Tuttofare_83 Inserito: 2 agosto 2016 Segnala Inserito: 2 agosto 2016 Salve,oggi ho dovuto disattivare l'alimentazione all'impianto di irrigazione nel giardino di mio suocero perchè l'elettrovalvola non chiudeva più gli irrigatori.Il problema non è tanto questo, quanto quello che ho ritrovato accedendo al pannello della centralina.Premetto che non capisco niente di centraline per l'irrigazione, ma mettendoci un pò le mani ho riscontrato che il tutto è infilato in una cassetta gewiss da esterno, sottodimensionata, con l'alimentatore attaccato a una presa di corrente volante e il tutto arrotolato da nastro isolante.Ho scattato un paio di foto per rendere più chiara la descrizione. A me sembra logico pensare che chi abbia montato il tutto sia un cane, ma non saprei nemmeno come dovrebbe essere realizzato.Insomma, il trasformatore c'è e non può essere eliminato, come lo colleghereste voi alla linea elettrica per alimentarlo?Inoltre, altra domanda, è normale che le elettrovalvole, cavi e rispettivi morsetti siano esposti alle intemperie e non collocati in una cassetta isolata?Lo chiedo a voi perchè sicuramente avete maggiore esperienza in questo campo.Vi ringrazio in anticipo.
Livio Orsini Inserita: 2 agosto 2016 Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Le foto non riesco ad aprirle. Leggi questa discussione così capirai come allegare le immagini Se il contenitore contenente i dispositivi elettrici è esposto alle intemperie dovrebbe avere un grado di protezione almeno IP65, se non IP66.
Tuttofare_83 Inserita: 2 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Ora dovrebbe andare upload immagini
Livio Orsini Inserita: 2 agosto 2016 Segnala Inserita: 2 agosto 2016 In effetti per conto mio è un'installazione da.....galera. Anche se, in caso d'incendio brucerebbe forse la sola cassetta, non è proprio un'istallazione secondo le regole dell'arte. Dovrebbe essere portata ad esempio su come non si devono effettuare certi lavori.
reka Inserita: 2 agosto 2016 Segnala Inserita: 2 agosto 2016 diciamo che è un lavoro spartano ma sembrerebbe di capire che problemi non ne ha dati... servirebbe in teoria un centralino stagno dove alloggiare tutto più comodamente, ma anche una scatola un pelo più comoda e sigillatga può andare.
Livio Orsini Inserita: 2 agosto 2016 Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Anche un alimentatore differente con connessione a morsettiera e non un alimentatore da ufficio o da casa. Basterebbe un qualsiasi alimentatore per impianti citofonici e già sarebbe un lavoro decente. I centralini stagni hanno grado di protezione IP65 o IP66 se possono essere sommersi dall'acqua.
Tuttofare_83 Inserita: 2 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Sto guardando un pò la manualistica di altri prodotti analoghi a questo, per capire come viene svolta l'alimentazione. Vedo che tutti di serie sono dotati di trasformatore con spina convenzionale. Possibile, considerando che sono prodotti d'uso esclusivamente esterno? Gli alimentatori citofonici che costo hanno? E come faccio a capire che tipo dovrei prendere? Da manuale, il trasformatore ha le seguente caratteristiche: Potenza: 600 mA 24V ca 50 Hz Alimentazione: 240V ca 50 Hz Altrimenti, sarebbe possibile montare una presa di corrente all'interno di una cassetta da esterno più grande ed opportunamente sigillata? Una domanda, che differenza ci sarebbe tra montare un centralino stagno o una cassetta sigillata?
Maurizio Colombi Inserita: 2 agosto 2016 Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Questi apparecchi hanno un alimentatore per interni, semplicemente perchè anche loro sono da interno. Generalmente la centralina di gestione dell'irrigazione si monta in un locale riparato.
Tuttofare_83 Inserita: 2 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 2 agosto 2016 Ecco spiegato l'arcano! Dunque un trasformatore equivalente da esterno che specifiche dovrebbe avere? Potete farmi un esempio, cosicchè domani possa andare da negozio di elettrica e comprare occorrente per metterlo una buona volta a norma? Grazie. Domanda: anche le elettrovalvole necessiterebbero di essere messe al chiuso?
reka Inserita: 3 agosto 2016 Segnala Inserita: 3 agosto 2016 devi leggere i dati di quello nero ... ma guarda che il mio centralino citofonico/automazione esterno in una nicchia del muro mica è messo meglio di quella scatoletta quando lo apro... non capisco perchè vuoi perderci soldi e tempo se tutto funziona. Da quanti anni è li quell'aggeggio? io prenderei una scatola stagna una misura in più e basta, per scrupolo siliconerei le sedi delle viti e fare molta attenzione a forare la tettarella. proprio proprio volendo esagerare cercherei un lamierino inox piegato a forma di 1 da infilare tra scatola e muro e che gli faccia da tettoia. le elettrovalvole dipende da che tipo sono, possono prevedere anche l'installazione in pozzetti non stagni..
Livio Orsini Inserita: 3 agosto 2016 Segnala Inserita: 3 agosto 2016 Quote ma guarda che il mio centralino citofonico/automazione esterno in una nicchia del muro mica è messo meglio di quella scatoletta quando lo apro... Questo non consolante. Due lavori fatti male non significano che son foatti bene, significano solo che son 2 lavori fatti male. Quote Dunque un trasformatore equivalente da esterno che specifiche dovrebbe avere? Dai dati che riporti ti serve un trasformatore 230V - 24 V con capacità di erogare una corrente >= 0.6 A. Presumo che il trsformatore alimenti anche le elettrovalvole che dovrebbero essere a 24 Vca, perchè non credo che quella centralina assorba così tanta corrente. Quote Una domanda, che differenza ci sarebbe tra montare un centralino stagno o una cassetta sigillata? Se hanno un grado di protezione IP6x la differenza è solo nella forma costruttiva. L'importante è che siano provvisti dei necessari passa cavi che non degradino la protezione. In altri termini il contenitore deve avere già all'origine i fori per il passaggio cavi completi dei passacavi stagni.
reka Inserita: 3 agosto 2016 Segnala Inserita: 3 agosto 2016 lavori fatti da fior fior di professionisti a detta loro
Livio Orsini Inserita: 3 agosto 2016 Segnala Inserita: 3 agosto 2016 Quote lavori fatti da fior fior di professionisti a detta loro Avessero anche 13 diplomi di qualità son sempre lavori pessimi. Almeno giudicando dalla fotografia.
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