Inverter Ed Induttanze

[-Dome-]

Dovendo applicare un inverter a dei motori (5kW) con una decina di anni, secondo voi è consigliabile l'adozione di induttanze in uscita all'inverter?

Essendo motori sicuramente non predisposti all'utilizzo con convertitori (gli avvolgimenti avranno isolamenti non rinforzati) temo che potrebbero avere vita breve.

Tra l'altro ho anche distanze non brevi: fra i 25 ed i 50 m con cavi normali ma in canale metallico. Secondo le specifiche del produttore dell'inverter dovrei rientrare nelle lunghezze massime ammesse per cavi non schermati anche senza induttanze, però non vorrei poi avere problemi di "sopravvivenza" con motori già un po' vissuti e sollecitati dai picchi di tensione.

Probabilmente mettere un filtro LC sarebbe ancora meglio, ma mi sembra già di esagerare con un'induttanza...

(si esclude poi l'ulteriore problema del minore raffreddamento per velocità ridotte)

[Livio Orsini]

Molto dipende dalla qualità dei motori; se sono di buona qualità non dovrebbero avere problemi.

Sono almeno 20 anni che si usano inverter a transistors per pilotare motori asincroni.

Solo i motori di cattiva qualità hanno avuto problemi.

Comunque, vista anche la lunghezza della linea, l'uso di induttori allocati immediatamente prima del motore, non può che fare bene.

Se fai una ricerca in questa sezione (motori, azionamenti, etc.) troverai una discussione recente sull'uso di induttori lato motore.

[-Dome-]

Grazie delle indicazioni, ho letto anche le varie discussioni sull'argomento che ho trovato.

Comunque alla fine, per rispettare le norme sui disturbi elettromagnetici, impiegherò cavi schermati e, viste le distanze, sarò praticamente obbligato a mettere le induttanze...