Sven_G Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 Se tutto va bene, avremo presto anche l'aereo elettrico VTOL personale: http://www.dday.it/redazione/19898/lilium-jet-e-laereo-elettrico-che-decolla-e-atterra-ovunque ... primo passo (forse?) verso future auto volanti elettromagnetiche (sostentate forse tramite ionizzazione dell'aria e superconduttori? chissà...), à la "Il quinto elemento" - davvero niente male...! Sarebbe bello, in ogni caso, arrivare ad evoluzioni ipertecnologiche del genere (oggi ancora pura fantascienza)...
click0 Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 Quote In ogni caso, a lungo o a lunghissimo termine, si prevede uno spostamento della produzione di energia elettrica verso le rinnovabili, in particolare eolico, che comporterà una riduzione di tutte le emissioni, compresa quella di biossido di zolfo. l'eolico? tanto per dire la produzione eolica del nord italia, per tutto l'anno 2015, è stata di 280 Gwh, per l'eolico bisogna trasferirsi al sud forse in germania, ma al momento, vanno ancora a carbone (emissioni di biossido di zolfo)
D80 Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 perché il passaggio all'elettrico porterebbe ad una maggiore emissione di biossido di zolfo?
click0 Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 perchè, ora come ora, l'elettricità nel mondo viene fatta, per la maggior parte, con il carbone
Carlo Albinoni Inserita: 25 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 25 novembre 2016 Quote l'eolico? tanto per dire la produzione eolica del nord italia, per tutto l'anno 2015, è stata di 280 Gwh, per l'eolico bisogna trasferirsi al sud Io ragiono in ottica europea, del resto l'Italia è povera di energia, energia tout court.
click0 Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 l'eolico in europa, almeno per il momento, serve per rimpiazzare il nucleare
Maurizio Colombi Inserita: 25 novembre 2016 Segnala Inserita: 25 novembre 2016 Quote l'eolico in europa, almeno per il momento, serve per rimpiazzare il nucleare ... si fa per dire...
Carlo Albinoni Inserita: 26 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2016 Giusto per avere qualche dato e qualche informazione in merito ai veicoli elettrici e agli impatti energetici e ambientali, consiglio la lettura di questo fascicolo. https://www.oeko.de/fileadmin/oekodoc/Assessing-the-status-of-electrification-of-the-road-transport-passenger-vehicles.pdf
click0 Inserita: 26 novembre 2016 Segnala Inserita: 26 novembre 2016 Assuming a fast development of electric cars, the demand share of electric cars to total electricity demand will reach levels of 4-5% in several European countries by 2030. According to the EV-high scenario, the electric vehicle demand share of total electricity demand varies between 3% and 25% among the EU-28 countries by 2050. It will increase to more than 10% in many countries. On EU average, it will make up 9.5% by 2050 with an electric car stock penetration of 80%. As a transport fuel, electricity would become a relevant energy option with roughly 50% (around 450 TWh/a) of the passenger car fuel mix by 2050. The electricity demand from electric cars is obviously smaller in the EV-mid scenario (around 280 TWh/a - for EU-28) and electricity constitutes less than 25% of the final energy demand of passenger road transport. certo che si parla di grosse cifre come termine di paragone 450Twh sono l'equivalente, dell'intera produzione da energia nucleare della Francia, per l'anno 2014 280Twh equivalgono alla totale produzione italica del 2015
Livio Orsini Inserita: 26 novembre 2016 Segnala Inserita: 26 novembre 2016 Quote Guarda, sono in contatto con una azienda svizzera che sta passando all'elettrico la maggior parte delle auto aziendali (non tutte, per ora). Dipende dalla percorrenza giornaliera, come al solito. Io ad esempio quando andavo in "missione" avevo un percorrenza media giornaliera di oltre 600 km, percorrenza improponibile per un'auto elettrica odierna. Poi bisogna considerare dove i veicoli inquinano maggiormente, ovvero nei percorsi metropolitani. Li è auspicabile l'uso di auto elettriche (non con i costi attuali). Comunque data la mia età è un problema che diventerà reale per qualcun altro.
Carlo Albinoni Inserita: 26 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2016 Quote certo che si parla di grosse cifre come termine di paragone 450Twh sono l'equivalente, dell'intera produzione da energia nucleare della Francia, per l'anno 2014 280Twh equivalgono alla totale produzione italica del 2015 Vedi tu. Con un tasso di penetrazione molto alto (80%) l'incremento totale del fabbisogno elettrico su scala europea è meno del 10% ! Ovviamente compensato da una drastica riduzione del fabbisogno di carburanti. In realtà, il maggiore problema, soprattutto in Italia, non sarà l'incremento del fabbisogno di energia elettrica, ma il problema della rete, della distribuzione. Da una parte la le necessità della ricarica veloce (almeno 50 kW per ogni auto quando ce n'è la richiesta) e dall'altra parte lo scenario della ricarica a destinazione che andrà modulata per sfruttare i picchi di produzione di energia rinnovabile e i picchi negativi di consumo degli altri utenti.
Carlo Albinoni Inserita: 26 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2016 Quote Comunque data la mia età è un problema che diventerà reale per qualcun altro. A parte il fatto che hai ancora tanti anni davanti a te di vita di qualità, il panorama della mobilità elettrica evolverà abbastanza velocemente. Oggi l'auto elettrica, come dicevo, non si acquista per convenienza ma per passione (la convenienza c'è solo con incentivazioni economiche o non economiche). Tuttavia la convenienza si sta avvicinando.
click0 Inserita: 27 novembre 2016 Segnala Inserita: 27 novembre 2016 Quote Vedi tu. Con un tasso di penetrazione molto alto (80%) l'incremento totale del fabbisogno elettrico su scala europea è meno del 10% ! Ovviamente compensato da una drastica riduzione del fabbisogno di carburanti l'auto elettrica funziona a miscela, ma di carbone L'incremento, calcoliamolo sulla produzione europea di energia rinnovabile In tutto (eu-28), si sono prodotti, nell'anno 2015, 892 Twh di elettricità da rinnovabili, di questi, però solo 372 Twh sono stati prodotti da eolico e fotovoltaico
Livio Orsini Inserita: 27 novembre 2016 Segnala Inserita: 27 novembre 2016 Quote per sfruttare i picchi di produzione di energia rinnovabile e i picchi negativi di consumo degli altri utenti. E' questo il pregio principale dell'idrogeno: lo produci con il surplus di energia elettrica, è uan sorata di magazzino energetico riutilizzabile al momento del fabbisogno. Quote A parte il fatto che hai ancora tanti anni davanti a te di vita di qualità, il panorama della mobilità elettrica evolverà abbastanza velocemente. La carta d'identità non mente, la data di anscita è quella e quella rimane; l'aspettitiva di vaita dopo anni di incrementi continui, negli ultimi 2 anni è in diminuzione, poi magiri io sono particolarmente fortunato. Comuque non credo che la autotrazione esclusivamente elttrica, se non interverranno grandi innovazioni tecnologiche, diventerà un fenomeno di massa; occuperà una nicchia più o meno grande ristretta ad uan clientela con disponibilità economiche elevate e al pubblico. Magari occuperà una buona fetta del trasporto urbano per taxi ed auto a noleggio.
Carlo Albinoni Inserita: 27 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 27 novembre 2016 Va be'. Qui un video della Ampera-E. Un'auto che è vista come una svolta. Soprattutto un'auto "normale". Sarà seguita da tante altre.
Carlo Albinoni Inserita: 29 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 29 novembre 2016 Giusto per informazione. http://it.ibtimes.com/mercedes-ford-bmw-e-volkswagen-santa-alleanza-la-rete-di-supercharger-1476762#
Carlo Albinoni Inserita: 30 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2016 Eravamo partiti da qui: obbligo punti di ricarica negli edifici. Questo è il testo dell'UE. http://ec.europa.eu/energy/sites/ener/files/documents/com_860_final.pdf
Carlo Albinoni Inserita: 3 dicembre 2016 Autore Segnala Inserita: 3 dicembre 2016 Ecco un'interessante applicazione delle celle a idrogeno: un autocarro ibrido batteria/idrogeno. Ha sino a 1900 km di autonomia totale e 320 in modalità elettrica. http://www.dday.it/redazione/21756/ennesima-rivoluzione-elettrica-nikola-one-cambia-il-mondo-dei-camion
Carlo Albinoni Inserita: 14 dicembre 2016 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2016 Un interessante articolo circa il boom delle auto elettrica. Tra sei anni potrebbero pareggiare in convenienza le auto tradizionali. http://www.lastampa.it/2016/12/13/scienza/ambiente/il-caso/il-boom-dellauto-elettrica-scalzer-dal-trono-il-re-petrolio-4GpB4pBS8eT5Eq5DXN3DwK/pagina.html
Carlo Albinoni Inserita: 15 dicembre 2016 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2016 Quote A venezia è stata iniziata, proprio in questi giorni, la sperimentazione di "vaporetti" diesel alimentato ad idrogeno. Chissà se sanno che è una tecnologia obsoleta. Alla fine hanno scelto vaporetti elettrici ibridi batteria più gasolio, oppure ibridi batteria più cella a idrogeno (il motore a pistoni alimentato a idrogeno sembra del tutto assente). http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/14/news/venezia_il_viaggio_inaugurale_del_vaporetto_elettrico-154096948/?ref=HREC1-17
Carlo Albinoni Inserita: 3 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Corte dei Conti: 50 milioni di soldi pubblici per le infrastrutture di ricarica sono stati stanziati ma ne sono stati spesi solo 6286 euro spesi. Dopo la sua severa analisi - la Corte dei conti raccomanda al ministero dei Trasporti di "accelerare al massimo"; di puntare sulle centraline di tipo "fast" che permettono di ricaricare in trenta minuti; di monitorare "l'avanzamento dei progetti appena avviati e di dare impulso all'impiego delle risorse stanziate nel Bilancio dello Stato ma non ancora concretamente utilizzate". Serve, infine, trasparenza: "Il ministero renda funzionante al più presto la Piattaforma informativa nazionale", che progettava di sistemare dentro il Portale dell'Automobilista. E' uno "strumento indispensabile" per capire dove si sta operando e in che modo. http://www.repubblica.it/economia/2017/01/02/news/auto_elettrica_fallimento_italiano_la_corte_dei_conti_su_50_milioni_disponibili_spesi_solo_6300_euro-155305981/
ilsolitario Inserita: 3 gennaio 2017 Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Buonasera ovviamente non avrebbe senso bruciare carbone o continuare a produrre con il nucleare per ricaricare i veicoli.. mi chiedo in che percentuale può essere riciclato o rigenerato un accumulatore che poi è il cuore del veicolo dopo il motore??? Non c'è bisogno di far ricerche per capire che il nostro paese necessita di infrastrutture elettriche nuove.. capita a tutti di vedere agglomerati di cavi scendere giù da le facciate dei palazzi e non parliamo poi di politiche energetiche.. potremmo vendere energia fotovoltaica in primavera ed autunno ed acquistare quella eolica in inverno- estate dal nord europa.. avete letto la riforma delle tariffe elettriche?? chi consuma di più pagherà di meno e chi consuma di meno pagherà di più.. e allora che li montiamo a fare sensori di presenza o di luminosità.... servono politiche energetiche fatte seriamente e non in base a come ci si alza la mattina
Carlo Albinoni Inserita: 3 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Quote chi consuma di più pagherà di meno e chi consuma di meno pagherà di più.. e allora che li montiamo a fare sensori di presenza o di luminosità.... servono politiche energetiche fatte seriamente e non in base a come ci si alza la mattina Da dove partiamo? L'Italia - unico paese nel mondo industrializzato ! - dagli anni '70 ha un sistema di tariffazione domestica dell'energia elettrica decisamente penalizzante per l'energia elettrica a vantaggio di tutti gli altri vettori di energia: metano, ma anche pellet, legna, carbone, gasolio (e, sì, ci si scalda ancora a gasolio). In breve, con il sistema attuale, chi consuma poca energia elettrica, paga pochissimo, chi ne consuma tanta energia elettrica paga tantissimo in modo progressivo e non proporzionale. Questo sistema di tariffazione, unico al mondo, era nato con lo scopo nobile di limitare i consumi di energia ma negli anni non ha fatto altro che spostarli dall'energia elettrica ai combustibili. Gli italiani sono tra i più bassi utilizzatori di energia elettrica, ma sono i più accaniti consumatori di metano che arriva quasi in ogni casa. Ora, la riforma in questione, che si concluderà nel 2018, non farà altro che rendere simile il sistema di tariffazione a quello in vigore in tutti gli altri paesi. Nel corso degli ultimi anni si sono resi disponibili i cosiddetti impieghi "virtuosi" dell'energia elettrica. "Virtuosi" perché essendo molto efficienti permettono un risparmio energetico sulla fonte primaria. Sono la ricarica dei veicoli elettrici, il riscaldamento elettrico a pompa di calore, la cottura a induzione. Tuttavia queste tecnologie in Italia hanno stentato a prendere piede anche per via della tariffazione che scoraggia i consumi di energia elettrica. Il "ribilanciamento tariffario" di cui alla riforma in corso, disposto dall'Autorità per l'Energia, su spinta dell'Unione Europea che chiede "neutralità tecnologica" ma anche di tanti portatori di interesse che non vogliono la penalizzazione in Italia di tali tecnologie, serve appunto a rendere meno costose la ricarica dei veicoli elettrici, la pompa di calore, la cottura a induzione. Come in Europa.
ilsolitario Inserita: 3 gennaio 2017 Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Non metto in dubbio che utilizzare la cottura ad induzione senza la riforma sia penalizzante per il consumo, poi il non utilizzo del gas almeno per cucinare rende le case ancora più sicure... ma leggendo si parla per un cliente tipo residenziale con consumi nella media di aggravi di spesa annui di 50-60 euro e per i non residenti anche di 150 euro che non sono proprio pochi.. Tante tecnologie "moderne" costano e visto come siamo messi con la mancanza di lavoro ( una pompa di calore costa molto di più di una caldaia compresa l'istallazione) credo che pochi potranno permettersela
Carlo Albinoni Inserita: 3 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Bisogna stare attenti con le “medie”. A parte la neutralità tecnologica e la questione importante dei consumi elettrici “virtuosi”, che diventeranno un po’ più alla portata di tutti, sino ad oggi la tariffazione elettrica progressiva è stata impropriamente utilizzata per fare perequazione sociale, partendo dall’assunto che chi consuma tanta energia elettrica è ricco, e viceversa. In realtà le cose non stanno necessariamente così. Pensa, per esempio, a una famiglia molto numerosa che per forza consuma più energia elettrica “non per colpa”, effettuando molte lavatrici e cucina nel forno elettrico. Oggi si trovano ingiustamente a dover pagare in modo maggiorato l’energia elettrica. (*) Oppure pensa a chi, per i più disparati motivi, non può o non vuole usare il metano (per esempio, nelle mansarde o in certe frazioni prive di metano). Viceversa, è stato osservato, i più favoriti dalla vecchia tariffazione che andrà abolita, erano i single, sempre fuori casa, che non cucinano e portano a lavare in lavanderia. (*) Un fan accanito della nuova tariffazione è un mio conoscente con 6 figli! Ha già fatto i conti bollette alla mano.
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