ffs Inserito: 9 settembre 2016 Segnala Inserito: 9 settembre 2016 Salve, mi sono appena iscritto e spero di non sbagliare stanza. Vorrei usare un alimentatore di un pc in disuso per trasformarlo in caricabatterie, in particolare per tenere in carica delle batterie da 12 volt, tipo quelle presenti negl'impianti d'allarme di casa. Ovviamente, ho seguito i video in rete e ho quasi terminato il lavoro. Sulla carcassa dell'alimentatore, avrò più boccole con più tensioni in uscita che possono sempre servire. Il dubbio: devo mettere sulla 5 volt una resistenza da 10 Ω per stabilizzare il tutto, oppure non serve? Di solito userò la 12 volt. Grazie per le eventuali risposte!
fisica Inserita: 9 settembre 2016 Segnala Inserita: 9 settembre 2016 La resistenza a volte è bene metterla, perchè la 5v è la pilota delle altre. che resistenza mettere dipende molto dal progetto dell'alimentatore, magari metti un valore più alto, o una lampadina da auto (a filamento) consumerà quel che serve. occhio che con i 12V le batterie degli allarmi non restano cariche bene, servirebbe un po' di più
Livio Orsini Inserita: 9 settembre 2016 Segnala Inserita: 9 settembre 2016 Quote per trasformarlo in caricabatterie Che tipo di batterie? Ogni tipo di batteria ha le sue caratteristiche di carica. Ad esempio le piombo-acido hanno caratteristiche molto differenti dalle Litio.
ffs Inserita: 9 settembre 2016 Autore Segnala Inserita: 9 settembre 2016 Si tratta di batterie tampone classiche che si trovano all'interno della centrale e nella sirena, da 12 volt al piombo- acido da 2 e da 7 Ah. Quindi, per tenerle cariche, dovrò usare un collegamento inusuale da 15,3 volt (arancio+blu)? Non sono scariche e voglio solo mantenerle cariche pronte all'uso. Ovviamente, userò il caricabatteria singolarmente (per ogni batteria) per non sovraccaricarlo. Per la resistenza, ho recuperato 2 da 6 Ω da 25 W incassate in un blocco con dissipatore, collegandole in serie (12 Ω ) vanno bene? Grazie!
Livio Orsini Inserita: 10 settembre 2016 Segnala Inserita: 10 settembre 2016 Questo tipo di batterie, se non sono completamente scariche, si caricano a tensione costante e man mano che la batteria si carica la sua tensione sale e si riduce la corrente di carica, quando la batteria è completamente carica la corrente di carica risulta essere pari alla corrente di mantenimento. Per tenere una batteria in tamppone da 12 V nominali, l'alimentatore deve essere tarato ad una tensione di circa 13.8 V Se invece lo usi come carica batterie puro....le cose non cambiano. L'unica avvertenza è quella di prevedere un limitatore di corrente massima pari a circa 1/10 della capacità della batteria; esempio se la batteria è da 10Ah limiti ad 1A la corrente massima di carica, in questo modo anche nel caso la batteria fosse molto scarica non sarebbe danneggiata per eccesiva corrente di carica.
Angelo Gallo Inserita: 12 settembre 2016 Segnala Inserita: 12 settembre 2016 scusate l'intromissione, ma come si fa ad abbassare la corrente? Quali componenti necessitano e come si collegano all'alimentatore?
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