giobos Inserito: 22 giugno 2016 Segnala Inserito: 22 giugno 2016 Buongiorno, qualcuno sa indicarmi cosa si intende quando si parla di "numero di poli al giro" riferiti ad un encoder? In alcuni manuali trovo questo dato, ma io ho sempre sentito parlare del numero di poli riferiti al motore e non all' encoder. Sono parecchio confuso al riguardo. Grazie a tutti delle risposte
SandroCalligaro Inserita: 22 giugno 2016 Segnala Inserita: 22 giugno 2016 Anche a me suona nuova questa espressione. Su quale manuale l'hai trovata? Sicuro che si parli di encoder e non di resolver?
giobos Inserita: 22 giugno 2016 Autore Segnala Inserita: 22 giugno 2016 Ho trovato l'espressione "numero di poli" associata ad un encoder in un manuale Kollmoergen, ma ho il dubbio che sia una traduzione approssimativa dal tedesco. Nel caso si parlasse di resolver, cosa si intende? Grazie
Livio Orsini Inserita: 22 giugno 2016 Segnala Inserita: 22 giugno 2016 Quote Ho trovato l'espressione "numero di poli" associata ad un encoder Quanti erano questi "poli" per giro? Anch'io ho l'impressione che sia una traduzione molto grossolana.
SandroCalligaro Inserita: 22 giugno 2016 Segnala Inserita: 22 giugno 2016 Il resolver può avere una struttura magnetica periodica con più di un periodo a giro, come un motore con un certo numero di coppie polari. I segnali demodulati saranno quindi periodici con più periodi a giro. Qui parlano di alcuni casi in cui sono utilizzati, ma non mi è chiarissimo: https://en.wikipedia.org/wiki/Resolver_(electrical) A me viene in mente che la molteplicità delle coppie polari potrebbe essere un accorgimento per aumentare la risoluzione sul giro, oppure per applicare le trasformazioni di coordinate in analogico (nel controllo di motori sincroni, in epoche lontane).
bumbo Inserita: 24 giugno 2016 Segnala Inserita: 24 giugno 2016 dati recuperati dal sito di ELTRA. "Esistono encoder che integrano altri segnali elettrici disponibili all’uscita detti encoder incrementali con segnali di commutazione integrati, i quali solitamente vengono utilizzati come retroazione a bordo dei motori. Questi segnali supplementari eseguono la funzione di simulazione delle fasi di Hall generalmente presenti nei motori di tipo brushless, realizzati solitamente con sensori magnetici. Negli encoder Eltra tali segnali di commutazione vengono generati otticamente e si presentano sotto forma di 3 onde quadre sfasate tra loro di 120° elettrici. I segnali servono al convertitore che pilota il motore per generare con la corretta fase le tensioni necessarie per porlo in rotazione. Questi impulsi possono essere ripetuti più volte all’interno di un giro meccanico dell’encoder perché dipendono direttamente dal numero di poli del motore collegato."
SandroCalligaro Inserita: 24 giugno 2016 Segnala Inserita: 24 giugno 2016 E' vero, le sonde di Hall emulate! Anche Tamagawa ha una lettera o un numero del codice per specificare il numero di poli delle sonde di Hall. La cosa ha anche senso, perché se serve avviare un motore con encoder incrementale sfruttando le sonde di Hall, per avere una risoluzione accettabile queste devono essere ripetute con la stessa molteplicità delle coppie polari del motore stesso. Penso comunque che in un drive moderno le sonde di Hall emulate siano per lo meno evitabili, anche considerando la scomodità dovuta al fatto che si raddoppia il numero di fili da collegare rispetto al solo incrementale.
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