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Materiale Su Saldatrice Ad Inverter Pro Riparazione


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Inserito:

Salve, mi è stata data una saldatrice ad inverter e vorrei ripararla. Devo ancora finire di smonta del tutto ma l'esplosione dei transistor che comandano il primario del trasformatore (alta freq?) è evidente. La scheda è marchiata ELWI e il modello dovrebbe essere INV10/13. So che sto chiedendo molto ma se qualcuno avesse lo schema mi farebbe un grosso piacere passarmelo anche perché mi sa che la bruciatura ha reso illeggibili molti componenti. Sono inoltre presenti modifiche al volo che sembrano proprio fatte dal produttore visto che sono sotto la verniciatura isolante. La saldatrice è stata costruita dalla Helvi di Sandrigo ma suppongo che la scheda sia stata fatta da qualcun'altro anche visto il marchio presente.

Da quello che ho capito c'è una parte a bassa tensione che alimenta la logica di controllo e una parte ad alta tensione che alimenta il primario di un trasformatore, l'uscita è rettificata e filtrata da una grossa induttanza. Quali sono le cause che di solito portano i transistor di potenza a saltare?

PS:Se avessi sbagliato sezione chiedo scusa e provvederò a spostare.


Inserita:

Sono letteralmente esplosi tutti e 8 i mosfet, uno ha addirittura rovinato la scheda scavando quasi un buco. Io si rinuncio anche perché li vicino ci sono altri componenti illeggibili. Avevo pensato di poter fare un scheda esterna ma penso di desistere.

Inserita:

Sono abbastanza complicate, ma sopratutto usano spesso componenti di difficile reperebilita'

Io ho lasciato perdere per una che apparentemente funzionava ma non aveva potenza. :(

Inserita:

scommetto che è una saldatrice portatile a 220 volt,

sono le peggiori sopratutto se poi le usi su impianti e le allacci sulla trifase...come mi è capitato di vedere

vanno un po' meglio le saldatrici con inverter trifase...ma solo per brevi saldature e con elettrodi di didametro ridotto

Inserita:

Beh si una 230V monofase. Dovrebbe essersi rotta a causa di uno sbalzo di tensione però i danni fatti in seguito al primo tentativo di riparazione non son da poco. E' la prima saldatrice che apro però ci sono delle modifiche fatte dalla casa segno che la scheda è stata progettata male.

Inserita:
ci sono delle modifiche fatte dalla casa segno che la scheda è stata progettata male.

Si definiscono "varianti in corso d'opera" :o , "raffazzonamenti" è il termine tecnico adeguato.... Nelle saldatrici, che sono enormi alimentatori switching, i problemi maggiori sono legati al controllo della corrente erogata istantanea, poi l'utilizzo di buoni componenti, magari non sottodimensionati e buoni schemi, che non cerchino di cavare sangue dai sassi... insomma non si può scendere più di tanto a compromessi con certi progetti... .

Consiglio personale, butta la scheda.

Inserita:
scommetto che è una saldatrice portatile a 220 volt,

sono le peggiori sopratutto se poi le usi su impianti e le allacci sulla trifase...come mi è capitato di vedere

vanno un po' meglio le saldatrici con inverter trifase...ma solo per brevi saldature e con elettrodi di didametro ridotto

Il Tono di queste parole sembra evidenziare una delusione avuta sul campo.

Sono figlio di un fabbro per hobby (in pensione), e nipote di un fabbro professionista (il mio nonno paterno).

Quando mio papà ebbe finito di darmi una mano a sistemare un po' l'appartamento dove ora abito (anno 1999), decisi di fargli un regalo, e siccome a casa aveva una saldatrice monofase a trasformatore (quelle sì che sono uno schifo) pensai di regalargli (allora) una saldatrice di quelle che "dicevano" fosse ad inverter.

Quindi siccome volevo fosse una sorpresa, chiesi consiglio al fabbro dell'azienda dove prestavo servizio come manutentore.

La sua mano nello scrivermi su un foglietto di carta la marca da acquistare....non tremò....!

Mi recai quindi a comprarla (560000 lire di allora compresa di cavi), e poi la portai al destinatario.

Dopo un paio di giorni mi racai da lui e gli chiesi se l'aveva provata.

Mi rispose che se fosse stato ancora al mondo il nonno, l'avrebbe apprezzata di certo.

Il nonno aveva in bottega una saldatrice classica a trasformatore trifase, molto migliore sicuramente delle monofasi a trasformatore per hobbisti, ma....non comunque all'altezza della saldatrice che per la guerra si era costruito con la dinamo di un carroarmato, la quale (diceva mio babbo) faceva un cordone di saldatura eccezzionale e macinava qualunque tipo di elettrodo.

La saldatrice ad inverter gli evocava la qualità di quel cordone.

Quindi : che esistano degli accrocchi anche in questo settore non ho certo dubbi a pensarlo.

Ma se come dice Mariano

poi l'utilizzo di buoni componenti, magari non sottodimensionati e buoni schemi, che non cerchino di cavare sangue dai sassi

si evita di perseguire il guadagno massimo con l'onere minimo, non ho altrettanto dubbi sull'efficiente risultato.

Saluti

Mirko

Inserita:
scommetto che è una saldatrice portatile a 220 volt,

sono le peggiori

Mi spiace leggere questa affermazione .... non tutti hanno a disposizione la trifase .... io personalmente ho acquistato nel lontano '94 una delle "prime" inverter mono 220 , mi sono svenato per pagarla, ma ad oggi ... funziona perfettamente e come allora, fà parte della mia dotazione di attrezzatura su mezzo di lavoro.

Comunque era ed è una marca .... che costruisce componentistica industriale, probabilmente un acquisto indovinato, però non sono male anche inverter hobbistici .... ma bisogna tenere conto della economicità di costruzione quasi sempre calcolata per quel poco che serve.

Inserita:
... io personalmente ho acquistato nel lontano '94 una delle "prime" inverter mono 220 , mi sono svenato per pagarla, ma ad oggi ... funziona perfettamente e come allora,..

E' il solito problema. Compri in base al prezzo, magari importato direttamente dalla Cina; risultato: qualità pessima e assistenza nulla.

Spendendo il giusto si ha un prodotto valido.

In quanto alla classificazione che vorrebbe gli apparecchi con alimentazione 3fase 400V più affidabili di quelli con alimentazio.e monofase 230V, non ha fondamento tecnico, semmai sarebbe il contrario. L'unica giustificazione può essere che i tipi con alimentazione 3f hanno prezzi meno "scannati", per cui la qaulità è mediamente superiore.

Inserita:

Sono ottime saldatrici anche le monofasi,quasi paragonabili alle rotative,non certo alle statiche.

Prima dell'aquisto di una ad inverter consiglio di provare con un'elettrodo basico da 3,5mm,se innesca è ok,poi usarla con elettrodi di diametro minore per sicurezza.Per la riparazione,se sono saltati i mosfet,o igbt meglio lasciar perdere,si rischia di buttare un'altro banco di questi componenti.

Inserita:

Giusto per precisare quella di cui si sta parlando e` assemblata in Italia, anzi pure dalle mie zone e di certo non e` stata acquistata al discount. Son saltati tutti i mosfet, prima erano saltati i 4 di un ramo, sostituiti con degli equivalenti, IRFP460 mi pare, e forse e` stato sostituito qualcos'altro. Poi alla successiva accensione son saltati tutti e 8 inoltre sono in corto molti diodi, zener e non, nelle vicinanze. Per ora lascio stare visto che si e` pure rovinata la scheda. Piu` avanti vedremo, stavo pensando di ricostruire la parte che pilota il primario. Sperando che non ci siano pezzi illeggibili o irriconoscibili. Per ora pero` no ho tempo di dedicarmici.

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