mariano59 Inserita: 8 febbraio 2011 Segnala Inserita: 8 febbraio 2011 Si ottengono peggiori risultati nei motori sotto inverter, quando lo stesso sia parametrizzato male.Se l'inverter è stato paramentrizzato in modo corretto, la termica a valle non serve. Anzi la termica a valle di un inverter si può usare solo se l'inverter comanda più motori contemporaneamente; facendo però molta attenzione al tipo di termica e alla frequenza di PWM dell'inverter.Certo Livio, sono d'accordo, in effetti mi riferivo ad inverter senza termica a valle.Ciao!
valerioprog Inserita: 8 febbraio 2011 Segnala Inserita: 8 febbraio 2011 si potrebbe ovviare anche a questo problema ma costerebbe piu il rimedio che l intero impianto!!non credo sia il caso di utilizzare dispositivi elettronici con controllo di fase per dei "motorini" del costo di poche decine di euro!! a quel punto subentriamo noi tecnici con la sostituzione di tutta la componentistica danneggiata dopo aver preventivamente individuato la possibile causa!
Marcello da Nettuno Inserita: 11 febbraio 2011 Segnala Inserita: 11 febbraio 2011 Io non sono contrario per principio alla pastiglia termica, ma la ritengo superflua.In fase di installazione sono due fili in più da passare, due morsetti in più nel quadro, più manodopera in fase di installazione. La stessa protezione data dalla pastiglia la si può ottenere egualmente con altri mezzi che rilevino tempestivamente l’anomalia in grado di causare la sovratemperatura, come ad esempio un pressostato differenziale tra aspirazione e mandata pompe; strumenti che comunque vanno installati in un impianto che si rispetti.La soluzione relè termico+fusibili+contattore è finanziariamente equivalente alla soluzione salvamotore+contattore, e in più non c’è la seccatura dei fusibili, quindi è preferibile alla prima (a meno che non si installi un solo magnetotermico a monte di più relè termici, soluzione poco elegante ma economica).
Del_user_127832 Inserita: 11 febbraio 2011 Segnala Inserita: 11 febbraio 2011 (modificato) La stessa protezione data dalla pastiglia la si può ottenere egualmente con altri mezzi che rilevino tempestivamente l’anomalia in grado di causare la sovratemperatura, come ad esempio un pressostato differenziale tra aspirazione e mandata pompeNon sono daccordo.Primo perchè non sempre l'applicazione richiede di trasduttori o altra componentistica come quella da te prospettata, secondo perchè la fonte di avaria che mi è capitata con maggior frequenza (su motori < 1 HP) è dovuta a problematiche di ventilazione, con diretto surriscaldamento del motore e intervento del termico (o addirittura del differenziale dell' impianto) quando ormai il motore era irrimediabilmente compromesso. Senza andare a pensare strani palliativi, con un sensore termico o un clixon a bordo di serie, basterebbe al momento dell' intervento (previsto quando la temperatura negli avvolgimenti non è ancora in grado di lasciare segni permanenti) andare a verificare la causa e rimuoverla.In fase di installazione sono due fili in più da passare, due morsetti in più nel quadro, più manodopera in fase di installazione.Se la vediamo come una questione di spesa (io non la vedo così, che tempo vuoi che richieda passare due fili e prevedere due morsetti aggiuntivi? Però evidentemente c'è chi si pone questi problemi, spesso infatti ho visto, soprattutto in alcuni elettroventilatori di chiller industriali, i contatti NC non collegati o cortocircuitati) io penso che meglio spendi, meno spandi!...ci vuole più tempo a passare quei duei fili e collegare quel contatto alla serie delle sicurezze? o ne occorre di più per sostituire tutto il motore? Modificato: 11 febbraio 2011 da Attilio Fiocco
Livio Orsini Inserita: 12 febbraio 2011 Segnala Inserita: 12 febbraio 2011 (modificato) Io non sono contrario per principio alla pastiglia termica, ma la ritengo superflua.Hai letto tutti i messaggi della discussione?Ti sei mai domandato perchè i costruttori seri montano di serie, per imotori al di sopra di una certa taglia, i sensori di temperatura negli avvolgimenti?Poi continua a ritenerla superflua; c'è anche chi pensa ancora che le cinture di sicurezza sian superflue, e non mi riferisco solo a quelle dell'automobile. Modificato: 12 febbraio 2011 da Livio Orsini
Mirko Ceronti Inserita: 12 febbraio 2011 Segnala Inserita: 12 febbraio 2011 ci vuole più tempo a passare quei duei fili e collegare quel contatto alla serie delle sicurezze? o ne occorre di più per sostituire tutto il motore?
Marcello da Nettuno Inserita: 12 febbraio 2011 Segnala Inserita: 12 febbraio 2011 (modificato) la fonte di avaria che mi è capitata con maggior frequenza (su motori < 1 HP) è dovuta a problematiche di ventilazioneAnche a me. Per questo installo sempre un pressostato differenziale sul ventilatore che mi genera l'allarme di flusso. La pasticca ti ferma il motore e basta, il pressostato lo ferma e ti dice anche perchè si è fermato, avendo a che fare con manutentori non sempre brillanti, è la soluzione che prediligo.ci vuole più tempo a passare quei duei fili e collegare quel contatto alla serie delle sicurezze? o ne occorre di più per sostituire tutto il motore?Vero. Se fossi io il padrone dell'impianto controllerei personalmente che tutti i motori abbiano le pastiglie termiche collegate.Ma nella pratica accade che:1) chi redige il progetto raramente prevede le pasticche, perché A) non sono obbligatorie per legge, e B ) non sempre le conosce.2) chi fornisce i motori lo fa secondo il progetto/capitolato, cioè senza pasticche (vedi sopra)3) l'installatore collega i motori che trova e se ne frega, tanto non è lui che dovrà gestire l'impianto4) la manutenzione è spesso è affidata a una ditta esterna, che più motori si bruciano più ci guadagnaLa conseguenza ovvia di tutto ciò è che di pasticche negli impianti se ne vedono pochissime.Ci si può lamentare della loro ingiusta assenza, oppure si può fare assegnamento su sistemi di sicurezza alternativi. Modificato: 12 febbraio 2011 da Marcello da Nettuno
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