far Inserito: 4 novembre 2010 Segnala Inserito: 4 novembre 2010 dovrei collegare due interruttori in due parti diverse che azionano e spengono lo stesso motore.gli interruttori hanno una MARCIA, in modo da azionare il motore, ed un ARRESTO per poterlo fermare.come devo fare i collegamenti dei cavi per far si che se aziono il motore dal primo interruttore lo posso spegnere da secondo interruttore e viceversa.il motore è a 380 volt.
Livio Orsini Inserita: 4 novembre 2010 Segnala Inserita: 4 novembre 2010 Il metodo canonico per questo tipo di comando è l'uso di pulsanti di marcia e di arresto. Il pulsante di marcia comanda un relè con due contatti NO. Con uno si energizza la bobina del contattore di marcia del motore, con l'altro si fa autoritenuta sulla bobina stessa del relè. Il pulsante di arresto, con contatto NC, è messo in serie all'alimentazione della bobina del relè; premendo il pulsante la bobina si disalimenta, si aprono i due contatti togliendo l'autoritenuta e disalimentando la bobina dle contattore.In ogni pulsantiera si mette una luce di colore rosso che segnala "motore in marcia"
StefanoSD Inserita: 4 novembre 2010 Segnala Inserita: 4 novembre 2010 Per aggiungere la seconda pulsantiera lo deve fare un elettricista. Lo schema è questo.http://img194.imageshack.us/img194/3549/scansione0001lg.jpg
Del_user_127832 Inserita: 4 novembre 2010 Segnala Inserita: 4 novembre 2010 (modificato) A mio avviso, dipende dal tipo di applicazione che si richiede.L'autoritenuta ha il pregio/difetto (dipende sempre dall' applicazione a cui è associata, sicurezza per le persone e per gli organismi/dispositivi collegati, ecc. ecc.) che al mancare della tensione di alimentazione apre il circuito.Tempo fa mi capitò di collegare un' elettropompa tramite contattore comandato da due invertitori, ma fu un accordo particolare, è una situazione da valutare caso per caso.saluti Modificato: 4 novembre 2010 da Attilio Fiocco
far Inserita: 4 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 4 novembre 2010 non sono un esperto... potete aiutarmi a capire quali sono i collegamenti da fare passo passo?attualmente il motore funziona con una sola pulsantiera (Marcia e Arresto) che è collegata ad un relè. se collegassi la seconda pulsantiera allo stesso relè, dove è collegata la prima pulsantiera, riuscirei a risolvere il problema?
roberto8303 Inserita: 4 novembre 2010 Segnala Inserita: 4 novembre 2010 se non hai esperienze in merito la vedo dura, ad esempio, se ti dico che i pulsanti di stop Nc vanno collegati tra loro in serie, ed i pulsanti di start NA vanno collegati tra loro in parallelo riesci a seguirmi? altrimenti conviene farti collegare tutto da un elettricista.una domanda quanto distano le pulsantiere?? ed il rele è con bobina è a bassa tensione?
far Inserita: 4 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 4 novembre 2010 una pulsantiera è vicina al relè, l'altra dista circa 3metri. 380 volt.ci sarà un elettricista che mi seguirà, però voglio che mi aiutate...i contatti di chiusura (nc) devono essere collegati in serie quindi alle estremità dovremmo collegare i fili della corrente elettrica...i contatti aperti (no) in parallelo serve per far si che la corrente sia applicata a tutti i componenti allo stesso modo...
roberto8303 Inserita: 4 novembre 2010 Segnala Inserita: 4 novembre 2010 ti faccio due schizzi, il primo è una sola pulsantiera
StefanoSD Inserita: 5 novembre 2010 Segnala Inserita: 5 novembre 2010 Questo schema ti può aiutare...http://img577.imageshack.us/img577/8070/scansione0001.png
Del_user_127832 Inserita: 5 novembre 2010 Segnala Inserita: 5 novembre 2010 ed il rele è con bobina è a bassa tensione?380 volt.In alcuni casi è d'obbligo avere degli ausiliari a 380V, ma per una pulsantiera mi pare un pò esagerato, non mi piace per niente! Tra l'altro non vorrei sbagliarmi, ma la CEI EN 60204-1 riporta un valore max di 277 V per i circuiti asuiliari. i contatti di chiusura (nc) devono essere collegati in serie quindi alle estremità dovremmo collegare i fili della corrente elettrica...Dunque per semplificarti un pò le cose facciamo un esempio applicato alla tua situazione, un circuito ausiliario è composto da un L1 e da un L2 (che sia 24, 110, 230 o 380 Volts), l' L2 va diretto ad un polo del relè/contattore che manovra il carico, mentre l' L1 è il conduttore che attraversa il cablaggio "logico". Collegare l' L1 in serie, vuol dire, frapporre fisicamente fra uno spezzone di cavo di L1 un contatto mobile, con il relativo pulsante che ne comanda il funzionamento, nel tuo caso sarà un contatto N.C. (normalmente chiuso) in pratica, finchè non premi il pulsante, sull' L1 c'è tensione. Diversamente, il collegamento in parallelo (l'autoritenuta è un contatto N.O. (normalmente aperto, del relè/contattore collegato in parallelo al pulsante N.O. di marcia) implica che dai morsetti di entrata e di uscita di n contatti N.O. se ne possano riprodurre quanti se ne vuole, questo perchè si ha l' L1 diretto sempre a monte del contatto N.O. che in qualunche pulsante/ramo lo si chiuda, metterà sempre il contatto K1 (del relè/contattore) in autoritenuta.In sostanza, solo il primo pulsante di marcia sarà fisicamente in serie al circuito, gli altri pulsanti (di marcia) saranno tutti in parallelo.Ovviamente, è logico che i contatti N.C. di arresto devono essere invece posizionati tutti in serie tra di loro, se fossero messi in parallelo anche aprendone uno, il circuito resterebbe chiuso sugli altri N.C. gemelli. Le due pulsanitere dovranno essere quindi collegate nel seguente modo:Sulla attuale avrai l' L1 in arrivo, che entra nel contatto N.O. (marcia), chiamiamolo 4, esce (chiamiamolo 5) ed entra nel contatto N.C. (arresto) ed esce dalla pulsantiera, a questo punto questo filo devi portarlo sulla seconda pulsantiera in ingresso al contatto N.C. e dall' uscita di questo al morsetto originario del relè (in pratica hai interposto nel collegameto attuale un contatto N.C. (arresto dalla seconda pulsantiera). Adesso devi prendere l' L1 che abbiamo chiamato 4, quindi un filo che dall' ingresso del contatto N.O. della pulsantiera originale si collega ad un pulsante (sempre N.O.) sulla seconda pulsantiera, l'uscita di questo devi portarla con un' altro filo all' uscita del contatto N.O. della prima pulsantiera (che avevamo chiamato 5) e hai fatto!Ripeto, pensa seriamente di utilizzare un trasformatore in bassissima tensione per l'alimentazione degli ausiliari, evita categoricamente di collegare i 380V ai pulsanti, a proposito controllo la tensione nominale ammissibile per gli stessi dichiarata dal costruttore.Quello che ti ho scritto, si traduce in un più semplice schemino, come quelli postati da stefano.sunda e da roberto, studiatelo e dimmi se non è stata una grande invenzione quella degli schemi elettrici... ovvio che bisogna imparare a conoscere i simboli e decifrarli. Comincia con questo che è il più semplice dei circuiti!ciao
StefanoSD Inserita: 5 novembre 2010 Segnala Inserita: 5 novembre 2010 Quello che ti ho scritto, si traduce in un più semplice schemino, come quelli postati da stefano.sunda e da Roberto, studiatelo e dimmi se non è stata una grande invenzione quella degli schemi elettrici... ovvio che bisogna imparare a conoscere i simboli e decifrarli. Comincia con questo che è il più semplice dei circuiti!Attilio – ciao - simpaticone – ascolta - tutto bene per le osservazioni, però esiste già tutto, si trattava di aggiungere una seconda pulsantiera, quindi non so neanche la tensione dei comandi, che in questo caso non interessa. Ho cercato di fare uno schema per semplificare (il secondo). Spero che capisca, visto che non è di mestiere, dovrebbe prima di modificare, farsi un appunto scritto dei colori dei fili della pulsantiera, e come sono collegati, nel modo di come si trovano adesso. “Far” dice che lo fa con il suo elettricista … quindi … buona fortuna. Saluti.
Del_user_127832 Inserita: 5 novembre 2010 Segnala Inserita: 5 novembre 2010 (modificato) però esiste già tuttoAnche la seconda pulsanitera? Mi era parso di no!far ha scritto:non sono un esperto... potete aiutarmi a capire quali sono i collegamenti da fare passo passo?Ed è quello che ho fatto.si trattava di aggiungere una seconda pulsantierastefano, grazie per la puntualizzazione, ma avevo già letto la discussione, non mi pare di aver detto niente che sia OT.quindi non so neanche la tensione dei comandi, che in questo caso non interessa.non è che non la sai, ti è sfuggita, far ha detto:una pulsantiera è vicina al relè, l'altra dista circa 3metri. 380 volt.Ora, far, potrebbe anche essersi sbagliato o confuso, va bene che la tensione ausiliaria poco importa per il funzionamento del circuito, sollevavo solo le mie perplessità a portare i 380V ai contatti dei pulsanti, tutto quì, è una cosa che io non farei mai! Alla fine si tratterebbe solo di installare un piccolo trasfo e un nuovo relè/contattore, non mi pare una cosa così assurda!Ho cercato di fare uno schema per semplificare (il secondo). Spero che capisca, visto che non è di mestiere,Infatti è quello che ho detto, gli schemi servono per semplificare la vita (ed evitare le spiegazioni prolisse come quella che ho inserito prima)... a chi è in grado di leggerli e decifrarli. Ora, non credo che far avesse subito compreso tutto, pensi che sia subito intuibile il significato del contatto K1, lontano dal relè/contattore messo in parallelo ai pulsanti di marcia, nel primo tuo schema, per uno che magari non ha mai realizzato il circuito in questione? Io penso di no! Non me ne voglia far Modificato: 5 novembre 2010 da Attilio Fiocco
StefanoSD Inserita: 5 novembre 2010 Segnala Inserita: 5 novembre 2010 Anche la seconda pulsantiera? Mi era parso di no! Ma io ho pensato che volesse aggiungere una seconda pulsantiera – ora mi propongo di non rispondere più se non ci sono dati certi e chiari. Ciao
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