transistor70 Inserita: 5 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 d'accordissimo con valejola, mi sa che è l'unico che legalmente ne capisce, senza offesa per gli altri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Quindi? Adesso gli farai causa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Transistor non è una questione di sapere di più o di meno. . .frigorista Modena non fa questo tipo di lavoro e molto probabilmente il suo prevede un iter diverso da un caldaista. In parto lo capisco anche perché molti clienti partono prevenuti e pensano che 80/90/100 euro siano regalati, ma non è affatto così. Ci sono aspetti rilevanti del nostro lavoro che il cliente non vede ma che influiscono in maniera marcata. . .e andare a farlo capire è difficile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Volevo solo chiarire che non sto facendo un elogio ad un libretto compilato male, in quelli che faccio io metto pure che numero di scarpe indosso figuriamoci, ma se come dice Vale ci dev'essere il nome e cognome in stampatello e la firma del tecnico intervenuto, e Transistor dice che non si legge la firma, vuol dire che non c'è scritto il nome e cognome in stampatello nello spazio riservato al tecnico intervenuto. Allora io piuttosto contesterei come mai questo libretto è incompleto nel nome e cognome, e sarà la ditta a metterlo, ma che Transistor chieda lui il nome mi sembra quanto meno bizzarro, tutto qui. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 vorrà sapere come si chiama per chiedergli l'amicia su fb.....comunque mi sembra una questione di nessun conto..se il sospetto è che ti abbiano mandato a casa un collaboratore così alla buona quando gli tornerai a chiedere chi è venuto ti diranno il nome di un collaboratore regolare Il discorso che facevo io è che chi ti viene a casa non deve aver nessun requisito per cui non hai nulla da contestare..il lavoro che ha fatto si ma non dire non mi va bene perchè mi hai mandato Giuseppe che fino alla settimana scorsa faceva il panettiere Come si diventa "caldaisti" autorizzati? semplice quando entrò in vigore la vecchia 46/90 chi già faceva quel mestiere è stato abilitato e poi è partita una catena chi ha lavorato per 4 anni alle dipendenze e con le mansioni di un certo tipo (questo molto sulla carta) può se vuole e se la crisi non lo schianta mettersi a lavorare in proprio Poi è lo scrupolo di chi assume di formare il suo dipendente insegnadogli il mestiere..ma è ovvio che lo manda in giro da solo molto prima dei 4 anni..che poi sia un mese o un anno è solo una scelta Ovviamente il titolare è responsabile per quello che combina il suo dipendente...c'è chi magari non ci dorme la notte e chi invece non si fa tanti scrupoli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Il nome e cognome va riportato sul rapporto di manutenzione (allegato I) e non sul libretto. Il libretto, tra l'altro, e parlo del nuovo libretto nato col dpr 74/2013, è un libretto modulare e per laaggior parte delle volte comprende numerose pagine utili a prevedere numerose situazioni per vari tipi di impianti e questo comporta la compilazione di alcune pagine piuttosto che altre. Anzi, per lo più sono quelle non compilate che quelle che vengono compilate. E non vorrei che sia questo aspetto a far pensare a transistor che esso sia stato compilato male. Ps: se vogliamo dirla tutta e fare i pignoli, bisognerebbe dire che per compilare tale libretto nella maniera corretta, cioe come la legge prevede, bisognerebbe perdere si e no un paio di ore! Questo perché vanno fatte parecchie cose, a parere mio del tutto inutili e senza senso, tra cui il contare i litri d'acqua contenuti nell'impasto e i metri cubi scaldati...fate voi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 come dice Valejola sull'allegato tecnico ci va nome cognome orario e firma leggibile...certo che poi ci si fa ben poco! in ogni caso quello che conta è che la ditta sia abilitata a quel tipo di lavoro ed è lei che ne risponde se dovesse succedere qualcosa....insieme al tecnico che ha firmato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Si ma Bl4 quello che hai scritto è giusto ma è la via di mezzo di quello che diciamo io e Erikle e Vale, ma per Transistor non è una risposta. Cioè manca la firma e quindi a fior di legge non va bene, ma nello stesso tempo va bene lo stesso. Quello che è andato a casa di Transistor potrebbe essere il pizzaiolo amico del titolare della ditta che non assunto da questa ha pulito la caldaia, ha fatto una firma per forza illeggibile su un documento che però ha valore legale. E come dice Erikle se Transistor torna alla ditta, il titolare sicuramente non metterà il nome del pizzaiolo ma metterà il suo o quello di un dipendente che può fare il lavoro, e vissero tutti felici e contenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 non è che manca la firma,ha scritto che non si capisce....ma qualcosa c'è scritto! quindi in caso di un "assurda causa" qualcosa si viene a sapere! poi è ovvio che rimanendo una questione in sospeso finisce li la storia, ma questo vale per qualsiasi lavoro, elettricista idraulico frigorista arichitetto meccanico ecc... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 5 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 5 novembre 2016 Si beh ho scritto non c'è firma nel senso che non si capisce e, cosa da chiarire, non è scritto neanche come dice Vale, in stampatello, quindi praticamente non c'è. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 In realtà il campo della manutenzioni di caldaia <35kW viene richiesta l'abilitazione della sola ditta alla 37/08. Ad oggi non ci sono corsi abilitanti per i singoli operatori. Ovviamente se un ragazzo è assunto come apprendista non puo' in nessun modo operare da solo e li scattano i problemi. Il tecnico deve essere assunto come operaio, ma un ragazzo alle prime armi non lo assumeranno mai con quella qualifica. Comunque sull'allegato deve essere indicato il nome e cognome dell'operatore, come detto spesso non viene ripoartato perchè si fa' risultare impropriamente che il tecnico sia il titolare dell'azienda perchè l'operatore magari è l'apprendista oppure per accordi tra dipendente e ditta dove il dipendente non vuole che ci sia il suo nome sopra, ma a anche questa è una prassi scorretta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miciobicio Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 Quote Si beh ho scritto non c'è firma nel senso che non si capisce e, cosa da chiarire, non è scritto neanche come dice Vale, in stampatello, quindi praticamente non c'è. Prendo spunto dalla tua risposta solo perché non sei un manutentore di caldaie e quindi penso tu possa rispondere in modo obiettivo e neutrale ad alcuni dubbi e riflessioni, non di carattere tecnico ma squisitamente etico. Succede in molti forum, come succede in questo, che si vada oltre dal dare un semplice consiglio su cosa può aver provocato una anomalia o un mal funzionamento. Spesso si induce l’utente a riparare da solo il guasto. E non solo per la parte idraulica, che al massimo lo può portare a provocare un piccolo allagamento, ma lo si consiglia anche per mettere mano a bruciatore, valvola del gas, apparato evacuazioni fumo e aspirazione aria comburente apparato elettrico ed elettronico. Ho letto post in cui si istruiva su come regolare o cambiare parametri con codici a conoscenza dei soli CAT ufficiali e non presenti sui manuali a uso utente. Tutto questo sapendo benissimo di contravvenire alla normativa che impone di essere abilitati per poter intervenire su gas ed elettricità, oltre a provocare un danno economico ad artigiani abilitati che svolgono la funzione di manutentore. Oppure mi sbaglio io. Che uno a casa può mettere alla sua caldaia. E’ libero di provocarsi un allagamento ma anche un incendio o una esplosione. E’ libero di rimanere attaccato ai fili della corrente o di suicidarsi la notte con l’ossido di carbonio? Ma allora che senso ha il nome e cognome e la firma leggibile del manutentore, se quando il ragazzetto brufoloso dopo aver passato l’aspirapolvere, ed essere uscito di casa io posso aprire di nuovo la caldaia e manomettere quello che voglio? Ho visto una murale Ferroli su il Cat ave posto un sigillo sul mantello. Come i RIS! Però ripensandoci mica aveva torto… Quindi parafrasando Erikle: Quote ora l'impianto elettrico gli è stato fatto 10 anni orsono dall'elettricista che gli ha rilasciato la dichiarazione etc..se domani vedo qualcuno attaccato a una presa di chi è la colpa? cosa può ricordare il povero elettricista di come è stato fatto l'impianto per capire che è stato modificato poi Ora come farebbe il manutentore che ha firmato a ricordarsi o a dimostrare che non è stata la sua imperizia a provocare il danno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 certamente non è la regola..ossia quasi nessuno mette le mani sulla caldaia..ma il discorso si potrebbe aprire per le auto..se dopo che ho fatto la revisione modifico la centralina..cosa che pare tanto in voga fra certi guidatori Penso che non si troverà mai una soluzione Ecco probabilmente la professione più sicura da questo punto di vista è quella del chirurgo..ma è una battuta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 Miciobicio il dubbio che hai sollevato io ce l'ho da quando ho iniziato a fare questo lavoro! E ancora ora non ho potuto trovare una risposta o una soluzione a questa cosa, che a parere mio è un problema grande come una casa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 Comunque tutto era partito dalla semplice domanda di Transistor se AVESSE IL DIRITTO di sapere il nome e cognome del tecnico che gli era andato a casa...a parte Erikle e per metà Vale sarebbe curioso una risposta o sì o no. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 Ne ha pieno diritto perché non dovrebbe essere un'informazione lasciata su richiesta ma bensì lasciata di prassi senza doverla chiedere. Io lascerei comunque perché in caso di problemi risponde comunque sempre la ditta. Ma se la cosa non gli va giù puo benissimo contattare l'ufficio della sua zona incaricato dei controlli s fare segnalazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 6 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2016 Ok. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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