fabiomartino Inserito: 23 ottobre 2016 Segnala Share Inserito: 23 ottobre 2016 buon giorno a tutti mi trovo nella necessità di convertire dei segnali AC con valori variabili da 0 a 5 volt di picco max(trattasi di segnali provenienti da TA) e convertirli in valori proporzionali all'ingresso 0 - 10 v DC. purtroppo questi 5 v di picco sono casuali ,praticamente spaziano tra i 2 e i 5 a seconda del circuito. quello che mi è necessario che l'uscita sia sempre proporzionale all'ingresso e debba variare da 0 a 10 dc. immagino che dovrò usare dei plc .E' la strada giusta?(anche in senso economico) SE si potreste consigliarmi qualche modello? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 ottobre 2016 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2016 No, assolutamente no! La soluzione corretta è usare un raddrizzatore ideale, circuito che si avvale di di diodi e di amplificatori operazionali. Se ti senti ingrado di autocostrirtelo apri una discussione sull'argomento nel forum di elettronica; altrimenti ti devi rivolgere ai prodotti commerciali. In questo caso ti conviente aprire una discussione nel forum di automazione industriale sezione regolazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabiomartino Inserita: 24 ottobre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2016 buon giorno mi trovo nella necessità di convertire dei segnali AC con valori variabili da 0 a 5 volt di picco max(trattasi di segnali provenienti da TA) e convertirli in valori proporzionali all'ingresso 0 - 10 v DC. purtroppo questi 5 v di picco sono casuali ,praticamente spaziano tra i 2 e i 5 a seconda del circuito. quello che mi è necessario è che l'uscita sia sempre proporzionale all'ingresso e debba variare da 0 a 10 dc. pensavo di dover usare dei plc ma mi stato detto di utilizzare un raddrizzatore ideale: chiedo a voi se conoscete sia dei prodotti commerciali che circuiti realizzabili homemade. vi ringrazio per l'aiuto Fabio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SandroCalligaro Inserita: 24 ottobre 2016 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2016 Qualcuno magari potrà aiutarti indicandoti qualche dispositivo commerciale, ma sarebbe bene che spiegassi meglio cosa vuoi ottenere. Ad esempio, quanto durano i picchi? A fronte di un picco, quanto deve "durare" il segnale in uscita? L'ideale sarebbe mostrare un esempio di forme d'onda in ingresso ed uscita, anche a mano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabiomartino Inserita: 25 ottobre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2016 l'ingresso è 50hz sinusoidale l'uscita dovrà essere dc abbastanza piatta. le variazioni sono lente ,nell'ordine del minuto. il segnale dovrebbe rimanere direttamente proporzionale alla tensione di ingresso. provo a spiegarmi con degli esempi . potrebbe capitarmi un circuito che abbia un picco di 5v ,: a Vin 5 in ac deve corrispondere una Vout 10 dc, nel momento che la Vin calasse di 1/3(x esempio) cioè sarebbe Vin 3,3 in ac proporzionalmente anche la Vout dovrebbe calare di 1/3 quindi 6,6 V dc. se mi capitasse un circuito con 3,8 Vin di picco il circuito dovrà darmi un out 10 V dc con questa tensione mantenendo la proporzionalità diretta precedentemente descritta. ovviamente conosciuta la tensione di Vin di picco(mai più di 5 V) di un dato TA dovrei poter regolare il circuito in funzione che a questa soglia io abbia la V out 10 dc. una volta regolato/tarato il circuito non dovrò più intervenire sulla regolazione. A parte durante una manutenzione per un controllo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Blackice Inserita: 25 ottobre 2016 Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2016 Potresti usare un convertitore Seneca Z202 o Z202-H o simili,con range ingresso 0-5 VAC(range 0 V e incremento fondo scala a 5V) ed uscita 0-10 VDC(imposti tutto con DIP e trimmers) isolati galvanicamente(tutto spiegato sul manuale istruzioni dello strumento). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 ottobre 2016 Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2016 Aprire più discussioni sul medesimo argomento è vietato dal regolamento perchè si crea confusione nelle risposte. Ho riunito le 2 discssioni (per questa volta ); ora continua solo con questa. Quello che vuoi fare è una normale misura di corrente assorbita come si usa fare nei convertitori. Il trasduttore usato è un TA posto sulla fase in ingresso. Puoi usare il convertitore che suggerisce Balckice oppure altre schede di conversione corrente - tensione. Un tempo eran comuni, praticamente tutti i costruttori di convertitori ca-cc ne avevano a catalogo. Oggi il mercato di questi convertitori è molto marginale, quindi queste schede son meno reperibili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabiomartino Inserita: 28 ottobre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2016 vi ringrazio per l'interessamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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