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Realizzazione semplice circuito induttivo


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Salve, un saluto a tutto il forum, sono un giovane ragazzo alle prime armi con l'elettronica, mi ci sto cimentando in quanto è mia intenzione realizzare un progetto da portare all'esame orale.

Vorrei realizzare una teslacoil (slayer exiter precisamente) e mi sto cimentando con questo circuito http://www.instructables.com/id/How-to-Build-a-Slayer-Exciter/step2/The-Driver-Circuit/

solo che ho qualche difficoltà nella sua realizzazione, soprattutto per il collegamento dei diodi, che non so proprio come collegarli (hanno due poli?) li collego in serie?

Gentilmente se qualche persona più esperta potrebbe darmi un aiuto su come realizzare tale circuito gliene sarei molto grato.

Grazie.

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Al link che hai messo trovi tutte le indicazioni per costruire l'aggeggio, anche quelle pratiche. Non so cosa dirti di più.

Il vero problema è che probabilmente non sai nemmeno da che parte iniziare, e non conosci, forse, le nozioni minime per la realizzazione.

 

Però se aspettavi ancora qualche giorno......:lol:

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Frequentando un liceo scientifico ho qualche nozioni di fisica, ma il tutto è solo teoria... comunque il problema che ho riguarda particolarmente il collegamento dei 2 diodi UF4007...  devo semplicemente saldarli insieme?

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Non direi che fa schifo...anzi. Ne avevo uno anche io qualche anno fa e ricordo bene la fatica che c'è voluta per costruirlo e per farlo funzionare.

Avvolgere tutte quelle spire senza accavallarne una, il cappello capacitivo e molte altre difficoltà.

 

Non è assolutamente un montaggio per principianti.

 

Il mio era a radio frequenza e lo modulavo. Ottenevo "l'effluvio cantante".....mandava in tilt qualsiasi pc nelle vicinanze e pure l'oscilloscopio digitale :)

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A parte il divertimento di creare dei micro fulmini, e del blocco delle apparecchiature elettroniche, a che serve il marchingegno?:smile:

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Un utilità pratica non c'è.

 

Bisogna tener ben presente che qualsiasi realizzazione di questo tipo, può risultare fatale ai cardiopatici e portatori di stimolatori cardiaci.

 

Comunque, ha uno scopo didattico e offre ampi spunti per approfondire argomenti inerenti la fisica, l'elettrotecnica, l'elettronica e anche la storia, anche se da una decina di anni a questa parte è più una moda che altro.

 

E' molto interessante anche il Tesla ladder.

 

Nell'affrontare una realizzazione bisogna prima di tutto essere consapevoli dei propri limiti per scegliere il circuito che più si adatta alle proprie capacità.

 

Si può partire da una versione elementare ad un transistor di facile realizzazione per arrivare a circuiti complessi con potenze discretamente elevate e pericolose realizzate con MOS di potenza o addirittura a tubi.

 

Nelle versioni ad alta frequenza, è possibile modulare la scarica e farla addirittura suonare o cantare e parlare.

 

C'è anche da considerare che durante la scarica in aria libera, si sviluppa Oin quantità dipendenti dalla potenza impiegata.

 

 

 

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si sviluppa Oin quantità dipendenti dalla potenza impiegata.

 

Come se non bastasse quello prodotto dal normale inquinamento atmosferico.:(:lol:

2 giorni di caldo e già in molti centri è scattato il superamento della soglia di ozono, se poi ci si mettono anche questi gicattoli........:lol:

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Sì infatti.

 

Domanda da porre al maturando che si presenta con un tesla coil: " Che gas si libera in presenza della scintilla?"

 

Se  non risponde immediatamente -> Bocciato! :thumbdown:

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Saresti un terribile esaminatore.:lol::lol:

 

Visti certi maturandi, anche tra gli intervistati dalle televisioni, ne bocceresti un'infinità:smile:

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, si sviluppa O3  in quantità dipendenti dalla potenza impiegata.

 

Eh, ci vuole un po di energia per ''rompere'' una molecola , per poi fare ''saldature '' ....:roflmao:

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grazie Stefano, la rottura più grande in effetti è quella di fare la bobina, ho recuperato pure il rame sbobinando 2 trasformatori da 12V circa 500mA, di quelli con i lamierini E e I, cavo da 0,3mm mamma mia, poi giuntati (anche se sarebbe controindicato) verniciato con vernice isolante per stampati e poi un pò di pazienza per assemblare il tutto... una bella esperienza dai, mi piacerebbe fare qualcosa di un pò più grosso ora, ma non ho praticamente mai tempo, lavorerò di notte prendendo esempio da te :thumb_yello:

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Smontare i trasformatori per recuperare il rame, lo faccio anche io, un lavoraccio.

 

Il primo trasformatore di Tesla che ho costruito aveva un avvolgimento primario non ricordo più da quante migliaia di spire. Era alto 80cm, ci sono voluti molti giorni per avvolgerlo e quando ho finito, mi sono accorto di non avere lo spray di vernice isolante per HV e così ho voluto usare uno smalto trasparente per legno applicato a pennello. 2 giorni di attesa per una perfetta asciugatura e all'accensione....tutto perfetto..fulmini da mezzo metro :thumb_yello:

 

Poi una scarica e......tutto l'avvolgimento è andato in fumo....lo smalto ha preso fuoco.

 

Il secondo l'ho fatto da mezzo metro e ho comprato il filo smaltato ad alto isolamento e 2 bombolette di spray HV. Ha funzionato per anni.

 

Quando lo accendevo, si sentiva anche nei citofoni.

 

Un trasmettitore di disturbi incredibile....radiosveglie che impazzivano, pc che si resettavano, capitava di tutto :superlol:

 

Avevo un vicino appassionato di musica latinoamericana che teneva sempre il volume troppo alto....mi bastava accendere il tesla...per sentire il suo bel cd andare in tilt.....e le casse rischiare di sfondarsi...una goduria unica...

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HAHA !

Alcuni vicini si meritano certe lezioni , haha , il mio e' costretto ad ascoltare la radio perché di notte accende un deumidificatore che ha un ventilatore che fa un rumore da turbo-jet guasto...

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Avevo un vicino appassionato di musica latinoamericana che teneva sempre il volume troppo alto....mi bastava accendere il tesla...per sentire il suo bel cd andare in tilt.....e le casse rischiare di sfondarsi...una goduria unica...

 

Questa si che è un'ottima applicazione del generatore di fulmini!:superlol::superlol: Io fortunatamente, tranne un breve periodo, non ho mai abitato in condominio e da oltre 40 anni ho solo vicini.....abbastanza lontani da poter regolare il volume degli amplificatori senza dovermi preoccumapare.

 

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perché di notte accende un deumidificatore che ha un ventilatore che fa un rumore da turbo-jet guasto...

 

ma a lui non da fastidio?
 

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Un trasmettitore di disturbi incredibile...

 

 

Lo sapete che ieri 2 luglio ricorreva l'anniversario della prima trasmissione radio transoceanica?

Il 2 luglio 1885 dalla cornovaglia un trasmettitore a scintilla trasmise una serie di lettere "S" in morse (3 punti), Sull'isola di Terranova Guglielmo Marconi ed il suo staff ricevettero, dopo qulache tentantivo a vuoto perchè una tempesta aveva danneggiato le antenne, questi segnali.

Iniziava una nuova era.:clap:

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Ma che bella chiacchierata! Anche io mi sono divertito da piccolo col trasformatore di tesla, che ovviamente non ho più, ma di cui trovai tracce durante l'ultimo sgombero della soffitta, causa trasloco.

non era grandissimo, la bobina era forse da 30 centimetri, ed è il pezzo che ho trovato, su tubo da traccia. Quando lo feci non c'erano i transistor, per lo meno non per me, e infatti la base della bobina portava tracce di uno zoccolo octal, quindi probabilmente una 6V6.

 

Ma i fiammoni che faceva...

 

Poi dott, hai mai fatto cantare gli archi voltaici? tra le demenze che feci da giovane ci fu pure quella di modulare l'arco per vedere se si riusciva a fare un puon altoparlante ad arco...

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Più che cantare, è meglio dire gracchiare.

 

Dalle varie prove che avevo fatto a suo tempo, ero arrivato alla conclusione che non fosse possibile riprodurre fedelmente bassi e medi, mentre era possibile ottenere una riproduzione decente delle frequenze più elevate.

 

In pratica, un plasma tweeter.

 

Ma per risolvere il problema dell'ozono e della bassa pressione acustica era necessario realizzare una specie di camera di combustione, dove la temperatura raggiungeva valori ragguardevoli, quindi accoppiarla ad una tromba.

 

Per ottenere un paio W era necessario "consumarne" almeno un centinaio....roba da fissati audiofili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lo sapete che ieri 2 luglio ricorreva l'anniversario della prima trasmissione radio transoceanica

 

Io lo sapevo...ed ho passato la piovosa giornata di ieri a svolgere prove di trasmissione con il mio ultimo tx a tubi.

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Non volevo annoiarvi con i miei soliti vecchiumi, ma visto che me lo chiedi

 

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Fa schifo eh?       .......e l'ho pure già smontato

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