Rifacimento vecchio impianto - divisione linee e montanti

[Darlington]

Prossimamente mi dedicherò a rimettere a norma un impianto risalente, credo, agli anni '60.. dove le portafrutti sono 503 ma i fili sono ancora quelli rigidi e non ho ben capito se la terra c'è o non c'è (nel qeg arriva un montante di terra ma è scollegato, tutte le prese hanno il filo di terra collegato ma a sto punto non ho ben capito a cosa è collegato, mi viene da pensare che le prese sono tutte equipotenziali tra loro ma flottanti verso il resto del mondo, e l'impianto è talmente un casino che non mi ci metto neanche a tentare di scoprire la verità)

 

Ora, le stanze sono poche (4 se consideriamo anche il corridoio e il bagno), vorrei un sezionamento decente e una divisione dei carichi accettabile visto che attualmente sembra che un MT serva la linea "forza" e l'altro serva la linea "luci" più qualche presa qua e là (e forse la caldaia, che non ho mica capito dove l'hanno collegata, però gli arriva corrente e quindi da qualche parte la deve pur prendere direi)

 

Il problema facilmente immaginabile è che la dimensione dei corrugati è quella che è, ed in più ho alcuni grandi elettrodomestici che non vorrei mettere sotto la stessa linea; ed anche nel qeg non è che c'è spazio da buttare (8 moduli di cui 6 occupati)

 

Mia idea:

 

- mtdiff 16A per bagno, camera, corridoio (dove c'è anche la lavatrice); non so se mettere qui sotto anche le luci o solo la forza

 

- diff puro con in cascata forza salotto (dove c'è anche la cucina e quindi il forno), luci salotto (o luci tutte), linea dedicata per il condizionatore.

 

Usando mt da un modulo dovrei farcela occupando solo 7 moduli, ne resterebbe libero ben 1, wow.. l'altro problema è che non so se riesco a passare 2 montanti da 4, uno da 2.5 per le luci, e uno dedicato da 4 per il cdz.

 

tra l'altro restandomi addirittura un modulo libero potrei pure mettere un mtdiff solo per il cdz, in questo modo avrebbe selettività differenziale anche lui, mentre per le luci non ci sarebbe un bel niente di selettivo, mettendole tutte sotto una linea questa andrebbe sotto il diff del salotto, quindi se ho una dispersione nella forza salotto rimango al buio; problema che invece non ci sarebbe facendo luci + prese tutte nel mtdiff zona notte, il rovescio è che facendo così avrei sotto il mt luci zona giorno solo una plafoniera, una cappa aspirante e la lampada nel terrazzo, il mt meno usato della storia mi sembra..

 

La caldaia sembra prenda energia dalla linea della camera, in qualche portafrutto inserirò un interruttore per sezionarla, per il resto se ne sta anche lei sotto il mtdiff zona notte & disimpegno... mi chiedo se posso ridurre la sezione dei montanti, tipo mettere forza salotto da 2.5, tanto dal qeg alla derivazione principale ci sono circa tre metri a occhio, e un altro mezzo metro fino al forno.

 

Il cdz comunque assorbe un pò, anche se è un dual inverter la potenza installata max è 2.8kW.

 

Altra idea sarebbe ridurre il montante per il cdz, andare col 2.5, tanto pure quello non ha tanta strada da fare, è più o meno la stessa distanza del forno.

 

Che ne pensate? Qualche idea? Pure per quanto riguarda la linea luci.

 

Dimensioni precise del corrugato prometto di fornirle appena ho modo di misurarlo con precisione...

[Elettroplc]

prova a scaricare una guida illustrata della Cei 64.8 - cap 37, tipo Abb, BTicino, ci snono delle con schemi ben dettagliate.

[Carlo Albinoni]

Il cap 37 è per impianti nuovi oppure completanete rifatti in occasione di ristrutturazioni edili, se no non è richiesto.

 

In generale in casi come questi valuterei una suddivisione per stanze lasciando stare quella per luci/prese.

[mauricedv]

Quote

In generale in casi come questi valuterei una suddivisione per stanze lasciando stare quella per luci/prese

Infatti, la suddivisione per zone richiede meno passaggi di fili rispetto alla divisione luci, prese e elettrodomestici. Considerando però le brevi distanze e se i corrugati lo consentono si potrebbe scegliere di passare più cavi da 2,5mmq per poter ottenere una suddivisione più efficiente. Un cavo da 2,5mmq posato in un fascio di cavi da 3 circuiti permette un assorbimento in sicurezza di 16A secondo tabelle CEI, che non sono pochi per un'unica linea. In questi casi in cui ci si deve adeguare alle dimensini dei corrugati che ci sono ed al loro numero credo che si debba centellinare la dimensione dei cavi a quello che sarà l'effettivo utilizzo, il sovradimensionamento si può fare sul rifacimento di un intero impianto.

[Giulio Ohm]

Ma non è  che hai le canaline gialle ? Se è  così mi porrei l'lobiettivo di sostituire tutti i cavi e gli interruttori del quadro in base al sezionamento esistente. E già  sarebbe un ottimo risultato.

[Darlington]

Il sezionamento esistente è nel puro stile anni '60, cioè a caso: ho pure tutti i grandi elettrodomestici sotto la stessa linea, se devo rifare approfitto per dividere le linee e fare un sezionamento che abbia un minimo di logica, che sia per stanze o per linee è comunque meglio della situazione attuale. Tra l'altro non so cosa pensasse l'elettricista quando ha fatto quel qeg, visto che la linea "forza" è sotto MT 10A mentre quella che dovrebbe essere la linea "luce" è sotto MT da 16A nonostante abbia i fili molto più sottili.

 

Comunque le canaline non sono gialle... c'è il corrugato nero, ma è di dimensioni che ora sarebbero considerate ridicole, a occhio mi sembra che siamo sotto il 20 per il corrugato principale, lasciamo stare gli altri 

[Darlington]

I corrugati non riesco a misurarli di preciso perché non spuntano abbastanza dal muro, ma a occhio se arrivano a 20 è tanto... se io tiro 4 linee da 2.5 e le suddivido in zona notte, salotto, cdz e prese cucina può andare? 

 

La distanza dal qeg alla derivazione principale la avevo sottostimata.. saranno circa 6 metri, non 3