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PLC Forum


Costo Resistenze Reostatiche


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Inserito:

Salve,

sono un studente e mi è stato assegnato un progetto dove dovrei dimensionare le resistenze reostatiche di un motore 3 fasi 400V per realizzarne il teleavviamento tramite plc. Una volta calcolato il valore delle resistenze (che sono r1 = 0,529 ohm e r2 = 1,29 ohm), dovrei inserirne il costo nella relazione finale. Purtroppo non riesco a trovare nessun sito dove poterle acquistare. Qualcuno potrebbe aiutarmi?? E' normale che la potenza delle resistenze mi venga molto elevata (esempio: 10 KW) o ho sbagliato qualcosa?

Grazie a tutti.


Inserita:
molto elevata (esempio: 10 KW) o ho sbagliato qualcosa?

dipende dalla potenza del motore quanti kw è?

un primo sito dove pui chiedere un preventivo per la reattanza di avviamento, giusto per avere un idea di prezzo

http://www.bernarditecnel.com/meccanic/19.htm

non capisco perche ai tempi d oggi fanno studiare ancora gli avviamenti con resistenze rotoriche o statoriche ormai si usano pochissimo..comunque è sempre meglio avere le idee chiare su come funziona il principio di un avviamento motore... :)

edmondo calia
Inserita:

Roberto dire che leresistenze rotoriche si usano poco è un parolone

Dipende dalle applicazioni

Attualmente abbiamo in ife un bel bestione ad anelli da 3000kW da riavvolgere e ancora oggi la maggiorparte delle pompe di mt dell'acquedotto sono motori ad anelli

Ecc ecc :thumb_yello:

Inserita:

edmondo,

ancora oggi la maggiorparte delle pompe di mt dell'acquedotto sono motori ad anelli

spero che i resistori funzionino solo durante l'avviamento, e che poi i motori vengano impiegati sempre alla massima potenza.

Se la situazione fosse diversa, bisognerebbe pubblicizzare a Striscia la Notizia lo spreco, per esempio 1.000 kW x 4000 ore/anno x 70 €/MWh = 4.000 MWh x 70 = 280.000 euro/anno di e.e. SPRECATA in calore!

Ciao

Mario

edmondo calia
Inserita:
spero che i resistori funzionino solo durante l'avviamento, e che poi i motori vengano impiegati sempre alla massima potenza.

indovinato :thumb_yello:

Inserita:
non capisco perche ai tempi d oggi fanno studiare ancora gli avviamenti con resistenze rotoriche o statoriche ormai si usano pochissimo..comunque è sempre meglio avere le idee chiare su come funziona il principio di un avviamento motore...
Un po' di storia non fa male; caro Roberto ci sono azionamenti che sono ancora in marcia dal 1975, per esempio il forno rotativo lungo più di 200 m. da un lato entra l'idrato umido estratto dalla bauxite e all'uscita esce allumina. Il motore è a collettore in derivazione alimentato dal rotore. Il motore possiede due avvolgimenti, quello principale – simile ad un normale avvolgimento rotorico di motore asincrono – con i principi collegati ai tre anelli di contatto, e l'altro detto di regolazione, simile a quello di una macchina a corrente continua, facente capo a un collettore a lamelle. Il motore viene alimentato dalla rete di distribuzione a corrente alternata attraverso i tre anelli di contatto. Sul collettore a lamelle sono previste due serie di spazzole, ciascuna serie sostenuta da un proprio arco portaspazzole. Entrambi gli archi possono essere agevolmente spostati, l'uno in senso contrario all'altro, sulla periferia del collettore a lamelle, mediante un unico comando dalla sala comandi con manipolatore Aum/Dim con ritorno a zero. Dalle spazzole viene prelevata dal collettore a lamelle una tensione, il cui valore dipende appunto dalla posizione relativa delle spazzole, e con essa si alimenta l'avvolgimento dello statore, anche questo simile ad un normale avvolgimento statorico di motore asincrono, che però, nel motore a collettore, rappresenta il secondario e, soprattutto per i grandi motori, viene eseguito con un numero di fasi maggiore di tre. A seconda della direzione della tensione prelevata al collettore a lamelle, la velocità viene regolata sopra e sotto i giri sincroni. Certe macchine non cambiano vestito (moda). Penso che ciò che ho scritto interessi anche a ntt.

spero che i resistori funzionino solo durante l'avviamento, e che poi i motori vengano impiegati sempre alla massima potenza.
Mai visto motori che funzionino sempre a resistenze inserite, quando ciò è avvenuto c'era guasto agli esclusori.

Se la situazione fosse diversa, bisognerebbe pubblicizzare a Striscia la Notizia lo spreco, per esempio 1.000 kW x 4000 ore/anno x 70 €/MWh = 4.000 MWh x 70 = 280.000 euro/anno di e.e. SPRECATA in calore!
Qui il risparmio energetico non c'entra.

Inserita:

ragazzi non confondete le mie parole, si sa che oggi la scuola prepara i ragazzi su vecchi sistemi che tutt ora si usano nel mondo del lavoro, e quindi serve sempre studiarli come ho detto, pero ci sono anche nuovi sistemi largamente usati che sostituiscono i vecchi e le scuole ne menzionano solo l esistenza... :rolleyes:

Inserita:

Grazie a tutti per le risposte! Sono veramente....onorato!

Comunque, come già si è detto, le resistenze servono soltanto per la fase di avviamento, dopodichè il motore lavora a pieno carico. Il motore è da 50KW (chiedo scusa, pensavo di averlo scritto) e le resistenze vengono "attivate" tramite dei contattori pilotate da un PLC che li fa scattare in base a dei timer in istanti di tempo ben precisi ma che, poichè parliamo sempre di un progetto a scopi didattici, ci sono stati dati quasi "casualmente". Quindi chiedo a chi di buona volontà: è verosimile che i valori delle resistenze siano così piccoli ma con potenza così elevata?? Ripeto: le potenze sono di 10 e 4 KW rispettivamente. Ho dei dubbi perchè questo è il mio primo progettino con un plc, mentre normalmente uso dei microcontrollori su piccoli circuiti elettronici dove non si hanno mai delle resistenze così "strane". Sinceramente ho difficoltà anche ad immaginare come sono fatte resistenze così particolari (e chiedo scusa per la mia totale inesperienza, ma mi sto rendendo conto che, soprattutto in questo settore, una cosa è il progettino didattico, un'altra è realizzare un progetto "reale").

Vi ringrazio ancora per le risposte.

Inserita:

r1 = 0,529 ohm e r2 = 1,29 ohm

i valori sono verosimili, per essere piu' precisi servirebbero tutti i dati. La resistenza totale, 1,819 ohm deve far cadere una tensione prossima a quella nominale, ma minore di essa, se trasportata al primario del motore, poi dipende dal criterio seguito se massima coppia o minimo spunto. Il valore dipende dal collegamento e dal rapporto spire del motore.

Stimando in 100 A la corrente nominale del motore, con rapporto spire 1 la resistenza somma ha una tensione di 181,9 V che e' prossimo a 230.

Anche per la potenza: sempre con rapprto spire = 1, 100 A su 1 ohm danno 10 kW.

Inserita:
E' normale che la potenza delle resistenze mi venga molto elevata (esempio: 10 KW) o ho sbagliato qualcosa?
Perché non posti l’esercizio completo, come quello dato dal tuo Prof – così si è più precisi – e impareresti di più, così eviti di fare i calcoli a ritroso ipotizzando come ha fatto rguaresc. Il valore delle resistenze rotoriche come le hai rilevate?

  • 2 weeks later...
Inserita:

Salve a tutti,

chiedo scusa per l'enorme ritardo di questa mia risposta, ma sono stato impegnato con altri esami...

Mi si chiedeva la traccia dell'esercizio che posto volentieri, anche perchè rileggendo i post, credo di non essermi spiegato bene.

Ecco la traccia:

Si intende realizzare un teleavviatore che regoli l'avviamento,la marcia e la fermata di un motore asincrono trifase a gabbia di scoiattolo,alimentato a 400 V e di potenza pari a 50kW.Si desidera inoltre segnalare la presenza di situazioni di emergenza tramite una spia luminosa,riservando all'operatore il compito di gestirle.Scopo dell'avviatore è anche ridurre il valore della corrente di spunto attraverso la tecnica dell'inserzione di resistenze statoriche(R1 e R2) in serie alle fasi.Inizialmente entrambe le resistenze sono presenti al fine di ridurre la tensione di alimentazione per effetto della caduta di tensione sul collegamento in serie di R1 e R2.Ciò comporta anche un abbassamento del valore della coppia massima che è proporzionale al quadrato della tensione.Nel nostro caso presupponiamo però che il carico,che fornirà la coppia resistente,sia di entità tale da assicurare l'avviamento del motore.Man mano che il rotore acquista velocità(negli istanti prestabiliti T1 e T2) si escludono,cortocircuitandole,prima la resistenza R1 e poi R2.

Vanno aggiunte a questa traccia le seguenti informazioni:

1)Vmotore = 0,3 * Vnominale quando sono inserite entrambe le resistenze statoriche.

2)Vmotore = 0,5 * Vnominale quando una sola resistenza statorica è connessa.

Adesso, avendo calcolato i valori di r1 ed r2 (che sono quelli che ho scritto nel primo post di questo thread), mi chiedevo se tali valori sono corretti e soprattutto dove è possibile trovare i prezzi di queste resistenze in modo da poterli allegare alla relazione finale che devo presentare.

Inoltre, faccio notare che ho chiamato resistenze reostatiche quelle di cui dovevo calcolare i valori, mentre vengono chiamate resistenze statoriche nella traccia. Credo sia sbagliato, ma cercando su internet, il termine reostatica è quello più utilizzato quando si cerca un preventivo correlato al mio problema. Chiedo lumi anche su questo.

Grazie a tutti per la disponibilità.

Inserita:

L'avviamento e' a resistenze statoriche, dimentica il mio post #9

Mancano un po' di dati ma mi sembrano alte. Se il motore ha corrente di spunto 6 In con 0,3 Vn assorbe allo spunto 1,8 In e posta In = 90 A, qualcosa come 160 A di spunto a 0, Un, ma con questa corrente avresti una caduta sulle resitenze di 288 V, mentre la tensione di fase disponibile e' solo 230 V. Il calcole deve tener conto dello spunto del motore. Per un calcolo corretto devi considerare l'impedenza del motore e le resistenze in serie:

L'impedenza di una fase del motore Z = Uf / Is = (230) / ( 6 x 90 )

Uf = 400/1,73

Is = 6 x In motore

poi considera l'impedenza del motore solo reattiva Zm = Xm

- la corrente di avviamento e' data dalla tensione di fase diviso la impedenza (motore + resistenze composte a triangolo rettangolo).

- la corrente di avviamento per la reattanza del motore deve dare la tensione 0,3 x 230.

traduci queste due affermazioni in equazioni e risolvele come sistema rispetto alla resistenza.

Inserita:

Adesso sono veramente perplesso.... :)

In particolare non capisco cosa si intende dire con "Se il motore ha corrente di spunto 6 In con 0,3 Vn assorbe allo spunto 1,8 In e posta In = 90 A, qualcosa come 160 A di spunto a 0, Un,...". Scusa l'ignoranza, ma... cos'è 6 In ??

Inoltre, solo per essere ancora più chiaro voglio riscrivere che 2 resistenze vengono poste in serie su ogni fase del motore. Cosa si intende con la frase "motore + resistenze composte a triangolo rettangolo"??

Grazie

Inserita:
cos'è 6 In ??

In ==> Corrente nominale ==> 6 In ==> 6*In.

Idem per Vn ==> tensione nominale.

Inserita:
In particolare non capisco cosa si intende dire con "Se il motore ha corrente di spunto 6 In con 0,3 Vn assorbe allo spunto 1,8 In e posta In = 90 A, qualcosa come 160 A di spunto a 0, Un,...". Scusa l'ignoranza, ma... cos'è 6 In ??

Inoltre, solo per essere ancora più chiaro voglio riscrivere che 2 resistenze vengono poste in serie su ogni fase del motore.

1)Il motore ha In = Intensità nominale di 90 A

2)quindi allo spunto si ipotizza che questo motore abbia 6 volte la In = nominale =90 A*6volte la In = 540 A di spunto a 0 = vuol dire a motore fermo = scorrimento 100%.

3)ma siccome la tua traccia dice che devi limitare lo spunto con delle resistenze. La corrente di avviamento del 0,3 Vn - sarà 540A*0,3 = 162 A di spunto a 0 = (100% motore fermo). Ora continua tu.

Inserita:

resistenze composte a triangolo rettangolo

impedenza serie:=reattanza_motore_al_quadrato + somma_resistenze_al_quadrato)

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