washo18 Inserito: 23 luglio 2011 Segnala Share Inserito: 23 luglio 2011 salve a tutti, so che questo quesito sarà stato ripetuto centinaia di volte ma devo comunque chiarirmi dei dubbi.ieri sera, per pura curiosità ho aperto un ventilatore domestico , di quelli economici da 20 euro, ero certo che dentro avrei trovato un motore a spazzole universale, ma quando l'ho aperto ho trovato invece un piccolo motore a induzione monofase, con un condensatore sopra, per l'avviamento immagino.Sta di fatto che da quel ce mi ricordavo i motori monofase non possono variare la velocità senza modificare la frequenza di alimentazione, quindi come diavolo fa ad avere 3 velocità diverse questo ventilatore?aiutatemi in questo annoso enigma, grazie ragazzi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianff Inserita: 23 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2011 (modificato) molti i ventilatori da soffitto prevedono 3 velocita'comandate da un apposita ( scatola scheda)che presumo lavori sul taglio di fase e tensinetogliendo la scheda eutilizzando la terza velocita'si potrebbe mettere un regolatore luminoso ( reostato)ma dipende dal tipo di motore Modificato: 23 luglio 2011 da gianff Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
washo18 Inserita: 23 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 23 luglio 2011 grazie, comunque questo ha solo una serie di 3 interruttori per le tre velocita e i 3 cavi di ritorno finiscono tutti dentro l'involucro del motore assieme ai due cavi del condensatore e non si riesce a vedere dove son collegati, quindi escluderei proprio che ci sia una scheda che funga da inverter, dici che un reostato possa funzionare anche per diminuire la velocità di un assincrono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 23 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2011 è un avvolgimento a tre velocita, devi trovare il comune dei tre fili e collegarlo fisso alla fase, il ritorno andra commutato su uno degli altri fili che sono le velocita min media e max. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
washo18 Inserita: 23 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 23 luglio 2011 si ma cos'è che gli permette di diminuire la velocità? cioè l'avvolgimento dentro è diviso in 3? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 23 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2011 si ma cos'è che gli permette di diminuire la velocità? cioè l'avvolgimento dentro è diviso in 3?La velocità è regolata in tensione da un autotrasformatore, a prese intermedia, può essere regolata con un commutatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
washo18 Inserita: 24 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 24 luglio 2011 grazie mille, non sapevo che i motori a induzione potessero essere regolati in velocità tramite tensione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 24 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 24 luglio 2011 (modificato) i motori monofase non possono variare la velocità senza modificare la frequenza di alimentazione, quindi come diavolo fa ad avere 3 velocità diverse questo ventilatore?Osservazione corretta, questa citazione mi ha spinto postare queste poche righe in modo da poter chiarire meglio eseguendo esempi numerici: Esempio: il tuo motore è costruito per 220 V. 50 Hz, 1480 giri/min. Può funzionare a 25 Hz, se alimentato alla tensione di 220*25/50 = 220*0,5 = 110 VI giri diventano 1480*25/50 = 740 giri/min. – Anche la potenza si riduce poco più della metà. Come vedi c'è relazione fra tensione e frequenza. Modificato: 24 luglio 2011 da stefano.sunda Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
washo18 Inserita: 24 luglio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 24 luglio 2011 veramente io credevo che questa regola del rapporto tensione/frequenza valesse soltanto per i motori trifase , comunque sia in un ventilatore economico come quello in questione, la velocità viene vcariata soltanto diminuendo la tensione o ho capito male? cioè in realtà viene solo tolta potenza al motore... è possibile? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 luglio 2011 Segnala Share Inserita: 24 luglio 2011 (modificato) C'è sempre un po' di confusione diffusa su queste cose, vediamo se riesco a fare un poco di chiarezza.1 - Come lavora un ventilatore? La coppia richiesta da un ventilatore non è costante ma varia secondo una legge quadratica. Cr = Kv + Kf*w2 dove Kv dipende dalla forma e dal passo dell'elica del ventilatore, Kf dipende dal tipo di fluido e W è la velocità di rotazione del ventilatore. Se si considera sempre il medesimo ventilatore immerso sempre nella medesima aria si può considerare che la copia richiesta Cr sia proporzionale al quadrato della velocità.2 - Motore asincrono. Banalizzando e semplificando i concetti.La coppia erogata da un motore asincrono, a frequenza costante, cresce con il quadrato della tensione applicata al motore stesso. E' quindi possibile riducendo al tensione applicata agire indirettamente sulla velocità angolare del motore a carcio.Se si diminuisce la tensione il motore deve rallentare aumentando lo scorrimento per assorbire la corrente necessaria. Con carichi a coppia costante questa regolazione è praticamente inefficace perchè anche per piccole variazioni di velocità si richiede una corrente eccessiva. Se la coppia richiesta dal carico è variabile in funzione della velocità, come nel caso del ventilatore o delle pomòpe, la variazione della sola tensione di alimentazione consentirà un'ampia escursione di velocità.La variazione tensione/frequenza non ha niente a che vedere con tutto questo, è solo una conseguenza della legge di ohm. Il motore costituisce un carico prettamente induttivo, quindi la sua reattanza vale XL = 2*pi*f*L. Essendo L costante, XL è funzione della frequnza, diminuendo la frequenza si deve diminuire la tensione affinchè il valore di corrente non ecceda il valore nominale. Questa è la spegazione della funzione V/f dei comuni inverters, vale per motori asincroni, sincroni, mono e trifase.La potenza erogata da un potore è il prodotto della sua coppia (Cm ) per la sua velocità angolare. Diminuendo sia la coppia che la velocità la potenza si riduce drasticamente. Se leggi la targhetta di una di quelle pompe degli impianti di riscaldamento, dove è possibile selezionare 3 velocità noterai che viene certificato un differente assorbimento di potenza per ogni levello di velocità e che a velocità massima corrisponde la massima potenza assorbita. Trascurando al variazione di rendimento a questi 3 livelli di potenza assorbita corrisponderanno altri 3 livelli simili di potenza erogata. Modificato: 24 luglio 2011 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lorenzoallegro Inserita: 16 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 16 maggio 2020 Buona sera sto girando disperatamente su internet per capire come diminuire la velocità di un mio vecchio ventilatore a soffitto, purtroppo non riesco ancora a venirne a capo. Ovvio che se compro un variatore di velocità già preparato credo che debba funzionare bene, mi riferisco alla scatoletta che si installa a parete. Però non voglio spendere un valore maggiore di quanto vale il ventilatore vecchio ma ancora funzionante. La spiegazione di Livio Orsini è prettamente tecnica per esperti ed è giusto in un forum specifico, ma io non sono un esperto in materia e la mia semplice domanda è questa: posso contruirmi un variatore di velocità (regolarmente funzionante) con questo mateiale? (2000W Regolatore di Tensione SCR Dimmer dimmer Regolatore di velocità Motore Termostato Modulo regolatore di Tensione elettronico(Verde) Jasnyfall ) trovato su questo sito? https://www.amazon.it/Regolatore-Termostato-regolatore-elettronico-Jasnyfall/dp/B07XTK5TKH/ref=sr_1_52?dchild=1&keywords=regolatore+velocita+ventilatore&qid=1589638161&sr=8-52 ringrazio per una risposta Lorenzo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 16 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 16 maggio 2020 Mi dispiace, ma il regolamento di PLCForum che avresti dovuto leggere all'atto dell'iscrizione, vieta espressamente di accodarsi alle discussioni. Specialmente a quelle ferme da parecchio tempo! Per favore riproponi il tuo quesito aprendo una nuova discussione. DISCUSSIONE CHIUSA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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