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PLC Forum


Batterie al pb Cyclon esauste


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Inserito:

Salve.

Ho dele batterie Cyclon (Enersys) da   2v 2,5AH - e - 2v 5AH.

 

Queste batterie sembra siano esauste. Collegandole ad un carica batterie non danno segno di ricarica.

Potrei riattivarle in qualche modo?

Inoltre, dove posso recuperare uno schema di  un buon ricarica batterie per queste Cyclon ???

 

Grazie.


Inserita:

Che batterie sono? 2V è una tensione un po' strana, almeno per me.

E' la tensione scritta sulla batteria oè quella che misuri?

Sull'etichetta della batteria cosa c'è scritto ?

Inserita:

Secondo me , l'etichetta non c'è più.....

 

2 V sono davvero strani.

Domenico Maschio
Inserita:

Sono accumulatori al piombo . 2 volt a elemento .

ACP3701B.jpg

Inserita:

C'è sempre da imparare ! :thumb_yello:

Ma vorrei sempre capire come fa ad avere 2 V , non quadra con nessun accumulatore / pila che conosco....

Devo tornare a studiare..:superlol:.

Domenico Maschio
Inserita:

Sono normali accumulatori al piombo,come quelle delle auto ,che  hanno 6 elementi in serie . Sono chiaramente a secco e sono molto usate in genere nelle lampade ricaricabili.

Ciao

Inserita:

io le ricordo se non erro nel modellismo a scoppio di tanti anni fa

saluti

Inserita:

Grazie a Domenico Maschio per il provvidenziale intervento.

 

Resta comunque insoluto il problema principale, come scritto ad inizio discussione.

 

Ciao.

 

(ehi, mi hanno tagliato la testa nel logo immagine ???)

Inserita:

Della testa , non so niente :superlol: , ma ho trovato questo :

 

7ecda5308d63bdbed1d2439fc052373a.PNG

Inserita:

Grazie Gabri-Z. Adesso traduco e poi faccio il punto.

Schemi di caricatori ... niente??

Inserita:

Devi fare un alimentatore con tensione 2,5 V e con limite di corrente <=0.5A. In questo modo si carica a tensione costante senza superare la corrente massima per una buona carica (I = 1/10 * IC )

 

Domenico, non conoscevo proprio accumulatori al piombo a singola cella. Praticamente è un piombo gel a singola cella.

Inserita:

Grazie Livio Orsini.

L'alimentatore che mi hai suggerito, carica  le Pb gel a 2,5v......o le Pb gel a 5,0V ?  

Oppure tutte e due?

La domanda nasce spontanea, perchè le batterie Cyclon altre a quella posta in foto da Domenico Maschio, che sono da 2V, vi sono anche quelle a 5,0V leggermente più grandi.

 

Grazie.

Inserita:

È una mia idea oppure hai fatto un po' di confusione tra volt (V) ed amperora (Ah)? Non penso esistano batterie al piombo con 2,5 e 5,0 V nominali. Gli elementi al Pb danno 2 V per elemento. Se quelle invece esistono, puoi postare un link?

Comunque, ammesso che 2,5 e 5,0 siano Ah, se imposti una corrente di 300/350 mA carichi entrambe, quella da 2,5 Ah si caricherà in un tempo inferiore di quella da 5,0 Ah.

Se invece vuoi farti un semplice caricabatteria (ad es. con un integrato L200) puoi, con un deviatore e due resistori, impostare un limite di corrente di 250 mA per le 2,5 Ah e di 500 mA per le 5,0 Ah.

Però, all'inizio, dici che le batterie non tengono più la carica. In funzione dell'impiego, che non hai detto, possono esistere soluzioni migliori che ricomprare le stesse batterie

Inserita:

Ogni elemento al piombo dà 2V di tensione nominale quindi i pacchi sono sempre con tensione multiplo di due, dopo le 2V esistono anche le 4V (estremamente rare, finora le ho trovate solo nelle torce a led ricaricabili dei cinesi), poi si va a 6V. 5V non sono contemplati 

Inserita:
Quote

L'alimentatore che mi hai suggerito, carica  le Pb gel a 2,5v......o le Pb gel a 5,0V ?  

 

Ti ho suggerito un alimentatore da 2.5V, con limitazione di corrente a 0.5A, per caricare batterie da 2V 5A. In questo modo carichi a tensione costante se la corrente richiesta è <= 0.5 A, altrimenti si carica a corrente costante sino a che la corrente non ha raggiunto il valore di 0.5 A. Questo dipende dalla carica iniziale della batteria.

Se la boatteria fossa da 4V dovresti avere un alimentatore in grado di erogare almeno 5 V con limitazione di corrente.

 

Se vuoi caricare tutti i valori di accumulatore possibili, per numero di celle in serie sino a 12 V, devi prevedere la possibilità di variare la tensione dell'alimentatore in 6 gradini.

idem se vuoi caricare accumulatori di differente capicità, devi prevedere il limite di corrente variabile in modo da limitare sempre ad 1/10 della capacità dell'accumulatore. Se usi una corrente maggiore l'accumulatore può risentirne, se usi una corrente inferiore la carica è più lenta.

Inserita:

Chiedo umilmente scusa a tutta la comunità e specialmente a Livio Orsini.

Non so come, ma quando ho postato l'ultima discussione ero in ufficio.

(sarà  forse dovuto al fatto che non ho più la testa ???  nell'icona del logo ???) :P

In effetti sono tutte batterie Cyclon a 2V cambia solo la corrente: 2 volt  5.0 AH x cell

oppure 2 volt  2,5 AH.

 

Grazie per i consigli  :wallbash:

Inserita:

Però non mi hai risposto: sei vincolato ad utilizzare quel tipo di batteria? Cosa devi alimentare?

Inserita:

non avevo compreso.

Sono delle batterie nuove mai utilizzate, che ho avuto da persone che le hanno tenute ferme per anni.

Adesso non so dove potrei utilizzarle. Intanto però volevo riattivarle.

 

Mettiamo il caso che non si possono riutilizzare ,  sapete se esiste un carica batterie abbastanza buono che potrebbe rigenerarle??

 

Domenico Maschio
Inserita:

Come tutti gli accumulatori al piombo hanno una tensione nominale di 2 volt ad elemento , ma sono soggetto all'autoscarica . Se le si lasciano a vuoto ,dopo qualche mese si scaricano .Per questo vanno ricaricate ogni tanto oppure vanno tenute sempre in carica alla tensione di "mantenimento " che è di 2,2 volt ad elemento .

Ciao

Inserita:

Aggiungo che se è passato troppo tempo, la solfatazione ha avuto la meglio e le batterie sono irrecuperabili 

Inserita:

Forse si potrebbe tentare di disolfatarle con una carica ad impulsi, però nevarrebbe la pena?

Inserita:

Potrebbero anche essere oramai inutilizzabili...... però vorrei provare a dargli una scossa, come diceva Livio Orsini.

 

Vorrei chiedere a Livio come potrei ottenere questa carica di impulsi.

Grazie

Inserita:

Google, ricerca con "desolfatatore batterie". trovi parecchi circuiti.

Inserita:

Mi sembra di capire che le batterie, per tentare la rigenerazione, debbano presentare ancora una certa tensione a vuoto ai capi (diciamo almeno 1,6 V per elemento).

Che tensione danno le tue?

Inoltre quel desolfatatore è per batterie da 12 V, non ho analizzato il circuito, ma è probabile che per usarlo su batterie da 2 V ci sia da eseguire qualche modifica.

 

 

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