1980 STEFANO Inserito: 10 settembre 2016 Segnala Share Inserito: 10 settembre 2016 Salve a tutti. Sono un perito elettrotecnico e mi è stata chiesta una consulenza, in materia di sicurezza sul lavoro , per l'apertura di un officina meccanica ( automobili ). Il capannone è nuovo ed andrebbe adattato alle esigenze di lavorazione. Di conseguenza le norme di sicurezza. Sono stato contattato dal mio commercialista che insieme al geometra stanno iniziando le pratiche. Essendo la prima volta che mi capita, volevo chiedere qualche consiglio a chi ha più esperienza, se esiste qualche ufficio, pubblico o meno, dove poter trovare documentazione o in libreria qualche testo specifico. Grazie x l'aiuto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 10 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 10 settembre 2016 oggi c'è l'obbligo di un documento di valutazione dei rischi, chi lo redige deve essere abilitato a farlo e in quel documento appaiono tutte le prescrizioni, anche in fatto di impianti.. si deve partire da li. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
1980 STEFANO Inserita: 11 settembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 settembre 2016 Ok, va redatto un dvr, con tutti i rischi specifici del caso. Con abilitato a farlo cosa intendi? È un corso apposta o un perito iscritto alla albo lo può fare? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 11 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2016 non so, secondo me son corsi specifici, un po' come le abilitazioni per i geometri a fare pratiche VVF o sicurezza in cantiere ecc ecc.. solo il fatto che debba chiedere qua secondo me tu pobabilmente non sei abilitato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
1980 STEFANO Inserita: 11 settembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 settembre 2016 No, se serve un abilitazione,abilitato non lo sono Ho chiesto xché non so da dove iniziare. Ho fatto corsi sulla sicurezza,so cos'è un dvr e le figure della sicurezza, ma per un officina con un solo lavoratore secondo me, da quello che ho capito dai miei documenti, è tutto un po troppo.....li non serve un granché x il dvr..... Capisco le direttive e so impostare il lavoro pratico ma la documentazione non so come fare. So che il datore di lavoro compila il dvr con indicati i rischi specifici..... Speravo di trovare un indicazione o da un esperto di questo lavoro o da qualcuno che nell'incertezza si è rivolto a qualche ente o privato. Domani provo a chiedere a un azienda che tratta antinfortunistica e sento cosa mi consigliano.....poi ti farò sapere. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 12 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2016 anche con un solo dipendente deve fare tutto, ci sono degli alleggerimenti fino ai 10 dipendenti mi pare ma di sicuro gli adempimenti costeranno come uno stipendio in più.. c'est l'Italie, si è passati da un estremo all'altro. il datore di lavoro compilava un dvr all'epoca della 926, adesso ci siamo evoluti e si fa una relazione "seria" dove oltre alla valutazione dei rischi vengono indicate delle prescrizioni a livello di impianti, macchinari, tecniche ecc ecc serve uno che lo faccia di mestiere e cacciare un po' di centoni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 12 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2016 ... senza considerale la necessaria "valutazione dei rischi elettrici".... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
1980 STEFANO Inserita: 13 settembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 13 settembre 2016 Ho qualche notizia in più. X il Dlgs 81/2008 se in un azienda ci sono meno di 10 dipendenti non va redatto un dvr anche se le prescrizioni sulla sicurezza sono tali e quali. Quindi cartellonistica,dpi,barriere,locali separati. Va tenuto un registro con le attrezzature presenti, quelle soggette a revisione.... Ci vuolela dichiarazione di conformità dell impianto elettrico, dell impianto di terra ( che poi sarà soggetto a verifica ogni 5 anni) Ci vuole il verbale dei VV.FF. E va tutto tenuto in azienda in originale. Quindi il meccanico avrebbe tranquillamente potuto arrangiarsi da solo Ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 13 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2016 Io avrei rimesso l'incarico. . Occuparsi di sicurezza non è così banale se non sai di cosa si sta parlando. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 13 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2016 Quote X il Dlgs 81/2008 se in un azienda ci sono meno di 10 dipendenti non va redatto un dvr anche se le prescrizioni sulla sicurezza sono tali e quali. Quindi cartellonistica,dpi,barriere,locali separati. il dvr doveva essere redatto, anche se non in forma scritta (in pratica bastava solo un'informativa ai dipendenti). Peccato che quando poi capitava qualcosa era un casino dimostrare il tutto (ricordati che si parte sempre dal presupporsto che il datore di lavoro è in torto marcio, anche se devo dire che al 90% questo è vero) Suggerimento: rileggiti accuratamente il decreto, con tutte le varianti introdotte successivamente (compresa l'ultima di Agosto 2016) e poi ne riparliamo.... E un grosso augurio che non capini mai niente, altrimenti sono zebedei amari per tutti Quote Ci vuolela dichiarazione di conformità dell impianto elettrico, dell impianto di terra ( che poi sarà soggetto a verifica ogni 5 anni) dipende.Potrebbe essere anche ogni 2 anni. Inoltre è sempre piu' richiesto il documento di valutazione del rischio elettrico ergo: o le cose si fanno bene o è meglio non fare niente (quoto Volutamente Anonimo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
1980 STEFANO Inserita: 14 settembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 14 settembre 2016 Lo so che è più facile rimettere l'incarico e addio.... Fatto sta che non mi sembra un lavoro proibitivo,e mi sento e devo farcela,ci metterò 2 settimane ma il mio compito lo svolgero'al meglio....... È vero che le norme sono confuse e vanno anche a interpretazione, ma io non mi assumo nessuna responsabilità su quello che succede in quell'officina se finito il mio lavoro ho fatto tutto. Nel dubbio applichero' le misure più restrittive Il mio compito è SOLO quello di metterlo in regola x l'inizio attività, e farò tutto il necessario, dopodiché è il padrone / datore di lavoro che dovrà attenersi alle normative,e questo gli è lo ho spiegato bene, io non ho nessuna figura all'interno della azienda. Non posso prendermi responsabilità che non ho tutto qui, quando esco ed è tutto a posto per me sono affari suoi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 14 settembre 2016 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2016 Quote (quoto Volutamente Anonimo) Anch'io quotavo Volutamente Anonimo fino all'ultimo intervento di 1980Stefano! Con quello che ha scritto si capisce che questo "ragazzo" ha le palle, si capisce che non è importante quello che è scritto, ma quello che NON è scritto ... come ho sempre sostenuto. Si capisce soprattutto che ha capito che siamo in Italia. Buon lavoro Stefano! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
1980 STEFANO Inserita: 15 settembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 15 settembre 2016 Grazie Maurizio.....è una bella battaglia capirci dentro qualcosa.....pensa che ho contattato un azienda antinfortunistica chiedendo se la stessa potesse oltre che fornirmi il necessario farmi una consulenza mentre me lo consegnata. ....be niente.....hanno tutto ma sono io che devo sapere bene quello che ci vuole..... Comunque vi farò sapere l'evoluzione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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