Livio Orsini Inserita: 4 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2011 ok, ma cosa mi migliora?Migliora perchè inserisce sempre e solo le capacità necessarie per arrivare a cosenphi quasi ugulae a 1. Con un rifasatore fisso in funzione dei carichi il cosenphi rischia di essere molto variabile ed anche in eccesso.L'avviamento Y-D ha due livelli di corrente, mentre un sofstarter ne può averi infiniti. Poi dipende come lo usi. Lo puoi usare in limitazione di corrente, in questo caso fino ad avviamento ultimato la corrente rimane costante al volore prefissato. Lo puoi usare in rampa di tensione, in questo caso il valore di di tensione cresce (o diminuisce) con continuità ed il valore di corrente si adegue. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 4 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 4 luglio 2011 capisto, però la questione dei rifasatori singoli probabilmente andava considerata anni fa prima di optare per quello generale ... direi che posso accantonarla il funzionamento del softstarter, a spanne, l'ho capito adesso vorrei capire nella pratica se mi conviene sostituire qualche vecchio teleruttore con un softstarter adeguato.esempio: compressore rotativo da 7,5kw ... stella/triangolo e fa molti avviamenti al giorno.esempio bis: ventilatori e compressori del chiller ps: ho escluso in partenza le pompe di raffreddamento e quelle delle presse perchè in teoria fanno un solo avviamento al dì, ma se il ragionamento non è valido ditemelo pure Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessio.ciccarelli Inserita: 4 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2011 Con l'inverter nelle presse ad iniezione se ben interfacciato (e inverter di buona qualità) l'investimento si ripaga al massimo in 15 mesi (solitamente meno). Nelle presse ad iniezione ho fatto molte installazione ottenendo risparmi tra il 25-60%. Naturalmente dipende dal tipo di macchina e dalle caratteristiche del pezzo da stampare. L'installazione dell'inverter deve essere eseguita con un adeguato interfacciamento alla macchina in modo da avere consistenti risparmi. Installando solo l'inverter non si raggiungono risparmi significativi. Poi oltre al risparmio energetico ci sono anche molti altri vantaggi:-meno acqua per il raffreddamento dell'olio idraulico;-meno stress dei componenti meccanici ed idraulici;-cos phi prossimo ad 1, minore sovraccarico della linea elettrica;-minor rumore.Tanto per fare un esempio da un mio cliente con 8 macchine ad iniezione (tra le quali 2 macchine a giostra con 3 motori elettrici da 7,5 kW e 12 kW di resistenze elettriche) prima dell'istallazione non riusciva a far andare tutte le macchine ma rimaneva fuori una macchina con 22 kW di potenza installata. Ora riesce a far andare tutte le macchine, ha installato un impianto di condizionamento in tutto il laboratorio ed ha inserito anche un'altra macchina.Quindi, anche se i periodi non sono dei migliori, investire in questo tipo di cose è a mio avviso una priorità. Sono quei costi di produzione che puoi eliminare per essere più competitivo. E poi prendendo un mutuo bancario (ad esempio a 24 mesi) ti ritrovi a risparmiare da subito pagando una rata del mutuo inferiore al risparmio che ottieni in bolletta.Un altro consiglio: l'inverter non si sceglie per kW ma in base alla corrente.Nelle macchine nuove di nostra produzione abbiamo raggiunto consumi paragonabili a macchine totalmente elettriche ottimizzando la parametrizzazione e l'interfacciamento dell'inverter.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 5 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2011 grazie Alessio, purtroppo al momento le banche non mi sono "amiche", l'appoggio non è zero, è sotto zero visto che mi hanno ridotto pure i fidi che avevo credo che per quest'anno e un po' del prossimo non se ne parla.. anche se sono cose che valuto sia per un ritorno economico che per coscienza ecologica (si tratterà di scegliere le presse che lo meritano in base all'utilizzo e alle aspettative di vita) (a casa dove si spende meno ho fotovoltaico e consumi conrollati) .quindi le due mosse risparmiose che posso fare adesso sono:-installazione del radiatore per l'olio (che ho già ma devo fare l'impianto e non costa pochino, metterò un 3d nella sezione giusta per i suggerimenti del caso)-eventuali softstarter su compressori, ventole ecc ecc (giusto per curiosità..) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 12 gennaio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2012 riesumo il mio vecchio post perchè nel frattepo ho trovato un'azienda specializzata nel convertire proprio il mio tipo di macchinari.mi offrono l'inverter e l'interfaccia elettronica studiata ad hoc per la gestione del ciclo di lavoro... secondo loro, forti di più di 200 installazioni, c'è un risparmio garantito e per invogliarmi mi lascierebbero l'inverter in prova 30gg con un apparecchio per il monitoraggio dei consumi.INVERTER: della elettronica santerno con induttanza e filtri contro i dusturbi, garantito 3 anni.la domanda è: come sono? alla luce del fatto che dopo i 3 anni mi garantiscono comunque la riparabilità non mi sembra male no? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 ri-riesumo il mio vecchio 3d per chiedere una cosetta, alla fine oggi mi installano l'inverter in prova ma c'è stato un problema coi dat del motore che si è scoperto essere un 55kW 104A invece di un 45kW come riportato sui documenti della pressa.l'inverter è dato per i 45kW ma mi fanno ugualmente il collaudo perchè dicono che è un po' tirato ma potrebbe farcela..la domanda è:spingo per cambiarlo visto che l'amadio porterebbe proprio fino a inverter da 55kW o mi fido se mi dicono che ce la fa?anzi una seconda domandina: un cablaggio di tre metri circa in guaina a terra con che sezione lo fareste? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 l'inverter è dato per i 45kW..Sono anni che ripeto che gli inverter devono essere dimensionati in corrente, non in potenza. Purtroppo i commerciali continuano con i loro "giochini" sulle taglie.Se il motere assorbe uan corrente nominale di 104 A, l'inverter deve fornire questo valore in modo continuativo.Cosa sicgnifica "è un po' tirato ma ce la fa"? O l'inverter può fornire questo valore di corrente in modo continuativo, ma non credo che lo possa fare, oppure il tuo motore sarà comunque limitato.Ora o è stato montato un motore sovrabbondante sulla pressa, ma non credo, oppure la macchina non potrà avere le prestazioni di targa. Pensaci bene. Magari le lavorazioni che staie seguendo al momento non richiedono tutta la coppia motrice, ma un domani potrestia ver encesità di sfruttare a fondo la macchina e non lo potrai fare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 nel frattempo ho bypassato i tecnici leggendo la targa dell'inverter vero e proprio invece che la loro sull'armadio e secondo i datidel produttore sarebbe: -per motori 55kW 98A-inverter- Inom 103 -Imax 118 -Ipeak3s 142probabile che loro usino inverter mediamente abbondanti e per "tiratino" intendano appunto che il mio motore è nel limite al pelo.boh... aspett con ansia il collaudo per verificare con l'apparecchiatura esterna i dati elettrici.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 probabile che loro usino inverter mediamente abbondanti e per "tiratino" intendano appunto che il mio motore è nel limite al pelo.Non esistono inverter "abbondanti". Al limite giocano sulle taglie di potenza dichiarando una potenza che si può raggiungere solo in determinate condizioni.Il tuo motore ha una corrente nominale di 98 A, il vecchio inverter riporta come dati di targa Inom 103 -Imax 118 -Ipeak3s 142. Questa è una scelta corretta, perchè eroga in modo continuo una corrente >= di quella che necessita al tuo motore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 è il contrario, il motore è vecchio, l'inverter nuovo.. il problema è che la targa del motore dice 55kW e 104Amentre l'inverter è da 103A nominali ma con l'indicazione del costruttore che il motore può sforare del 5% lInom ...per questo dicevo che è tirato, però più che tirato si può definire centrato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Se è l'inverso le cose cambiano un poco.Bisogna verificare in che condizioni il motore può assorbire un 5% in più.Poi è necessario verificare sul manuale dell'inverter per qunato tempo, e con quale ripetizione, è in grado di erogare 118 A.Perchè 104 A assorbiti nominali contro 103 erogati in modo continuativo dall'inverter non darebbe nessuna perdita avvertibile. Se i 118 A sono erogabili per 10" ogni 60", ad esempio, potrebbe essere sufficiente per superare eventuali "impuntature".Però 103 A continuativi in uscita a 400V son più di 45 kW. Anche questo è un particolare che dovresti chiarire bene. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 *La corrente nominale del motore applicabile non deve essere superiore del 5% rispetto alla “Inom.”1) In questi modelli è obbligatorio l’utilizzo dell’induttanza di uscita.Legenda Inom= corrente nominale continuativa dell’inverter • Imax= corrente massima erogabiledall’inverter per 120sec ogni 20min fi no a S30 e 60sec ogni 10min >= S41 • Ipeak= corrente erogabileper un massimo di 3 secqueste sono le note del produttore dopo i dati tecnici,il mio è un S20 quindi penso rientri nel "120sec ogni 20min".adesso mi rimane di capire una cosa dalle tabelle tecniche cioè la differenza tra standar e light overload.. perchè il mio inverter, taglia 067, appare in entrambe le tabelle con le stesse specifiche.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Forse si sta facendo un poco di confusione.Quale è il valore della corrente nominale del tuo motore?Queto è il punto fermo. Che il motore, in alcune condizioni assorba una corrente di valore più elevato non ha influenza, per il momento, sul dimensionamento dell'inverter.Per prima cosa bisogna che l'inverter sia in grado di erogare in modo continuativo una corrente eguale o maggiore del valore della corrente nominale del motore.Poi bisogna esaminare il funzionamento e verificare se durante il funzionamento sian richiesti picchi di corrente di valore maggiore e per quanto tempo, ovviamente compatibili con i limiti del motore. Quindi si verifica se l'inverter scelto è in grado di fornirli. Se non lo è bisogna cambiare taglia dell'inverter. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 la targa è poco accessibile, il motore è inizio anni 80 e credo indichi i 380V ... la potenza e gli ampere li hanno letti i tecnici ed erano i 55 e 104 che ho detto all'inizio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 16 marzo 2012 Autore Segnala Share Inserita: 16 marzo 2012 Allora, purtroppo l'inverter montato con alcuni cicli macchina va in allarme sovracorrente... se decido di tenerlo oltre il periodo di prova mi dovranno montare la taglia superiore (l'armadio per fortuna è lo stesso) ho un risparmio medio "solo" del 15% e dovrei valutare quanto incide il suo utilizzo sul raffreddamento olio (con l'inverter inserito rimane 5° più basso) per valutare il payback. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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