanno alimentati separatemente, mentre uno è in funzione l'altro è spento, quindi la potenza massima istantanea è di 2,2Kw
ruffo81 Inserita: 14 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Scusate, qualcuno saprebbe dirmi il valore dell'induttanza da usare con il calcolo suggerito da livio? scusate la mia igoranza ma non so come fare il calcolo!grazie mille!
SandroCalligaro Inserita: 14 giugno 2016 Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Conoscendo la corrente nominale In del motore, la caduta sull'induttanza L a frequenza f = 50Hz sarà Vind = 2*pi*f * L * In = 314 * L * In Quanto deve essere l'induttanza per avere Vind = 9 V ?
ruffo81 Inserita: 14 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2016 Ma questa induttanza da 3.3mh come deve essere collegata?
Livio Orsini Inserita: 15 giugno 2016 Segnala Inserita: 15 giugno 2016 Sarebbe meglio mettere 2 induttori da 1.7mHy; uno in serie alla fase e l'altro al neutro, fisicamente più vicini possibile ai morsetti d'ingresso dell'inverter.
SandroCalligaro Inserita: 15 giugno 2016 Segnala Inserita: 15 giugno 2016 Scusate... avevo ho postato una cosa già detta.
ruffo81 Inserita: 15 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 15 giugno 2016 ho provato a chiedere a diversi fornitori della mia zona ma sembra che queste induttanze siano delle cose fantascientifiche...dicono tutti che sono cose piuttosto particolari e non le hanno...
Livio Orsini Inserita: 15 giugno 2016 Segnala Inserita: 15 giugno 2016 Bisogna farle fare appositamente. Ci si deve rivolgere ad avvolgitori di trasformatori.
ruffo81 Inserita: 15 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 15 giugno 2016 Una curiosità, ma che problemi potrei avere a collegare l'inverter senza queste induttanze?
Livio Orsini Inserita: 16 giugno 2016 Segnala Inserita: 16 giugno 2016 Se ci sono picchi di tensione ed oscillazioni, le induttanza li attenuano quindi l'inverter lavora sicuramente meglio. In alcuni casi prevengono guasti ai crcuiti d'ingresso e migliorano la vita dei condensatori del DC bus. Inoltre evitano che dall'inverter ritornino armoniche e disturbi.
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