franco1 Inserito: 30 agosto 2011 Segnala Share Inserito: 30 agosto 2011 Signori vi chiedo una mano.Leggo e rileggo il manuale operativo degli inverter Siemens Micromaster. Non riesco a capire come funziona la tecnica BICO. Ho capito che è una tecnica che serve a Programmare l'inverter per fargli fare delle funzioni particolari ma il resto è, francamente, incomprensibile.Il manuale operativo dice questo:Tecnologia BICOCon la tecnologia BICO (inglese: Binector Connector Technology) possono essereconnessi liberamente i dati di processo mediante la parametrizzazione “normale"dell’azionamento. Qui tutti i valori collegabili liberamente (ad es. valore di rif.frequenza, valore attuale frequenza, valore attuale corrente, ecc.) vengono definiti“connettori" e tutti i segnali digitali collegabili liberamente (ad es. ingresso digitale distato, ON/OFF, funzione di segnalazione al superamento per difetto/ per eccesso diun limite, ecc.) sono definiti “Binector".In un azionamento esiste una molteplicità di grandezze di ingresso e di uscitacollegabili, nonché grandezze di regolazione interna. Con la tecnologia BICO èpossibile un adattamento dell'apparecchio di azionamento alle diverse esigenze.Un Binector è un segnale digitale (binario) senza unità e può assumere il valore 0 o1. I Binector si riferiscono sempre alle funzioni nelle quali vengono suddivisi gliingressi Binector e le uscite Binector (vedi Figura 3-4). Quindi l'ingresso Binectorviene sempre definito con un parametro “P" più l'attributo "BI" (ad es. P0731 BI:funzione uscita digitale 1), mentre l'uscita Binector viene sempre rappresentata conun parametro “r" più l'attributo "BO" (ad es. r0751 BO: parola di stato ADC).Come risulta dagli esempi precedenti, i parametri Binector hanno le seguentiabbreviazioni davanti ai nomi parametro:BI Binector Input, ingresso Binector, ricevitore di segnale (parametro “P”)→ Il parametro BI può essere interconnesso con un'uscita Binector comesorgente, in cui il numero di parametro dell'uscita Binector (parametro BO)viene registrato come valore nel parametro BI (ad es.: connessione delparametro “BO" r0751 con il parametro “BI" P0731 → P0731 = 751).BO Binector Output, uscita Binector, sorgente del segnale (parametro “r”)→ Il parametro BO può essere utilizzato come sorgente per parametri BI. Per laconnessione, il numero di parametro BO deve essere registrato nelparametro BI (ad es. connessione del parametro “BO" r0751 con ilparametro “BI" P0731 → P0731 = 751).E' incomprensibile!Qualcuno sa dirmi dove posso trovare dei chiarimenti? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianff Inserita: 30 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2011 interesante questa Tecnologia BICOce' chi dice che bisogna entrare nell'ottica siemensper capire le sue grandi potenzialita' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 30 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2011 Consiglio: scaricati dal sito siemens lo starter. E' il software di programmazione degli azionamenti siemen . Trovi una sezione dedicata ai blocchi programmabili completamente grafica che ti aiuta a capire le funzioni logiche che sono a bordo del micromaster. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2011 (modificato) Trovi una sezione dedicata ai blocchi programmabili completamente grafica che ti aiuta a capire le funzioni logiche che sono a bordo del micromaster.La tecnologia dei blocchi programmabili negli azionamenti non è una novità. Agli inizi degli anni '90 anche il sottoscritto, nel suo piccolo, sviluppò qualche cosa di simile nell'azienda in cui lavorava (le funzioni erano denominate bricks = mattoni ).Probabilmente siemens, come nel suo costume, usa il metodo UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici) per rendere un po' più esoterico qualche cosa di conosciuto. Se a questo aggiungi che la traduzione in Italiano dei suoi manuali è sempre un poco approssimativa, avrai un quadro un più completo. Per la manualistica siemens, se non si conosce il tedesco, è sempre bene confrontare la versione italiana con quella inglese e, magari, anche quella francese. Spesso ci sono delle vere e proprie sorprese. Modificato: 31 agosto 2011 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2011 Per la manualistica siemens, se non si conosce il tedesco, è sempre bene confrontare la versione italiana con quella inglese e, magari, anche quella francese.Vangelo. In Italia abbiamo il brutto vizio di non tradurre i manuali di istruzioni come prescritto dalla direttiva macchine, ma piuttosto che tradurli come fa la Siemens, meglio lasciare perdere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora