mbk2787 Inserito: 16 agosto 2016 Segnala Inserito: 16 agosto 2016 Ciao a tutti. in questi giorni sto sostituendo un sistema di accensione caldaia da remoto già esistente (ma non più funzionante) con un arduino programmato da me. Ho notato che il vecchio sistema utilizzava 2 coppie di fili: una collegata al morsetto del termostato ambiente e la seconda, mi sembra di aver visto bene, al "cronoruttore analogico" (termine individuato nel manuale). La prima coppia ovviamente fa accendere la caldaia, mentre non mi è chiaro lo scopo della seconda. Qual è lo scopo del cronoruttore? Grazie
turista della democrazia Inserita: 16 agosto 2016 Segnala Inserita: 16 agosto 2016 Cronoruttore non l'avevo mai sentito, scomponendo la parola si direbbe un cronometro con teleruttore, quindi o un relais temporizzato o un orologio.
mbk2787 Inserita: 16 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 16 agosto 2016 Una sorta di dispositivo che permette di spegnere la caldaia se va per tot tempo? Altrimenti, esiste la possibilità di collegarsi ad un sensore che mi dica se la caldaia sta scaldando? PS: ho allegato lo schema elettrico della caldaia
bsd88 Inserita: 16 agosto 2016 Segnala Inserita: 16 agosto 2016 salve mbk.non capisco cosa e' l'arduino.ma la seconda coppia di fili potrebbe essere l' alimentazione elettrica dell'orologio programmatore
mbk2787 Inserita: 17 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 17 agosto 2016 Salve tepore ok, di seguito una spiegazione dettagliata di cos'è arduino: https://it.wikipedia.org/wiki/Arduino_(hardware) Mi può spiegare gentilmente cos'è l'orologio programmatore? Non sta parlando del termostato ambiente vero? Grazie
Livio Orsini Inserita: 17 agosto 2016 Segnala Inserita: 17 agosto 2016 Un orologio programmatore è un orologio che apre e chiude uno o più contatti o camme secondo un sequenza temporale predeterminata. Può essere un termostato ambiente che permette l'accensione della caldaia, oltre che secondo temperatura ambiente, anche secondo orario. Sono diventati obbligatori da quando è entrata in vigore la legge sul risparmio energetico. Secondo le zone geografiche il riscaldamento può essere acceso per un tot ore al giorno. Nella mia zona, ad esempio, è possibile accendere il riscaldamento per 12 ore giornaliere. Poi ognuno se le gestisce socondo fabbisogno, per esempio dalle 8 alle 20, oppure dalle 7 alle 13 e dalle 16 alle 22. Il cronotermostato che ho installato io prevede una temperatura di esercizio alta (20°C ad esempio), con relativi orari ed il rimanente tempo prevede una temperatura bassa. I vecchi cronotermostati analogici prevedevano solo un on-off del termostato secondo un determinato schemma temporale.
bsd88 Inserita: 17 agosto 2016 Segnala Inserita: 17 agosto 2016 perche' complicarti la vita? se puoi risolvere con un semplice cronotermostato digitale con basso costo e ti regola temperatura e orari come ti dice il sig. orsini. Usando solo una coppia di fili per chiudere il contatto perche' e' a pile.
mbk2787 Inserita: 17 agosto 2016 Autore Segnala Inserita: 17 agosto 2016 Scusate forse mi sono espresso male. So cos'è un termostato programmabile e come funziona e già ce n'è uno collegato per quando sono in casa. Siccome sto parlando di una casa di montagna, l'obiettivo è avere un dispositivo azionabile da remoto (SIM o internet) per poter far partire la caldaia all'occorrenza (per esempio un weekend invernale). Quello che non mi era chiaro era cosa fosse il collegamento n.27. Dovrei aver capito che si tratta di una uscita 24V DC nel caso in cui il termostato non fosse alimentato a pile. Corretto? Credo che il dubbio è nato dal fatto che il termine "cronoruttore" non mi fosse chiaro.
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