Mardock Inserito: 24 marzo 2011 Segnala Inserito: 24 marzo 2011 Salve,mi è passato tra le mani il seguente motore monofase:V 208 60Hz 0,43kW 4,1A cosfi 0,94 1620 giri/minuto C 20uF S1 Cl. FLo ho provato a banco collegandolo ad un autotrasformatore da cui ricavo la 208V e con la pinza amperometrica ho misurato 5,2A (a vuoto!!!) che è > di 4,1A.Ora avendolo alimentato a 50Hz piuttosto che a 60Hz mi chiedevo se questo poteva comportare un tale aumento di corrente!!! Per me il motore è danneggiato. Mi hanno che ha lavorato per un periodo erroneamente a 230V 60Hz (quindi sovralimentato). Se così fosse come devo interpretare i 5,2A? Danneggiamento dell'isolamento di alcuni avvolgimenti con conseguente aumento della resistenza dunque della corrente?A voi la parola.Saluti
Livio Orsini Inserita: 24 marzo 2011 Segnala Inserita: 24 marzo 2011 50 Hz sono lo 80% di 60 Hz, quindi anche la tensione deve essere lo 80% del valore nominale. Abbassala a circa 160 V e l'assorbimento dovrebbe rientrare nei limiti.
Mardock Inserita: 25 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 25 marzo 2011 Grazie Livio....è che mi manca il passaggio teorico per cui la frequenza influisce sulla corrente!!Potresti chiarirmi questo dubbio?Saluti
Mirko Ceronti Inserita: 25 marzo 2011 Segnala Inserita: 25 marzo 2011 Se Livio non s'offende Te lo chiarisco io.In un circuito Ohmico-induttivo come lo è l'avvolgimento del motore, la corrente dipende dell'impedenza "Z" di quest'ultimo, infatti I = V : Z !Z a sua volta dipende da R (resistenza) + XL (reattanza).Quest'ultima è funzione della frequenza, infatti XL = WL (pulsazione per induttanza).La pulsazione è la velocità angolare che deriva dalla frequenza infatti W (omega) è pari a 2 x pi-greco x f (frequenza).Da tutta questa girombolica, si evince che se f aumenta, aumenta XL, aumenta quindi Z, ed I (corrente) ovviamente cala.Viceversa se f cala, allora XL cala, Z pure, ed il rapporto I = V : Z dà come risultato una corrente più alta.Ciò in maniera direttamente proporzionale, quindi è semplice anche fare un calcolo interpolativo della tensione da applicare in base alla diversa frequenza.SalutiMirko
Mardock Inserita: 25 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 25 marzo 2011 Ok tutto chiaro per il discorso dell'impedenza degli avvolgimenti.Ora interpellando le caratteristiche meccaniche del motore, avendo una corrente più alta il motore svilupperebbe più potenza all'albero. E la coppia?... anche questa se non sbaglio è proporzionale alla potenza del motore.... ma anche inversamente proporzionale al numero di giri...Se lo tenessi azionato per diverso tempo insomma rischierei di bruciarlo!!!... infatti ho avuto l'impresisone che scaldasse un pò troppo!!!!Saluti
Mirko Ceronti Inserita: 25 marzo 2011 Segnala Inserita: 25 marzo 2011 infatti ho avuto l'impresisone che scaldasse un pò troppo!!!!Intanto non ho capito se hai seguito il consiglio di Livio.... Abbassala a circa 160 V e l'assorbimento dovrebbe rientrare nei limiti.Poi, la coppia varia col quadrato della tensione, quindi poco che quest'ultima (a parità di frequenza) superi i ranghi, il motore incrementa generosamente la sua forza, si fa anche più rumoroso, e contemporaneamente avendo più forza, la flessione del numero dei giri (procurata dal carico per il fatto che si sta parlando di un motore Asincrono), si attenua.SalutiMirko
Livio Orsini Inserita: 25 marzo 2011 Segnala Inserita: 25 marzo 2011 Ora interpellando le caratteristiche meccaniche del motore, avendo una corrente più alta il motore svilupperebbe più potenza all'albero.Oltre all'ottima spiegazione di Mirco (tranquillo Mirco ci mancherebbe che mi offendessi per il tuo intervento ) devi sempre tenere peresente che il motore è stato progettato e costruito per ben determinate condizioni di lavoro.Aumentare la sua corrente a vuoto serve solo ad una maggior dissipazione per effetto Joule.Proprio per questo motivo negli inverter si deve tarare la retta V/f. In altri termini se un motore asincrono ha come dati di targa 400 V a 50 Hz. Si tarerà la retta per, ad esempio 40 V a 5 Hz. In questo modo l'inverter da 0 a 5 Hz eroga 40 V poi la tensione cresce linearmente con il crescere della frequenza.La corrente assorbita dipende dalle caratteristiche del motore e dal carico applicato all'albero. Al crescere della coppia resitente cresce la corrente assorbita, quando il valore di corrente supera il valore massimo previsto per il motore si ha.....la fumata. Solitamente è preceduta da un periodo in cui la temepratura degli avvolgimenti cresce gradatamente dando modo alle protezioni di fare il loro dovere.
StefanoSD Inserita: 25 marzo 2011 Segnala Inserita: 25 marzo 2011 Abbassala a circa 160 V e l'assorbimento dovrebbe rientrare nei limiti.Si direbbe che non ascolti i consigli – allora hai provato? Si può sapere quanto assorbe questo benedetto motore? O Mardok! Mi sembra che questo motore lo conosco, ti avevamo già risposto, perché avevi già aperto un altro topic, evidentemente vuoi imparare facendo domande su domande anziché leggere qualche buon testo. Ritornando a bomba: Misura l’assorbimento a vuoto (senza carico) alla tensione di 160 V – se il motore assorbe circa un terzo della sua corrente nominale, il motore è buono – se invece assorbe per intero la sua corrente nominale, lo devi rottamare. Bye.
Mardock Inserita: 26 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 26 marzo 2011 Grazie a tutti per i contributi...Non è lo stesso motore di "qualche post fa" che riguardava un elettroventilatore in cui la problematica che mi ponevo era leggermente diversa. Comunque tornando a noi, mi è passato questo motore tra le mani, mi hanno detto che ha lavorato erroneamente per qualche tempo a 230V 60Hz e ci si domandava se era ancora buono. Lo ho collegato e ho misurato l'assorbimento che sapete e mi sono posto il problema che ho condiviso con voi, per avere un parere da gente che ne sa!Adesso appena posso lo provo come Vs consigli. Devo trovare il modo di dargli 160V..... Saluti
Mardock Inserita: 28 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 28 marzo 2011 Ok... Il motore con 160V [at]50Hz assorbe 2.2A. Per provarlo ho preso un regolatore a taglio di fase e ho girato il potenziometro fino a che con un tester sui morsetti del motore non avevo la tensione desiderata.Quindi devo ricredermi: il motore è buono!Saluti
Livio Orsini Inserita: 29 marzo 2011 Segnala Inserita: 29 marzo 2011 Per provarlo ho preso un regolatore a taglio di fase e ho girato il potenziometro fino a che con un tester sui morsetti del motore non avevo la tensione desiderata.In teoria avresti dovuto usare un voltmetro true RMS, però rientra comunque nei limiti, anche se con molto contenuto armonico. La teoria non mente, basta applicarla correttamente e i riscontri in pratica ci sono sempre.
Mirko Ceronti Inserita: 29 marzo 2011 Segnala Inserita: 29 marzo 2011 In teoria avresti dovuto usare un voltmetro true RMSOppure, se non hai un TRUE-R.M.S. ma hai un oscilloscopio (non si sa mai....) allora con opportuno partitore all'uscita del parzializzatore a taglio di fase, piazzagli la sonda, e regola il potenziometro su un ritardo all'innesco (o anticipo allo spegnimento nel caso di finale IGBT) sui 90 gradi, che a 50Hz corrispondono a 5 milli-secondi. (in pratica le 2 semisinusoidi positiva e negativa devono essere tagliate a metà)Con una taratura così effettuata, potrai stare matematicamente certo che i volt efficaci ai capi del motore si aggirano tra i 155, ed i 162 Vac. (per tensioni d'ingresso rispettivamente di 230 o 220 Volt)SalutiMirko
Livio Orsini Inserita: 29 marzo 2011 Segnala Inserita: 29 marzo 2011 Comunque Mirko il risultato ottenuto è quello che interessava maggiormente a Mardock: stabilire se il motore era guasto o no. Io non ho resistito e ho voluto fare il "precisino" (ogni tanto mi capita) , però la misura va anche bene, tanto 160 V nominali son 135 V - 175 V effettivi, anche più, con la tolleranza ammessa.
Mardock Inserita: 30 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 30 marzo 2011 (modificato) Vi ringrazio per le precisazioni.Suppongo che il TRUE RMS vada utilizzato in quei casi in cui non NON ho una segnale sinusoidale puro (come in questo caso) ma semplicemente un segnale periodico. Purtroppo non ne dispongo come pure ahimè non dispongo di un oscilloscopio Mi sono limitato a giocare con il variatore a taglio di fase alzando e abbassando la tensione e ho visto che il motore rispondeva bene. Ho verificato cioè che c'era margine nella regolazione della tensione.il risultato ottenuto è quello che interessava maggiormente a Mardock: stabilire se il motore era guasto o no. smile.gifQuotoSaluti Modificato: 30 marzo 2011 da Mardock
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