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Scaldabagno perde da valvola di sicurezza


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Inserito:

Ciao a tutti,

ho un problema con lo scaldabagno elettrico che non trova soluzione (e va avanti da più di tre mesi):

Tutto è cominciato con l'improvvisa perdita del serbatoio dello scaldabagno che avevamo da qualche anno. Scaldabagno prontamente sostituito con uno nuovo di marca Dianboiler.

Tempo una settimana e il nuovo scaldabagno ha cominciato a fischiare con un rumore infernale ma non continuo...non saprei se dalla valvola o da dove comunque non era un fischio perenne ma si presentava a tratti. Pensando fosse uno scaldabagno difettoso ho chiamato l'idraulico che ce lo ha montato e chiesta la sostituzione che è avvenuta pochi giorni dopo.

Problema non risolto però perchè il fischio si è ripresentato. A quel punto, appurato che non poteva essere un problema di scaldabagno abbiamo contattato l'amministratore di condominio per capire se c'era qualche problema con l'autoclave condominiale (avevano tolto l'acqua all'intero condominio qualche giorno prima per ispezionare l'impianto). L'amministratore sostiene che non può essere un problema condominiale e ci invia il suo tecnico che ha risolto diversi problemi analoghi al mio all'interno del palazzo.

L'idraulico viene e ci monta una valvola di ritegno all'entrata dell'acqua fredda e ci spiega che l'acqua sembra entrare e uscire all'interno dello scaldabagno a causa degli sbalzi di pressione dovuti al malfunzionamento dell'autoclave. Il problema si è presentato anche ad altri condomini ed è stato risolto con la valvola di ritegno. Sembra che abbia risolto anche il nstro di problema poi improvvisamente inizia a perdere prima il rubinetto del lavandino (che viene stretto dall'idraulico stesso per poi smettere) poi lo scaldabagno SEMBRA dalla guarnizione della flangia del serbatoio. L'idraulico inviato dall'amministratore se ne lava le mani e mi dice di contattare l'idraulico che ci ha montato lo scaldabagno che viene poco dopo e monta un nuovo scaldabagno dopo aver tentato di stringere i bulloni della flangia invano.

Risultato? Lo scaldabagno perde dalla valvola di sicurezza ma solo quando raggiunge la temperatura. Si tenta con un terzo scaldabagno ma del tutto inutilmente: quando sta per raggiungere la temperatura richiesta comincia a gocciare.

Passiamo quindi al rimedio successivo: l'idraulico ci monta un riduttore di pressione. Stiamo per cantar vittoria quando...ecco la goccia che si ripresenta nonostante la pressione sia stata impostata al minimo (risultava difficile anche lavarsi le mani per la poca acqua).

Dopo 3 mesi di fischi e sgocciolamenti vari e dopo svariati soldi lasciati in mano ai vari idraulici mi sto quasi per arrendere alla goccia in testa però vorrei capirci qualcosa almeno su cosa causa questa perdita. A mio avviso tutto è dovuto al malfunzionamento dell'autoclave condominiale: se ci si avvicina al locale dove è posizionata si sentono dei continui attacchi e stacchi del motore che generano sbalzi di pressione (si vedono anche dal manometro che ci hanno installato) e come del resto ha detto l'idraulico inviato dall'amministratore. Rimane il fatto che l'amministratore si rifiuta di risolvere il problema e ovviamente di riconoscere che il problema è condominiale.

Potete darmi un'opinione in merito perchè non so più a chi rivolgermi e sono comunque stanca di tentare rimedi dispendiosi e inutili se poi il problema è nell'autoclave e quindi irrisolvibile localmente.

 

Grazie infinite in anticipo.


Inserita:

Ciao,

l’autoclave va dimensionato secondo le formule che vedi in questo depliant:

http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01079_it.pdf

nel capitolo “Autoclave a membrana”. Ovviamente è un lavoro che deve fare il termotecnico.

Supponiamo che l’autoclave lavori correttamente e concentriamoci sull’impianto di casa tua. L’installazione del riduttore di pressione all’ingresso del tuo appartamento è corretta, in questo modo il tuo impianto sanitario non risente delle fluttuazioni di pressione causate dall’autoclave. Il riduttore va impostato ad una pressione di taratura inferiore alla pressione minima di lavoro dell’autoclave.

Lo scaldabagno elettrico va installato con un gruppo di sicurezza (quello che immagino tu chiami valvola di sicurezza) simile a questo:

http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01019_it.pdf

L’installazione del gruppo di sicurezza è obbligatoria secondo questa circolare ministeriale: (http://www.immergas.com/documents/10184/206071/Cir.829571_03+(scaldacqua+ad+accumulo_prescrizioni+di+sicurezza).pdf/c8fccfc4-d04c-4e11-a962-1c620a3935b8)

Fondamentale però è l’installazione anche di un vaso di espansione tra gruppo di sicurezza e scaldabagno, come vedi nell’ultima pagina del depliant dei gruppi di sicurezza che ti ho linkato. Hai scritto che quando lo scaldabagno elettrico entra in temperatura, la valvola di sicurezza gocciola. Verifica quindi la presenza del vaso. Se non c’è, l’aumento di volume dell’acqua dovuta al riscaldamento dell’acqua provoca un aumento di pressione che si “sfoga” attraverso la valvola di sicurezza. Col vecchio scaldaacqua questo non si verificava perché non avevi ritegno né gruppo di sicurezza e l’aumento di volume veniva “assorbito” dalla rete. Ora con il ritegno (inutile visto che c’è già nel gruppo di sicurezza) e il gruppo di sicurezza, tale aumento di volume deve essere gestito dal vaso di espansione, altrimenti continua ad aprirsi la valvola di sicurezza del gruppo di sicurezza.

Il vaso si dimensiona con le formule presenti nel capitolo “Impianti sanitari” di questo depliant:

http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01079_it.pdf

Questo è quanto posso ipotizzare dalla tua descrizione di quanto accade. Da quel che posso capire temo che si tratti di incompleta installazione che ti ha portato a fare tentativi inutili senza trovare una soluzione. Tutto questo IMHO

Facci sapere.

R.

Inserita:

Grazie per la risposta!

Allego l'immagine dello scaldabagno con quelle che gli idraulici mi hanno spiegato essere la valvola di sicurezza e quella di ritegno (mi auguro che almeno abbiano installato la cosa giusta).

Nel frattempo l'odioso scaldabagno ha ricominciato a perdere dalla calotta di plastica a copertura del serbatoio quindi immagino dalla flangia che chiude il serbatoio, esattamente come era successo fra un intervento e l'altro.

Secondo te è sempre un problema di mancanza di vaso di espansione a giudicare dalla foto e dalla nuova perdita?

Posso chiedere quale può essere l'origine di tutti questi mali? Avevamo uno scaldabagno che funzionava perfettamente senza ritegno e senza nulla poi all'improvviso sono stati necessari tutti questi interventi..davvero non può essere un problema di autoclave condominiale? E se togliessimo il ritegno riusciremmo ad evitare che goccioli? 20160524_171332.png

Ancora grazie mille per le risposte ed ecco la foto :)

 

Inserita:

ricky ma cosa vuoi progettare.buttalo se perde dalla calotta si vede che è andato in sovratemperatura fessurandolo.

Inserita:

Buttarlo?

Perde solamente quando va in temperatura sia dalla valvola che dalla calotta.

Il problema si era già presentato e abbiamo già sostituito uno scaldabagno come ho spiegato nel primo post che ho inserito.

Mi auguro che non sia davvero da sostituire (è nuovo) e speravo che qualcuno potesse provare a spiegarmi da cosa deriva il problema (autoclave condominiale?) e se eliminando il ritegno si poteva evitare il gocciolamento.

Mi rivolgo a voi perchè nessuno è riuscito a individuare il problema.

Ancora grazie 

Inserita:

joule 70, quello che sto cercando di spiegare a Bu Bi è che non è il caso di andare a dare la colpa all'impianto condominiale finchè non si installa in modo corretto l'impianto privato.

Sfortunatamente Bu Bi si è rivolto a persone che gli hanno fatto cambiare n volte lo scaldabagno perchè continuano a installarlo a mio parere in modo scorretto.

Lo scaldabagno va installato con il gruppo di sicurezza (tipo quello che ho linkato io) e soprattutto con il vaso di espansione. Se la mancanza del vaso sia la causa del gocciolio dalla calotta non lo so, ma è la causa del gocciolio dalla valvola di sicurezza.

R.

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