ivano65 Inserita: 28 luglio 2016 Segnala Inserita: 28 luglio 2016 in effetti oggi si producono scarti per tonnellate a causa di cambi lampade. purtroppo la tua idea se pur valida sarebbe troppo complessa da implementare a livello generale
kym Inserita: 28 luglio 2016 Autore Segnala Inserita: 28 luglio 2016 più che altro intaccherebbe tante tasche come han messo il caricabatteria unico per i cellulari .... poi qualcuno ha fatto quel che voleva (apple). io penso che iniziare a dare la possibilità sarebbe un passo avanti, almeno creare i prodotti, o qualcuno dovrebbe imporre alle ditte di produrre lampade con meno rifiuto. ma dubito che interessi a qualcuno rimetterci dei soldini il consumismo preme
Darlington Inserita: 29 luglio 2016 Segnala Inserita: 29 luglio 2016 Quote x darlington:perche' il fusibile non aveva ragione di intervenire? si e' trattato dii un corto netto, la prova e' che e' intervenuto il magnetotermico. se smonti una lampada CFL e ricostruisci lo schema( sempre alquanto banale) ti renderai conto che qualsiasi guasto al circuito e' un cortocircuito sulla rete di alimentazione. E allora come ha fatto ad accendersi al secondo colpo? Se è in corto netto uno dei componenti attivi, visto che la circuiteria è ridotta all'osso per motivi di risparmio, l'elevatore non può oscillare e la lampada non si accende. Finora non mi sono mai capitati componenti che un pò sono in corto e un pò no, o sono in corto oppure non lo sono, e in quel caso sono in perdita, situazione diversa dal corto Quote FORSE sarebbe piu' sensato imporre a livello normativo l'obbligo di un fusibile su ogni punto luce Non vorrei sbagliarmi, ma credo che sia già d'obbligo, per i produttori di lampade, da diverso tempo, inserire un fusibile nella lampada, di qualsiasi tipo essa sia; anche nelle incandescenza è presente, è soffiato nella parte interna in vetro.
ivano65 Inserita: 29 luglio 2016 Segnala Inserita: 29 luglio 2016 se leggi bene il primo post la lampada non si e' affatto accesa, ha solo fatto un altro botto , tipico di queste lampade guaste. ne avevo una in giardino( a led ma il discorso e' lo stesso) che mi ha fatto scattare il magnetotermico sezionale(4A) ebbene per non smontarle tutte ho riarmato 3 volte e 3 volte si e' sentito il botto poi si e' interrotta una pista e non ha fatto scattare il MT. a quel punto l'ho sostituita e gli ho fatto l'autopsia stando attento a non creare segni visibili dell'apertura. di buono che visto il costo(30euro, allora costavano) il venditore me lo ha cambiata. comunque di fusibili o resistenze antifiamma nemmeno l'ombra , come nel caso della CFL descritta in un mio post precedente. ripeto , a me' visto la suddivisione dell'impianto non creano pericolo, pero' in un impianto non proprio protetto a regola d'arte le cose potrebbero avere un finale diverso. evidentemente la legge c'e' ma i controlli o non ci sono o non sono adeguati da qui la mia considerazione sull'utilita del fusibile su ogni punto luce
Darlington Inserita: 29 luglio 2016 Segnala Inserita: 29 luglio 2016 Quote se leggi bene il primo post la lampada non si e' affatto accesa Post numero 4 Quote Il bello è che al secondo botto si è pure accesa, quindi nemmeno l'eventualità remotissima che si sia staccato un filo facendo corto netto nella parte a vite perchè si è accesa. Io da qui ho intuito che ...si è accesa !
ivano65 Inserita: 29 luglio 2016 Segnala Inserita: 29 luglio 2016 effettivamente mi era sfuggito cio'. ma comunque quando vanno in panne gli switcing ( per piccolo che sia e' pur sempre uno switcing) succedono a volte eventi strani. alla fine pero' e' sempre e solo un corto sulla linea in quanto cedono i transistor commutatori andando in corto. succedeva sugli switcing ddei televisori ( a volte sembrava ripartire poi addirittura uscivano sovratensioni che mettevano in pericolo lo stadio eat poi alla fine cedeva il BU sullo switcing andando in corto.fortunatamente il fusibile e' sempre presente nelle lampadine succede a volte per fili saldati male ( d'altra parte vengono assemblate manualmente da bassa manovalanza) basta aprire quelle da pochi euro per rendersene conto.
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