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Consensatore Di Rifasamento


kenwood

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Salve a tutti :D ho recuperato questa pompa di cui allego i dati di targa:

dsc04410r.jpg

Come collegarlo su' funzionamento a 220v? stella o triangolo?

Il condensatore che capacita' dovrebbe avere?

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Del_user_127832

Il collegamento a 230V è a triangolo, ma il motore è trifase e si riferisce quindi a un 230V trifase (e non monofase).

L' adattamento monofase con condensatore, non so quali risultati potrà darti (non aspettarti molto però), per la taglia della pompa comunque, il condensatore dovrebbe avere una capacità di più o meno 25 μF.

Modificato: da Attilio Fiocco
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Se' provassi a metterlo a stella avrei meno assorbimento alla partenza, con piu' coppia, a triangolo non so' se' riuscirebbe a muoversi, ora non posso provarlo perche non ho' il condensatore, domani sapro' dirti qualcosa. :thumb_yello:

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Se' provassi a metterlo a stella avrei meno assorbimento alla partenza, con piu' coppia,

Si per il minor assorbimento, no per la maggior coppia.

Se hai una possibilità di spunto in monofase l'avrai con collegamento a "D" :)

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gia' un motore trifase alimentato in monofase con condensatore perde il 70% in potenza.

se poi lo sottoalimentiamo collegandolo a stella fara' fatica anche a partire.

si rammenta che una pompa non e' un ventilatore da tavolo , ma ha bisogno della potenza per cui e' stata progettata.

per cui in simili applicazioni se proprio si vuole alimentare a 220v monofase l'unica soluzione e' un inverter ingresso 230v moniofase,

uscita 230v trifase.

ivano65

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mi sembra molto esagerata come idea per una pompa normale.La soluzione dei condensatori, ammesso che dia risultati discreti, è molto meno onerosa ed è facile da realizzare.

Questo mi fa ricordare il mio vecchio professore universitario che diceva (trent'anni or sono): più componenti vai montando e più probabilmente il tuo sistema si romperà.

Modificato: da Ing.
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Del_user_127832
La soluzione dei condensatori, ammesso che dia risultati discreti, è molto meno onerosa ed è facile da realizzare.

Diciamo che per 5 € può passarsi lo sfizio di provare la pompa col condensatore, se poi si rende conto che la pompa proprio non ce la fa a causa della perdita

di coppia e potenza, e vuole vederla funzionare alle condizioni nominlali dichiarate dal costruttore, allora la soluzione di ivano65 è quella corretta.

più componenti vai montando e più probabilmente il tuo sistema si romperà.

premesso che bisognerebbe analizzare il contesto da cui questa frase è stata estrapolata, applicare tale "assunto" vorrebbe dire anzi, negare che l'innovazione tecnologica ha fatto passi da gigante, almeno nei 30 anni a cui fai riferimento.

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Sbagli:ti fornisco un esempio facile e di immediata comprensione a corredo della mia idea.

La frase inesatta è questa:

applicare tale "assunto" vorrebbe dire anzi, negare che l'innovazione tecnologica ha fatto passi da gigante

l'innovazione tecnologica mira proprio a RIDURREil numero di componentistica utilizzata proprio per il motivo che hai letto nella tesi del mio vecchio professore.

L'invenzione dei circuiti integrati è un esempio palese di tutto cio': un unico circuito integrato, implementa un vero e proprio circuito che sarebbe stato realizzato con componenti discreti, quindi con 1 solo componente (un circuito integrato) realizzo un circuito che avrebbe richiesto centinaia di componenti discreti.

Prova a pensare ad un microprocessore costruito con componenti discreti:è inutile che ti dica che si romperà prima lui di un microP contenuto in un circuito integrato, proprio perche tra la miriade di componenti che andrebbero usati la possibilità di guasto è elevatissima.

;)

Modificato: da Ing.
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daniele_stefanini

:offtopic:

Sbagli:ti fornisco un esempio....

..habemus Papam !

Modificato: da Livio Migliaresi
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Del_user_127832

Ing.

Sbagli:ti fornisco un esempio facile e di immediata comprensione a corredo della mia idea.

Veramente sarei più curioso di capire allora a cosa si riferiva questa tua affermazione in merito al discorso da cui siamo partiti...

mi sembra molto esagerata come idea per una pompa normale.La soluzione dei condensatori, ammesso che dia risultati discreti, è molto meno onerosa ed è facile da realizzare.

Questo mi fa ricordare il mio vecchio professore universitario che diceva (trent'anni or sono): più componenti vai montando e più probabilmente il tuo sistema si romperà.

Cioè facendo lavorare la pompa tramite inverter, come suggerito da ivano65, e quindi mantenendo potenza e coppia praticamente di targa, secondo te si pone in essere la condizione in cui il sistema è tendenzialmente più predisposto a rompersi rispetto alla ciofeca col condensatore ?

ps: anche i condensatori si guastano, se invece vuoi buttarla sul discorso della differenza di costi (per realizzare l'una o l'altra applicazione, tenendo però conto che in un caso avrai una pompa che lavora in condizioni ideali [con inverter] mentre nell' altro ti devi accontentare se già riuscirà ad avviarsi e tirare 1/4 di quello che dichiara il costruttore) allora è un' altra storia... e se ne può discutere.

Modificato: da Attilio Fiocco
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Cioè facendo lavorare la pompa tramite inverter, come suggerito da ivano65, e quindi mantenendo potenza e coppia praticamente di targa,

E non solo ! Agendo sul numero dei giri col potenziometro che varia la frequenza in uscita, può ottenere la variazione di portata con ottimi rendimenti, senza strozzare con serrande o altro la condotta idrica come si fa ancora sui vecchi impianti, quindi vista la potenza dichiarata di targa, io se non mi arrabbio sul perchè kenwood ancora non ha acquistato un inverter, è solo perchè oggi è domenica ed i rivenditori sono chiusi :lol: Ma domani.......

(ovviamente in questo caso sotto un certo numero di giri va presa in considerazione la servoventilazione se l'utilizzo si deve protrarre a lungo)

Saluti

ASMO

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Il dubbio o il dilemma e proprio la prestazione che potra erogare la pompa in modalita' 220v con condensatore sicuramente come detto Livio a triangolo, ma' devo valutare anche i costi, un condensatore anche di recupero potrei trovarlo nello sciarpame che ho in laboratorio, male che' vada poche decine di euro, ma' un inverter costera' sicuramente 10 volte di piu' e non so' se' ne vale la pena.

Attualmente sotto l'impianto idrico ho una pompa, molto usurata, avra' lavorato per almeno 20 anni, da 0,45 kw con annesso condensatore, sempre della stessa marca, quindi credo che anche quella sia trifase, ma' non ho ancora visto i dati di targa.

Io ci provo poi vediamo come va' a finire :thumb_yello:

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In effetti i risultati sono molto deludenti, con il condensatore, la pompa a malapena riesce a girare, manca di grip, mi sa' che meglio cambiarla in una predisposta a funzionare a 220v

Grazie a tutti :thumb_yello:

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Del_user_127832

E dopo che abbiamo disquisito sul cosa e sul come, ritorniamo alla realtà ovvero al #1

Salve a tutti ho recuperato questa pompa di cui allego i dati di targa:

Ovvero l'ha trovata tra le "cianfrusaglie", in oltre la pompa sembra avere anche qualche annetto alle spalle, quindi razionalmente, non trattandosi per altro

di una pompa per applicazioni particolari, viene da chiedersi, conviene (questa è una valutazione che alla fine si presta a considerazioni del tutto soggettive) spendere 200€ per un convertitore o 150€ per una pompa nuova da collegare direttamente alla presa?

e sembra che il nostro amico abbia già deciso :rolleyes:

mi sa' che meglio cambiarla in una predisposta a funzionare a 220v
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