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Ciao amici del forum vorrei farvi una domanda, per punto luce cosa si intende ?  esempio una cassetta 503 più una prese bivalve si può chiamare punto luce ?

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Genericamente per punto luce si intende ogni punto di prelievo sia per luci che per prese.

Poi nel dettaglio si distingue in punto illuminazione, punto presa, punto comando, etc etc.

 

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grazie per la tua risposta soltec, io ho chiesto un preventivo x casa e sul preventivo porta : Cucina 5 prese bivalenti 4 schuko quindi io posso far mettere le prese in 9 punti diversi " cioè 9 cassette 503" o esiste una regola dove si mette 2/3 prese nella stessa cassetta ??

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Non esiste una regola. 

Le prese si mettono dove servono. 

Se nel preventivo ti dicono 4  prese schuko e 5 bivalenti per un totale di 9 punti presa per x totale y io lo posso intendere 9 503.

Ma poi dipende sempre da accordi presi. 

Ma non fai prima a chiederlo a chi ti ha fatto il preventivo? 

 

 

 

 

 

 

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voglio capire se questa ditta vuole fare la furbetta. Mi  confermate che tutti gli impianti devono essere conformi alla normativa 64-8 v3 per l'impiantista mi dice di no.

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La normativa 68/8 v3 diventata poi capitolo 37 si applica in caso di ristrutturazione totale. Quindi se si tratta di lavoro parziale si può non applicare. Però il committente sei tu e poi pretendere quello che vuoi.

Basta pagare. È ovvio che se l'istallatore è coscenzioso ti ascolterà per tutto quello che è lecito fare rispettando la sicurezza. In altre parole : ristrutturazione totale? Per poterlo dichiarare a norma Cei devi rispettare almeno il livello 1. Quindi si in questo caso l'impiantista è obbligato a farlo rispettando il capitolo 37. Altrimenti è il committente che firma il patto in deroga dichiarando che non vuole rispettare il capitolo 37  per quanto riguarda ovviamente la dotazione minima mai la sicurezza a cui nessun patto può far derogare. Comunque sulla liceità del patto in deroga ci sono due correnti di pensiero.

In caso di ristrutturazione parziale puoi non applicare il capitolo 37. 

Però ripeto, il committente sei tu e puoi pretendere comunque che quello che ti fanno rispetti almeno il livello 1, in previsione ad esempio di ristrutturazione totale svolta in più fasi. Però ovviamente devi concordarlo prima. 

Per capire sei a livello di preventivo o hai già  fatto i lavori e hai da lamentarti?

 

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Grazie 1000 soltec per le tue risposte la casa è di nuova costruzione quindi sta partendo da 0. Quello che non ho capito è se la ditta costruttrice deve garantire almeno il 1 livello o mi devo attenere a ciò che è scritto nel capitolato ? Esempio la tabella livello 1 porta 2 prese nella zona bagno , mentre nel capitolato ne porta 1 e così via..

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L'impianto se nuovo per essere dichiarato a norme CEI deve rispettare almeno  il livello 1. 

La variante V3 è stata sostituita dal capitolo 37 dove sono state fatte delle modifiche per esempio sui punti telefono richiesti.

Nei bagni se non c'è la lavatrice mivsembra di ricordare che cè ne può essere una sola.

La cosa più importante dei bagni è che vengano rispettate le prescrizioni di sicurezza. 

Guarda qui

Quindi in definitiva credo che tu possa pretendere il livello 1.

Saluti

 

 

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Maurizio Colombi
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la ditta costruttrice deve garantire almeno il 1 livello

Questo è quanto!

Ti è già stato detto, e ti è stato anche detto che il committente sei tu e, come si dice, il "committente" ha sempre ragione. Un buon discorsetto chiarificatore, senza pretendere di insegnare all'installatore il suo lavoro, mi sembra la strada migliore. Si possono chiarire le scelte fatte dall'artigiano e proporre alternative o variazioni.

La Variante alla 64-8 è una norma, una norma è una serie di consigli, i consigli si mettono in atto nel limite del possibile ecc ecc.. 

Qualunque installatore (con almeno qualche grammo di cervello) realizza gli impianti seguendo i criteri dettati dalle norme, qualunque installatore non ha bisogno della variante V3 per mettere (obbligatoriamente) un punto luce nel bagno o in cucina o ancora in camera da letto, qualunque installatore, non ha bisogno delle norme per stabilire che l'accensione del punto luce del locale debba avvenire nelle immediate vicinanze del punto d'acesso del locale stesso...

Se abbiamo un bagno di 2 metri quadrati, non dobbiamo romperci le corna per metterci le canoniche due prese che non servirebbero a nulla!

Preferirei mettere una sola presa in bagno ed una presa in più in un locale dove la "variante" propone solo 4 prese...

O NO?

 

P.S. facendo così, non rischia la ghigliottina , né l'installatore, né il committente!

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Il problema di nik86 secondo me che ha comprato una casa che sta in costruzione. Ora  ll costruttore gli vuole consegnare l'impianto come lo aveva previsto. Nik86 vorrebbe che venisse rispettato il livello 1. Il costruttore vorrà fargli pagare tutte le variazioni non previste. 

Se ho inquadrato il problema Io pretenderei il livello 1 senza pagare niente di più. 

 

 

 

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Maurizio Colombi
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 Io pretenderei il livello 1 senza pagare niente di più. 

... con due prese nel bagno (magari piccolissimo) e nessuna nel ripostiglio ... o magari 4 in ogni camera da letto ...

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... con due prese nel bagno (magari piccolissimo) e nessuna nel ripostiglio ... o magari 4 in ogni camera da letto ...[/quote]

 

A parte il fatto che nel bagno sono richieste due prese se c'è la lavatrice… altrimenti ne basta 1… 

4 prese in camera da letto sono il minimo sindacale... Rispettare il livello 1 significa avere un impianto al limite della decenza, considerando che si sta facendo nuovo. Comunque se leggi bene si possono spostare da un locale all'altro alcuni punti presa in maniera da avere comunque nel totale lo stesso numero di punti… 

… ..Punti di vista… 

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Io nella camera da letto matrimoniale ne metto almeno 4/5.

1 all'ingresso, 2 testa letto e poi dietro ma TV altre 2.

Per il resto quoto Maurizio.Se uno lavora con criterio la norma viene da se senza avere imposizioni particolari.

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grazie ragazzi per le vostre risposte il problema di base e che questa ditta mi fa passare di capitolato solo 14 punti prese più 1 presa telefono 3 prese tv e 1 sat su una casa di 85 mq..

se voglio prese extra hanno un costo di 65 euro.

ora vorrei sapere questa ditta deve rispettare almeno la normativa e darmi almeno il 1° livello o può fare quello che vuole.

quando ho chiesto " ma con 14 prese passa la certificazione ? mi hanno risposto " non ti preoccupare sappiamo quello che facciamo "

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e il centralino con quanti differenziali?

 

nel capitolato firmato si fa riferimento solo al numero di punti o anche alla rispondenza a tali norme ecc ecc?

 

 

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il centralino a 2 differenziali 

nel capitolato firmato in piccolo piccolo piccolo recita : il numero indicato è indicativo in quanto può variare in base alla metrature della casa.

nel capitolato non parla di corridoio ma secondo loro lo lascio al buio ??

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se il capitolato non è così chiaro allora fai bene a questionare..

 

chiedi lo schema previsto per il tuo appartamento e vedi se ti va bene o meno, se corrisponde o meno alle normative 

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quindi loro devono rispettare la normativa 64-8 capitolo 37?

la normativa dice : l'edizione 2012 della norma diventata obbligatoria dal 1° novembre 2012.

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Fai una cosa:

Fatti mettere per iscritto che cosa ti forniscono e che l'impianto realizzato rispetta le normative attuali, poi vai in camera di commercio con il capitolato e chiedi se è normale che una ditta abilitata faccia cose fuori norma.

A questo punto chiedi anche all'ordine degli ingegneri o al collegio dei periti (in quanto se è un condominio, come penso, è sottoposto ad obbligo di progetto almeno per le parti comuni) e fatti mettere per iscritto il loro parere sul capitolato fornito

Dopodichè avvisi quello a cui versi i soldi che ti riservi di chiedere una verifica finale su quanto realizzato da un perito e, solo dopo esito favorevole, procederai al saldo e al rogito.In caso di difformità da quanto previsto dalla normativa vigente ti riserverai di richiedere la sistemazione di quanto non rispondente e l'eventuale risarcimento danni.

Sono sinceramente stufo di avere a che fare con dei "tirafili" (perchè un elettricista serio, facendo le cose per bene, non ha nessun problema a fare le cose a norma perchè normalmente le sui realizzazioni sono ampiamente superiori al minimo previsto, esattamente come dice Vinlo) che, oltre a fare il lavoro fatto male, fanno passare chi lavora in modo onesto come se fosse un ladro....

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