mc1988 Inserito: 17 giugno 2016 Segnala Inserito: 17 giugno 2016 Buongiorno, mi sto occupando di un azionamento DC (direi molto datato) costituito da un servocontrollore Servomac MAS-A (stadio di potenza a doppia stella) che pilota, attraverso il controllo della fase di accensione di 6 tiristori, un motore DC a magneti permanenti a terre rare Servomac MP 150/8/742, con tachimetrica integrata. Ho a portata di mano il manuale originale dell'azionamento nonchè i relativi schemi elettrici, ed ecco che vien fuori qualcosa che non riesco a capire. L'armatura è connessa da un estremo alla presa centrale dell'induttanza del servo MAS e dall'altro estremo al neutro "artificiale" prelevato dal centro stella di un autotrasfo alimentato dalla distribuzione trifase. Nel manuale è scritto che si potrebbe utilizzare, anzichè il neutro derivato dalla reattanza trifase, anche il neutro distribuito in linea, ma in tal caso si perderebbe una prestazione peculiare dell'apparecchiatura, cioè la frenatura automatica del motore al distacco dell'alimentazione. Perchè? Forse è colpa della stanchezza per la notte quasi insonne, ma non riesco a spiegarmelo... Per me il motore frenerebbe se il circuito di armatura, con alimentazione distaccata, fosse chiuso, in quanto in tal caso il campo magnetico generato dallo statore determinerebbe, per induzione elettromagnetica, una circolazione di corrente nell'avvolgimento che, per la legge di Lenz (mi pare), creerebbe un campo indotto in grado di opporsi alle variazioni del flusso magnetico principale attraverso le spire, provocando così l'arresto del rotore. Ma tutto questo cosa c'entra con l'utilizzo o meno del neutro di rete? Grazie per i vs contributi e saluti a tutti. mc 1988
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