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Controllo Motore Passo-passo


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Inserito:

Buongiorno,

dovrei rimettere in funzione un vecchio sistema ad assi cartesiani controllati da due motori passo passo bipolari che lavorano con una tensione di 75V. Per ciascun asse è presente un azionamento della Phytron degli anni 70 (sic). In maniera piuttosto seria e corretta la casa madre mi ha inviato (cercando probabilmente in chissà quale archivio) una sorta di "schema morsettiera" in tedesco (sic) ma facendomi capire che assistenza a quel prodotto...NISBA. Da questo ho dedotto dove connettere i segnali di direzione, di start-stop e di clock. Adesso ho buttato dentro dei clock a diverse frequenza ( a partire dai 2 hertz fino a qualche centinaio) ma noto che il motore oscilla con un colpo in una direzione e un colpo nell'altra. Visto che il segnale di direzione l'ho assegnato non riesco a capire se commetto qualche errore io magari nell'esecuzione di qualche procedura di sequenza segnali o magari qualche taratura ( a dire il vero ci sono tre potenziometri di regolazione ma lungi da me toccarli almeno ora e credo che riguardino la massima corrente erogabile e quella di stazionamento).

Qualcuno, a sua esperienza ha qualche suggerimento?

Grazie


Mirko Ceronti
Inserita:
ma noto che il motore oscilla con un colpo in una direzione e un colpo nell'altra.

Cioè ?

Che significa, che il rotore in sostanza vibra sul posto ?

Se è così, accade a vuoto o a carico ?

Poi, i collegamenti A; A- ; B; B- dalla morsettiera ai motori sono giusti ?

Non è che c'è un "A-" invertito con un "B" ?

Poi se accade a carico, può essere che il limite di corrente è tarato troppo basso, quindi magari conviene liberare la trasmissione dal carico meccanico e vedere che accade.

Oddio...a freddo sono le prime cose che mi vengono in mente (guasti a parte ovviamente) poi ci saprai dire Tu.

Saluti

Mirko

Inserita:

Per la mia esperienza, tieni presente che il motore passo-passo ha delle frequenze di risonanza che non permettono la rotazione a qualsiasi velocità e in particolare le frequenze inferiori a qualche centinaio di Hz sono difficili da gestire, naturalmente tutto dipende anche dal motore, dall'azionamento, collegamento, tipo di carico, tensione di alimentazione .....

Inserita:

Dunque vi aggiorno:

Il motore è a vuoto e i collegamenti sono giusti. Non vibra ma fa un colpo avanti e uno indietro.

Nella disperazione ho smanettato i trimmer (3) che vi descrivevo prima e sono riuscito a farlo andare: non chiedetemi però cosa ho smanettato perchè non ho la documentazione.

Adesso proverò a frequenze più elevate. Non vorrei che come dice maxyugo possa dipendere da frequenze troppo basse (anche se l'azionamento va da 1 Hz a 10kHz tedesco premettendo).

Grazie in ogni caso

Mirko Ceronti
Inserita:
Non vorrei che come dice maxyugo possa dipendere da frequenze troppo basse (anche se l'azionamento va da 1 Hz a 10kHz tedesco premettendo).

Il motore a passo NASCE per essere pilotato a frequenze basse e super basse.

Anni fa, progettai per l'industria dove lavoravo, un azionamento per motori da 1,8 Deg/Step il cui parametro di riferimento erano non i giri al minuto, ma i "Gradi/ora" per definirne lo spostamento angolare nel tempo.

Infatti andava ad agire su una cam meccanica a forma di chiocciola, la quale agiva a sua volta su un potenziometro rettilineo (a vederlo sembrava un cilindro pneumatico il cui stelo faceva capo al cursore del potenziometro stesso) e ne variava la posizione dello stelo, il quale variava il valore resistivo del potenziometro che andava a regolare il riferimento in un azionamento di un motore DC da 15 Kw.

Il tutto per variare nel tempo e molto lentamente (un ciclo di lavoro durava 18 ore) la velocità del motore CC.

Poi ho anche avuto applicazioni con motori a passo tipo HY200-3450 (MAE) alimentati a 150 Volt e pilotati alla celestiale velocità di 1500 R.P.M. ed oltre, ma perchè nonostante alla velocità, era richiesta una maniacale precisione di posizionamento.

E proprio nelle applicazioni ad alta velocità, mi son dovuto più volte scornare con l'antipatico fenomeno della risonanza.

A volte lo elimini agendo sulla corrente del motore, a volte riesci ad ammortizzarlo solo passando dal pilotaggio a passo intero, a quello a mezzo passo, però dopo dovrai raddoppiare la frequenza di clock-step.

Per me hai agito sul trimmer della corrente, ed hai trovato magari il punto di lavoro che consente una più fluida esecuzione dei passi.

Saluti

Mirko

Inserita:
Il motore a passo NASCE per essere pilotato a frequenze basse e super basse.

Dirò di più; il motore passo passo da il massimo della coppia da fermo. Con l'aumentare della velocità la coppia diminuisce.

Inserita:
Per me hai agito sul trimmer della corrente, ed hai trovato magari il punto di lavoro che consente una più fluida esecuzione dei passi.

Credo che tu abbia ragione...purtroppo lavorare così al buio è una cosa che mi irrita terribilmente... :(

Mirko Ceronti
Inserita:
purtroppo lavorare così al buio è una cosa che mi irrita terribilmente

Eh....come Ti capisco.... :(

Saluti

Mirko

Inserita:

Molto probabilmente il problema e' legato a come generi la frequenza di pilotaggio del segnale step in.

Il motore passo passo riesce a partire e fermarsi senza rampe di accelerazione fino ad una frequenza massima di circa 400Hz a mezzo passo (tale limite e' comunque legato all'inerzia del sistema).

Per lavorare a frequenze superiori devi generare una rampa di accelerazione variando linearmente la frequenza che generi.

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