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PLC Forum


Protezione Inverter


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Inserito:

ciao a tutti, io ho montato un inverter Altivar per regolare un motore di un'UTA, praticamente a bordo dell'UTA.. ma nel quadro elettrico e' rimasta come protezione la termica, che ogni tanto salta.. probabilmente la devo togliere.. come posso proteggere l'inverter e ,di conseguenza , il motore? con un semplice magnetotermico?


Inserita:

ciao problema di facile soluzione,l'inverter lo proteggi con mgt ,il motore lo protegge l'inverter ( opportunamente tarato!) :)

Del_user_127832
Inserita:

Magnetotermico.

Puoi usare anche dei più economici fusibili.

Inserita:

grazie , ma allora e' sconsigliabile usare un salvamotore a monte di un inverter?

Inserita:

Mi sembra un po inutile usare un salvamotore e piu indicato l'mgt (costa anche meno) .L'inverter a bordo ha gia tutte le sue protezioni un mgt serve esclusivamente per coordinare l'impianto.

Inserita:

ma e' anche possibile che l'inverter faccia saltare spesso il salvamotore?

Del_user_127832
Inserita:
ma e' anche possibile che l'inverter faccia saltare spesso il salvamotore?

Questo non mi risulta, sempre chè il salvamotore non sia tarato ad una corrente decisamente inferiore a quella trasferita dall' inverter.

Comunque sia, un salvamotore a monte di un inverter è un gingillo del tutto inutile.

Inserita:

mi e successo alcune volte che montando un inverter e lasciando il vecchio salvamotore anche tarandolo al massimo saltasse ,percio opto sempre per protezioni un po abbondanti ( comunque basta guardare i valori di assorbimento in ingresso e ci si regola di conseguenza)

Inserita:
ma e' anche possibile che l'inverter faccia saltare spesso il salvamotore?

Chiariamo subito una cosa: quel dispositivo che viene denominato come "salvamotore" non sempre è efficace.

Perchè? Perchè non è altro che l'immagine termica del motore. In altri termini si è stabilito in linea teorica l'assorbimento di corrente che in funzione I2t danneggerebbe il motore entro un certo tempo. La taratura dell'interruttore termico è tale da approssiamre la curva teorica limite I2t del motore. Però non tiene conto delle condizioni di lavoro del motore quali, ad esempio, temperatura dell'aria di raffreddamento, efficienza del raffreddamento, etc..

L'inverter, inoltre, non genera tensione sinusoidale ma simil sinusoidale sintetizzata con forti componenti in alta frequenza. Queste componenti, uniti ad valore RMS differente dal sinusoidale, possono provocare interventi intempestivi del protettore termico.

Già questo sconsiglia l'uso di questo dispositivo a valle dell'inverter. Poi si deve aggiungere che la vera protezione termica del motore deve essere effettuata dall'inverter. Questo dispositivo oltre a controllare tensione e corrente dovrebbe ricevere, se installato correttamente, anche il segnale della pastiglia termica o del clixon motore.

Quindi a valle dell'inverter il così detto "salvamotore" è inutile, se non dannoso.

A monte dell'inverter la protezioen più efficace, anche in termini di costo-prestazioni, è costituota da normali fusibili tipo "accompagnamento motore",

In caso di corto circuito a valle dell'inverter intervengono le protezioni dello stesso inverter, se è efficiente. Se fosse guasto interverrebbero le protezioni a monte.

Inserita: (modificato)

Oltre a quello che ti ha detto Livio e gli altri utenti del forum, basta che guardi sul manuale a corredo dell'inverter e vedrai che la protezione consigliata sono per l'appunto i fusibili, oltretutto sul manuale ti viene indicata la sezione, tipologia e taratura dei fusibili in base al codice dell'inverter da te montato .

Modificato: da tecnoemme
Inserita:

intervengo perchè ho anche io un dubbio:

la protezione non è da affidare neccessariamente a fusibili extrarapidi in quanto

I semiconduttori di potenza degli inverter sono IGBT, la cui protezione è effettuata da appositi circuiti elettronici.

In caso di corto o interviene la protezione elettronica o si cambia IGBT , con o senza fusibili extra rapidi.

(citazione del sig. Orsini da una discussione di un paio d'anni fa.)

, ma se installo una resistenza di frenatura esterna ( ai morsetti del circuito intermedio ) come protezione puo' bastare il segnale della pastiglia termica della resistenza come input di allarme all'inverter? :blink:

Inserita:

Il gruppo di frenatura è protetto elettronicamente per sovracorrenti e guasti a valle. Se però, come è successo anche a me, si guasta l'interuttore elettronico e la resistenza risulta perennemente collegata al dc bus, solo un elemento termosensibile (pastiglia termica, clixon) posizionato sul resistore evita guai maggiori. Io questo tipom di allarme lo gestisco all'esterno dell'inverter.

Inserita: (modificato)

:thumb_yello: se non ho capito male in caso di intervento del clixon taglia la potenza a monte dell'inverter

:) giusto?

Modificato: da aristo
Inserita:
se non ho capito male in caso di intervento del clixon taglia la potenza a monte dell'inverter

Non proprio e non necesariamente.

Prima di tagliare la potenza si esegue una fermata per inerzia, ovvero con rampa di lunghezza tale che non ci sia rigenerazione, o con iniezione di cc. Solo a motre fermo si taglia la potenza all'inverter, a meno di non essere in frenatura di emergenza.

La prima cosa da fare è aprire il collegamento del resistore di frenatura, se si è previsto un contattore d'inserzione.

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