andrewb Inserito: 31 marzo 2011 Segnala Inserito: 31 marzo 2011 Buongiorno dovrei regolare l'accelerazione in due motori trifasi da 1,2 Kw con freno collegati in parallelosu un carroponte gru.i motori in partenza fanno slittare un po il carroponte.ho pensato a inverter o soft starter ma comporterebbero ricertificazione.... ricontrollo asl...vorrei inserire delle resistenze che ho visto sono molto usate in certi carriponti di dimensioni maggiori.chiedo a voi cosa ne pensate e come dovrei dimensionare e collegare queste resistenze.saluti
StefanoSD Inserita: 31 marzo 2011 Segnala Inserita: 31 marzo 2011 Vorrei inserire delle resistenze che ho visto sono molto usate in certi carriponti di dimensioni maggiori.chiedo a voi cosa ne pensate e come dovrei dimensionare e collegare queste resistenze.Evidentemente le resistenze che hai visto erano montate su motori chiamati ad anelli, in cui le resistenze agiscono sul rotore che è avvolto; diverso sono i tuoi motori, che sono chiamati a gabbia di scoiattolo. Un avviamento dolce si può anche realizzare con i motori a gabbia, se si inserisce in una fase soltanto, un resistore con valore della resistenza proporzionata alla coppia che si vuole ottenere. L’esclusione del resistore ad avviamento avvenuto, deve avvenire con un relè a tempo. Vedi schema. Questo “avviamento dolce” , viene chiamato dai tedeschi KUSAWIDERSTAND.
andrewb Inserita: 31 marzo 2011 Autore Segnala Inserita: 31 marzo 2011 direi proprio che fa al caso miograzie mille per la risposta..riesco a fare tutto dentro il quadro elettrico.sai anche dirmi come dimensionare le resistenze???
StefanoSD Inserita: 31 marzo 2011 Segnala Inserita: 31 marzo 2011 (modificato) sai anche dirmi come dimensionare le resistenze??? Io procederei in questo senso: costruirei la resistenza su un candelotto in porcellana, (di quelle che puoi mettere dentro un perno filettato da fissare) dove vi avvolgerei una resistenza in filo di costantana, o nichel-cromo, di valore doppia della resistenza concatenata del motore, e vi monterei una fascetta a mo di cursore, in modo da poter trovare la posizione ideale. PS)Potresti trovare in comercio dei toroidi resistivi di potenza regolabili, come i potenziometri. Fai sapere. Modificato: 31 marzo 2011 da stefano.sunda
andrewb Inserita: 1 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 1 aprile 2011 ho trovato questa ditta che commercializza reisistenzehttp://www.widap.ch/en/index.htmlpenso ce ne siano anche italianeIN casa ho delle resistenze in filo che erano usate nella frenatura di servomotori in continua dellaAlstom .forse potrebbero andare, ma come misuro la resistenza concatenata?Ogni avvolgimento a la sua resistenza, devo misurarla sui morsetti con la stella collegata sugli altri tre?granze ancora per le rispostesaluti
StefanoSD Inserita: 1 aprile 2011 Segnala Inserita: 1 aprile 2011 Con il tester posizionato in ohm, puoi misurare tra i due morsetti del motore come si trova ora. Potresti misurarla in uscita del teleruttore senza tensione. Io penso che troverai una resistenza di 4 o 5 ohm – Il relè a tempo lo puoi alimentare tra una fase che alimenta il motore, e il neutro, che avrai nel quadro. Salve.
andrewb Inserita: 1 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 1 aprile 2011 ho misurato la resistenza e risulta di circa 6 ohmin casa ho due resistenze da 4 e da 5 ohm a piattina ondulata della Fairfild italianaentrambe da 240 watt.ho notato che i motori del carroponte slittano alla partenza ma in meno di un secondo sono a regime,quindi io avrei bisogno al massimo di 0.5 secondi di inserimento della resistenza, tra l'altrospesso si danno dei colpetti di breve durata per sistemare meglio il carico e quindi sarebbe molto sollecitato con tutte quelle partenze.il valore della potenza è sufficente o sarebbe meglio una resistenza più grande, cioè con più potenza?granzie ancora cordialità
StefanoSD Inserita: 1 aprile 2011 Segnala Inserita: 1 aprile 2011 Prova a mettere in parallelo le due resistenze, l’assorbimento è sui 2,5 A vorrebbe da circa 800 W a questo punto non ti resta da provare. Ah ne servono due, una per ogni motore come si fa? Non è possibile usarne una per due motori, perché non ci siamo come potenza. A questo punto vedi tu… Non conosci dalle tue parti qualche officina elettrica?
andrewb Inserita: 1 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 1 aprile 2011 I due motori destro e sinistro del carroponte che servono per l avanti e indietrosono collegati sotto lo stesso teleruttore.penso di procurarmi la resistenza più grossa e poi provare,Si dalle mie parti abbiamo una ditta dove andiamo a riparare i motori, che anche producee secondo me riesce a procurarmi con facilita tali resistenze.Il lavoro siamo in grado di farlo internamente.Pensa che sia l'elettricista, che questa ditta ,mi proponevano l'inverter.ma io cercavo qualcosa di più semplice.salutigrazie Stefano ti terro aggiornato
gaserma Inserita: 2 aprile 2011 Segnala Inserita: 2 aprile 2011 ho pensato a inverter o soft starter ma comporterebbero ricertificazione.... ricontrollo asl...Chi ti ha detto che si deve ricertificare ? La nuova certificazione sarebbe necessaria qualora tu utilizzassi l'inverter per aumentare la velocità di traslazione del carroponte, in questo caso andresti a variare un parametro stabilito in fase di progettazione, ma se tu utilizzi l'inverter con frequenza massima 50 Hz non vai a modificare nulla, anzi vai a migliorare la fase di partenza ed arresto che evita alle parti meccaniche molte delle sollecitazioni che, con tempo, portano a rotture e guasti.Al massimo ti verrà richiesto dal committente una dichiarazione di Manutenzione Straordinaria in cui descrivi l'intervento eseguito e dichiari che non sono state apportate modifiche alle caratteristiche prestazionali del carroponte e le dotazioni di sicurezza non sono state modificate.Il mio consiglio è quello di utilizzare l'inverter, lascia perdere il Soft-Start perché non è indicato per questa applicazione, se poi vuoi provare con le resistenze, vedi tu, ma ti assicuro che con l'inverter il risultato è garantito.
andrewb Inserita: 2 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 2 aprile 2011 si, avevo gia pensato molto all'inverter,devo solo far passare un cavo in più dai lati dove ci sono i motori fino al quadro per diseccitare i freni deimotori alla partenza dell'inverter.non sapevo che questo non comporta ricertificazione, quando abbiamo messo il comando via radio, mi pare l'abbiamo dovuta fare.però consiglieresti un inverter unico che comanda i due motori?sono sotto un unico teleruttore e forse è meglio perchè una leggera differenza di velocita fra i motori manderebbe in crisi ilcarroponte.grazie per la risposta Andrea
Livio Orsini Inserita: 3 aprile 2011 Segnala Inserita: 3 aprile 2011 però consiglieresti un inverter unico che comanda i due motori?Viste le tue necessità io lo sconsiglio. Ti andresti a complicare inutilmente la vita, senza contare la spesa, quando puoi risolvere il tutto molto semplicemente con 2 resistori e due contattori temporizzati. Più semplice, più affidabile e più economico.
andrewb Inserita: 3 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 3 aprile 2011 Anche io sono per le cose semplici, infatti mi ero informato per gli inverter ma non ho poi operato.Il mio unico dubbio a proposito delle resistenze sig Livio è che azionando frequentemente il comandoe avendo una rampa attuale di accelerazione che sarà di circa 0.5 sec. non vorrei che questo timer(qello che disinserisce le resistenze) fosse troppo sollecitato.tenete conto che su questo carroponte erano montati due motori da 0.5 Cv speciali con flangia più grande per accoppiarsi con il riduttore.Sono stati sostituiti con due motori standard costruiti deflussati a 1,1- 1,2 Kw.Originariamente erano montati questi motori perchè essendo piccoli con poca coppia di spunto acceleravano con più gradualità.Grazie infinite per il vostro contributocomplimenti a PLCFORUM
gaserma Inserita: 3 aprile 2011 Segnala Inserita: 3 aprile 2011 tenete conto che su questo carroponte erano montati due motori da 0.5 Cv speciali con flangia più grande per accoppiarsi con il riduttore.Sono stati sostituiti con due motori standard costruiti deflussati a 1,1- 1,2 Kw.Originariamente erano montati questi motori perchè essendo piccoli con poca coppia di spunto acceleravano con più gradualità.Ecco vedi il cambio dei motori con una taglia maggiore di norma dovrebbe comportare una variazione del libretto del carroponte, con tutte le implicazioni burocratiche che ne seguono, mentre l'inserimento di un inverter non comporta nessuna variazione nei dati costruttivi del carroponteViste le tue necessità io lo sconsiglio. Ti andresti a complicare inutilmente la vita, senza contare la spesa, quando puoi risolvere il tutto molto semplicemente con 2 resistori e due contattori temporizzati. Più semplice, più affidabile e più economico.Dal punto di vista economico, sicuramente due resistori costano di meno, dal punto di vista tecnico ti posso garantire che con un solo inverter di comando dei due motori ottieni un ottimo e affidabile risultato, ho fatto personalmente molte installazioni di questo tipo senza problemi e con soddisfazione del cliente.Quando parliamo di movimentazione di carichi con i carriponte, dobbiamo considerare non solo la salvaguardia delle parti meccaniche ma anche la massima gradualità di manovra possibile, questo per evitare pericolose oscillazioni dei carichi movimentati, durante le manovre di avvio e arresto; con l'inverter si riesce a graduare correttamente queste fasi, con i resistori si può rendere graduale l'accelerazione ma non l'arresto.
andrewb Inserita: 4 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 4 aprile 2011 In effetti anche l'arresto è un po secco, infatti adesso il freno è più grosso rispetto ai vecchi motori, e se prima slittava un po prima di fermarsi ora è piuttosto deciso.mi confermi che tu useresti un solo inverter con collegati sotto i due motori??grazieCiaoAndrea
gaserma Inserita: 5 aprile 2011 Segnala Inserita: 5 aprile 2011 Vai tranquillo, tra l'altro normalmente non serve modificare più di tanto i parametri di default dell'inverter, la cosa più importante e imprescindibile è inserire la resistenza di frenatura adeguata alla taglia dell'inverter, poi di norma, nel caso di inserimento su un carroponte con motore a due velocità, collego i motori in veloce e imposto le frequenze fisse sull'inverter rispettivamente a 20 Hz per la lenta e a 50 Hz per la veloce ( non andare oltre i 50 Hz altrimenti vai ad alterare le caratteristiche progettuali del carroponte ).Ti resta poi da impostare le rampe di accelerazione ( io uso la rampa di accelerazione sui 2-2,5 s per i carriponte e 3-4 s per le gru a cavalletto ) e di decelerazione ( 1-1,5 s per i carriponte e 2-2,5 s per le gru a cavalletto ) che chiaramente vanno calibrate alla singola macchina.
andrewb Inserita: 6 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 6 aprile 2011 grazie grazie Gasermascusate il ritardo, ma ho chiesto un preventivo per una resistenza trifase apposita per l'accelerazione in uno step.è merce di qualità, in pivato vi posso dire dove ho chiesto;dal prezzo , però diventa conveniente alla pari se non di più un inverter, con molti vantaggi che una regolazioneelettronica può avere.grazie a tutti Per avermi affiancato in un problema che ho da qualche tempo.Tra l'altro ho anche degli asservimenti automatici per presse che necessiterebbero di una regolazione in partenzadove ho grossi problemi di surriscaldamento dovuto alle numerose partenze.
andrewb Inserita: 6 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 6 aprile 2011 scusate ho aperto un'altro messaggio, non riuscivo a modificare il precedente.avrei però una domanda:NEL CASO DELL'INVERTER, il freno sul motore come deve essere collegato?Il freno si deve disinserire nel momento in cui io accendo il carroponte e quindi do tensione all'inverter?grazie saluti
Mirko Ceronti Inserita: 6 aprile 2011 Segnala Inserita: 6 aprile 2011 Il freno sul motore va scorporato dall'alimentazione del motore stesso, e comandato a parte con relè o teleruttore di rilancio, in tandem col comando di start inverter.L'alimentazione a monte del relè o teleruttore che sia, deve provenire dalla rete e non certo dall'uscita inverter.SalutiMirko
gaserma Inserita: 6 aprile 2011 Segnala Inserita: 6 aprile 2011 però diventa conveniente alla pari se non di più un inverter, con molti vantaggi che una regolazioneelettronica può avere.Sul fatto della convenienza economica, può essere, sui vantaggi rispetto ad una regolazione elettronica ho seri dubbi.Comunque la scelta è tua.
andrewb Inserita: 7 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 7 aprile 2011 Scusate mi sono spiegato male,probabilmente la spesa è uguale,ma certamente con l'inverter ci sono più vantaggi.
Mario Maggi Inserita: 9 aprile 2011 Segnala Inserita: 9 aprile 2011 andrewb, Tra l'altro ho anche degli asservimenti automatici per presse che necessiterebbero di una regolazione in partenzadove ho grossi problemi di surriscaldamento dovuto alle numerose partenze.qui un inverter sarebbe risolutivo, anche per piu' avviamenti al secondo, consiglio pero' di aprire iun nuovo thread o vedere se ce n'e' gia' uno simile. CiaoMario
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