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Stop Ai Motori 4kw 230v/400v?


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Inserito:

Ciao a tutti, sono nuovo del forum,

ho una domanda da porre.

Da un fornitore di pompe oleodinamiche ho sentito dire che a seguito dell'applicazione della normativa europea riguardante l'efficienza energetica dei motori elettrici, le case produttrici non produrranno più i motori asincroni trifase 4kW 230V/400V e li sostituiranno con modelli tipo 4kW 400V/690V.

Vi risulta?

Grazie.


Del_user_127832
Inserita:

Non so se sia vero, posso solo dirti che da qualche tempo a venire, quando ho ordinato MAT a partire dai 4 kW, quasi nessuno ha a magazzino il tipo 230/400V, salvo espressa richiesta mi sono visto recapitare sempre dei 400/690V.

Sono curioso di capire dove stia l' efficienza energetica per questa sorta di modifica commerciale, probabilmente essa non si limita ai soli avvoglimenti. Però se non chiedi nulla, sempre motori eff2 ti danno!

saluti

Inserita:

Grazie x la risp.

Con questa trovata commerciale dobbiamo riprogettare tutto!

Se alimento il 400V/690V con 380V la pompa neanche parte :angry: :angry:

Inserita:
Se alimento il 400V/690V con 380V la pompa neanche parte

Perchè non dovrebbe funzionare?

Per prima cosa è dal 2000 che la tensione 380 V (220V) non esiste più, come non esite più la tensione 415 V (240 v), sono state sostituite in tutta Europa dalla tensione 400 v (230 V) +/- 15%. Se fai i conti vedi che (380 V - 10%) > (400 V - 15%) e (415 V + 10%) < (400 V + 15%).

Tutti i motori prodotti a partire da 2001 devono essere compatibili con tensioni 400 V +/- 15%.

Inserita:
Se alimento il 400V/690V con 380V la pompa neanche parte

Ma si parla di motori o di pompa? e poi perche non deve partire? basta solo collegarla a triangolo anzicche a stella.

Del_user_127832
Inserita:
Con questa trovata commerciale dobbiamo riprogettare tutto!

Ma no! Si tratta solo di modificare il collegamento sulla morsettiera e di rivedere le tarature amperometriche (relè termici/salvamotori).

saluti

Inserita:
di rivedere le tarature amperometriche (relè termici/salvamotori).

Attilio forse non cè nemmeno bisogno ma una controllata fa sempre bene :)

Inserita:
Ma si parla di motori o di pompa? e poi perche non deve partire? basta solo collegarla a triangolo anzicche a stella.

Per chiarezza é un motore di una centralina oleodinamica.

Perchè non dovrebbe funzionare?

Con la partenza a stella è ok, ma appena ho bisogno di pressione nel pistone il motore soffre fino quasi a fermarsi!!! :o

Attilio forse non cè nemmeno bisogno ma una controllata fa sempre bene

Ma l'assorbimento a triangolo non è circa 3 volte quello a stella?

Contattore, termico e fusibili (ho questa configurazione) devono essere adatti.

Essendo poi la partenza con le valvole in scarico, non dovrei necessitare nemmeno di un avviatore Y-T.

Grazie.

Inserita: (modificato)
Con la partenza a stella è ok, ma appena ho bisogno di pressione nel pistone il motore soffre fino quasi a fermarsi!!!

Questo non dipende certo dalla tensione 230V-400V in luogo dei 400V-690V dei nuovi motori.

Essendo poi la partenza con le valvole in scarico, non dovrei necessitare nemmeno di un avviatore Y-T.

Appunto colleghi il motore a "D" (triangolo) e lo avvii con il 400V.

La potenza assorbita dal motore vale sempre P = V*I*rad3*cosenphi.

Se i 4kW si riferiscono alla potenza meccanica devi dividere la potenza mecca nica per il rendimento facendo 0*8 di rendimento e 0*8 di cosenphi avremo un assorbimento pari a 9 A circa-

Il medesimo motore se fosse alimentato a 230 V assorbirebbe 15.68A, mentre a 690 V l'assorbimento sarebbe pari a 5.22 A. Essendo le tensioni in rapporto rad3 anche le rispettive correnti hanno il medesimo rapporto.

Modificato: da Livio Orsini
Del_user_127832
Inserita:

Foglia,

sarà scontato, ma preferisco scriverlo comunque;

Il fatto che anche motori a partire da 4 kW (per citare il tuo caso) siano avvolti per alimentazione 400/690V, non vuol dire che essi vadano necessariamente fatti

partire col sistema di avviamento a tensione ridotta (Y/D).

Se ti sei trovato a sostituire un vecchio motore da 4 kW 230/400V (220/380V) con un più moderno 4 kW 400/690V hai solo da collegarlo avendo cura di rispettare il collegamento a triangolo degli avvolgimenti (presumento che disponi di alimentazione 3f 400V).

Se il motore stenta addirittura a partire, o sembra fermarsi quando va sottosforzo possono esserci altri problemi.

saluti

Inserita:

Nel mio caso, si, mi sono trovato davanti un motore 4kW da 400/690V con un impianto tarato per un 4kW a 230/400V, con alimentazione 3f 400V.

Collegandolo a stella, durante l'utilizzo si accascia come vi ho detto, collegandolo a triangolo...... devo provare, il prima possibile!

Intanto grazie a tutti per i messaggi.

Inserita:
Nel mio caso, si, mi sono trovato davanti un motore 4kW da 400/690V con un impianto tarato per un 4kW a 230/400V, con alimentazione 3f 400V.

Collegandolo a stella, durante l'utilizzo si accascia come vi ho detto,

Non stento a crederci..... :rolleyes:

collegandolo a triangolo...... devo provare, il prima possibile!

Fai veloce mi raccomando; prima che il motori bruci.

Del_user_127832
Inserita:
Nel mio caso, si [...]

:blink: Si... cosa? Quale caso?

Usa le citazioni, quando rispondi, altrimenti non si capisce il senso della frase.

mi sono trovato davanti un motore 4kW da 400/690V con un impianto tarato per un 4kW a 230/400V

No, non è in questi termini che stanno le cose!

La centralina aveva in origine il suo bel motore (4 poli?) da 4 kW con tensioni di alimentazione di 220V (Δ) - 380V (Y). Chi collegò il motore a suo tempo, chiuse i tre capi degli avvolgimenti in centrostella, e avendo a disposizione una linea da 380V 3f, porto RST sugli altri capi degli avvolgimenti. Regolò/controllò la termica di protezione del motore e amen.

Ora, tu ti sei trovato a sostituire quel motore, e tutto il casino parte dal fatto che invece di un 220/380V ti hanno dato un 400/690V.

Ma all' atto pratico non c'è alcun problema, non c'è un' impianto tarato per un motore che abbia un diverso collegamento, c'è una basetta (morsettiera motore) a cui ricollegare i cavi capicordati che sono stati scollegati dal precedente motore, questa volta però avendo cura di non chiudere nessun centro stella, ogni avvolgimento deve essere sottoposto alla ddp di 400V, e quindi metterai i ponti su U1-W2, V1-U2, W1-V2.

Visto che i motori sono della stessa taglia/potenza, dovrai giusto per scrupolo verificare che la termica di protezione, abbia idoneo campo di regolazione, la stessa la setterai sul valore di In del nuovo motore relativamente al collegamento a Δ.

In ultimo, ma non meno importante,

prima di alimentare un qualsiasi utilizzatore elettrico, sarebbe buona cosa, leggere i dati di targa e non affidarsi alla consuetudine, si risparmierebbe tempo e denaro!

In questo caso però, mi sa che quello che mancava erano proprio le basi... e un pò di esperienza.

saluti

Inserita:

Il problema è un altro almeno per me. Capita spesso di utilizzare inverter mono/trifase, con motori (solitamente fino a 4:5 kW) AT (applicazioni svariate, ma solitamente pompe e ventilatori) e nemmeno troppo raramente utilizzare i motori in sistemi 3F a 230:240 V (dipende dalla cabina di MT interna). Quindi, nel primo caso, con alimentazione monofase, posso utilizzare il macchinario. Con queste basse potenze non devo nemmeno specificare cose strane al progettista o al meccanico, tanto si da per scontato che il motore sia un 230/400. Se invece la cosa cambiasse bisognerebbe passare allo "speciale" e con non pochi problemi in alcuni siti, per cui a parte le discussioni tecniche sull'avviamento, la notizia è fondata ? Ma anche per le taglie leggermente superiori ?

Ciao

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