mister watt Inserito: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserito: 31 agosto 2011 salve a tuttiqualcuno puo' aiutarmi a capire cosa e' successo al mio inverter?ho un inverter con alimentazione 220V con uscita 380V che alimenta un motore.per sbaglio si e' usato l'iverter per alimentare un compressore trifase logicamente pur non andando bene si e' finito il lavoro del compressore.ricollagando l'inverter al motore il motore non parte piu' e il dispey del inverter mi indica una simbologia0H2 sapete dirmi cosa e' sucesso?MARCA DELL' INVERTER : SIEIMODELLO :QUIX 2ECODICE ERRORE : 0H2cordiali saluti mister watt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2011 Trattasi di un Gefran rebranded con logo SIEI.L'allarme è OHS non OH2, e significa che la temperatura del dissipatore del drive ha superato la soglia rilevata dal sensore analogico lineare.La soglia dipende dalla taglia del drive è varia da 75 a 85°C.Devi premere UP e DOWN contemporaneamente per resettare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2011 mister watt, ho un inverter con alimentazione 220V con uscita 380Vnon e' vero. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 31 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2011 Cosa non è vero? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Cosa non è vero?Se l'inverter è alimentato a 220V non può dare in uscita più di 220V. Probabilmente ti è sfuggita la contraddizione: "un inverter con alimentazione 220V con uscita 380V ".Per il resto son d'accordo con te. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mister watt Inserita: 1 settembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 salve a tuttigrazie per la vostra attenzione nel ricordarmi che l'alimentazione di uscita non puo' mai essere 380V,volevo dire 220V trifase.rispondendo al gentilissimo signor nonicknameho provato a premere insieme up e down ma il codice di errore non va via.ho fatto anche un altra prova premendo prima uno e poi l'altro e insieme al codice di errore 0H2 si alterna quando premo uno dei due tasti End.vorrei capirci meglio,se l'inverter è in protezione oppure lo devo riparareringrazio nuovamente i partecipanti della discussione.saluti mister watt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Puoi fare in modo veloce e sicuro. Telefoni al servizio assistenza della SIEI-Gefran di Gerenzano (VA). Spieghi il problema, magari telefonando con davanti a te l'inverter. Ti faranno eseguire delle verifiche semplici e veloci poi, se non ne esci, ti daranno le indicazioni per effettuare la riparazione.Stando ai miei ricordi il servizio assistenza clienti SIEI è sempre stato molto efficiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mister watt Inserita: 1 settembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 salve a tuttiprovero' a chiamare il servizio assistenza come suggeritomi dal signor LIVIO e dopo vi faro' sapere.............saluti mister watt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Se l'inverter è alimentato a 220V non può dare in uscita più di 220V.In linea di massima è una affermazione non corretta, tanto è vero che esistono inverter 12Vcc/220Vac. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Sì, ma in quel caso si tratta di inverter a frequenza fissa usati per ottenere la tensione di rete domestica, dai 12 Volt della batteria.Nel caso di inverter inteso come azionamento a velocità variabile dedicato ai motori asincroni, il concetto assume un quantochè di anomalo, dato che non se ne ha notizia dell'esistenza sul mercato.SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 (modificato) In linea di massima è una affermazione non corretta, tanto è vero che esistono inverter 12Vcc/220Vac.Ti sbagli! Stai paragonando due apparati completamente differenti. Sostenere il punto con arrampicate sugli specchi non è mai bello. mister watt ha scritto:ho un inverter con alimentazione 220V con uscita 380V che alimenta un motore.In questo caso non è possibile avere una tensione d'uscita maggiore della tensione d'alimentazione, visto che in un dispositivo di questo tipo la tensione continua di partenza, la si ottiene alimentano una batteria dei condensatori che si carica alla tensione di cresta della sinusoide di alimentazione. La tensione di uscita, ottenuta con tecnica PWM dalal tensione continua del DC BUS, potrà al più raggiungere un valore efficace minore del valore efficace della tensione alternata di alimentazione. Per convenzione si considerano i valori eguali. Questo è un dato di fatto dimostrabile matematicamente.Il nome corretto di questo dispositivo è ciclo convertitore, perchè converte una tensione alternata a frequenza fissa in una tensione alternata a frequenza variabile; in più, nel caso specifico di comando motori, varierà anche la tensione in uscita in accordo con la frequenza, secondo un criterio di proporzionalità.Se fosse come ipotizzi tu in linea di massima, il mercato sarebbe invaso, gia da anni, da inverter con alimentazione 230 V monofsi e uscita 400 V trifasi. Non solo ma sarebbe molto comodo avere inverter per comando motori alimentati a 400 V trifasi che in uscita generano tensioni 800 V trifasi. Pensa si potrebbe la vorare a coppia costante sino a 100 Hz senza dover compiere l'escamotage di collegare il motore a triangolo e tarare la curva V/f 400V/87 Hz! Nel caso dell'inverter che citi tu, e qui il termine inverter è corretto perchè una tensione continua viene convertita in una tensione alternata a frequenza fissa, l'elevazione di tensione è ottenuta tramite un trasformatore, od un autotrasformatore, in uscita. Lo schema classico, vecchio di decenni, prevede un multivibratore dove i carichi dei collettori sono costituiti dall'avvolgimento primario, con presa centrale, di un trasformatore.Nei dispositivi più moderni le topologie circuitali sono leggermente differenti, ma il principio rimane immutato. Modificato: 1 settembre 2011 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Si, però non andate subito in aceto. In ogni caso io un'apparecchiatura così io l'ho trovata su un sito cinese. Non è stato facile, ma esiste.http://www.likest.com/inverter_ac_motor_to...ntrol/index.htmC: Power Supply Single Phase 220V‧Motor 3 Phases 380V : 123P5‧2301 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 Si, però non andate subito in acetoNon è questione di aceto o di vino, è questione di fisica. In quanto all'inverter cinese bisogna saper leggere bene le specifiche commerciali. Sono sempre molto furbi e con tendenze ambigue. Scrivono "Motor Specification" non "inverter specification" Anche se, guardando le varie tabelle sembrebbe proprio che siano in grado di elevare, ed anche raddoppiare nel caso del 110 V, la tensione di alimnetazioneChe si possa raddrizzando la tensione alternata ottenere valori doppi, tripli o anche maggiori in continua, è noto da circa un secolo. Può essere che duplichino il valore di continua sul DC BUS. Basterebbe non usare un ponte ma usare diodi e condensatori in configurazione "duplicatore. Bisogna aumentare di molto il valore delle capacità sul DC BUS e l'ondulazione residua sarà comunque maggiore, ma è possibile. Con i cali di prezzo della componentistica può essere economicamente non sconveniente.Che si usi la tecnica del duplicatore sembra anche evidente dal rapporto tra corrente d'ingresso e corrente d'uscita.Io ho parecchi dubbi sulle effetive prestazioni di questi inverter. Mi piacerebbe vederne qaulcuno di questi inverter alla prova pratica.Comunque NoNickName devo farti i miei sinceri complimenti per la tua perseveranza nella ricerca di dispositivi con maggiori prestazioni. Se poi riesci ad avere, ed a pubblicare, dati di prezzo e di consegna ti ringrazio anticipatamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 NoNickName, secondo me i forum sono utilissimi se si rispettano le esigenze di chi apre un thread. mister watt ha un problema su un inverter QUIX Fornisce dati inesatti, glielo faccio notare citando con un quote l'inesattezza. La disquisizione sugli inverter da batteria e su quelli con duplicatore a diodi e condensatori l'avrei evitata in questo contesto. Non costa niente aprire un nuovo thread per discutere sugli inverter con ingresso a tensione minore, forse sarei intervenuto anch'io citando le esperienze fatte molti anni fa con i convertitori Vienna su inverter prototipali. Schema ViennaCiao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 1 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2011 (modificato) mister watt ha un problema su un inverter QUIXE tu hai risposto ad minchiam non risolvendogli il problema, anzi trollando su una palese leggerezza, mentre al contrario io sono andato su google a cercare il manuale della Gefran.La disquisizione sugli inverter da batteria e su quelli con duplicatore a diodi e condensatori l'avrei evitata in questo contestoNon l'ho aperta io. Io ti ho fatto una domanda, a cui non hai risposto.Io ho parecchi dubbi sulle effetive prestazioni di questi inverter. Mi piacerebbe vederne qaulcuno di questi inverter alla prova pratica.Anchio, per puro interesse accademico. Potrebbero essere interessanti in molte applicazioni. Modificato: 1 settembre 2011 da NoNickName Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2011 La disquisizione sugli inverter da batteria e su quelli con duplicatore a diodi e condensatori l'avrei evitata in questo contesto.Forse su altri forum, dove si danno gradi e medaglie in ragione del numero di discussioni, si sarebbe aperta una discussione fine a se stessa.Su questo forum, come tu sai vista la lunga frequentazione, siamo un po' più scanzonati ed amichevoli. Cerchiamo di aiutarci a risolvere i problemi ed ad accrescere le reciproche conoscenze, possibilmente in allegria e amicizia.Ben vengano le disquisizioni su argomenti non strettamente pertinenti al tema della discussione, ma comunque collegati.Personalmente sono felice delle notizie ricavate da questa discussione, grazie anche all'impegno di NoNickName che è andato a scovare un nuovo prodotto che potrebbe anche essere molto interessante.A mister watt sono state date le risposte per risolvere al meglio il suo problema. NoNickName non poteva certo riparargli l'inverter via internet. Magari a noi è sfuggito qualche cosa che tu, in base alla tua lunga esperienza, avevi individuato da subito. Se è così facevi meglio a dare queste indicazioni e, magari, a margine di queste esprimere anche la tua opinione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mister watt Inserita: 2 settembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 2 settembre 2011 salve a tuttiil codice di errrore OH2 significava che all'inverter non arriva i 24V quindi si e' rotto e mi hanno detto che non è possibile ripararlo perche' è fuori commercio da molti anni.posso togliere l'inverter e fare funzionare il motore con dei contattori e un variatore di velocita'?attendo vostre risposte saluti mister watt. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2011 posso togliere l'inverter e fare funzionare il motore con dei contattori e un variatore di velocita'?Cosa intendi per variatore di velocità? Se intendi un soft starter serve unicamente durante l'accelerazione; se intendi un variatore meccanico ti costa quano l'inverter se non di più.mi hanno detto che non è possibile ripararlo perche' è fuori commercio da molti anni..Son molto peggiorate le caso da qaundo ci lavoravo io . Non avevamo ami rifiutato una riparazione, al limite si faceva presente al cliente il possibile costo non banale e la poca convenienza economica.Potrebbe essere un guasto banale, magari qaulche componente sul 24 V. In che zona sei? Forse è possibile ripararlo con spesa abbordabile anche da centri che fanno riparazioni. Per esempio ne conosco uno in Brianza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 2 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2011 Scusa cosa intendi per variatore di velocità?? L'inverter è già per conto suo un variatore di velocità!! In ogni caso, tanto per capire...di che ordine di potenza stai parlando? Credo che coi prezzi che ci sono oggi un inverter max 1, 5 kW come credo che sia il tuo lo trovi a pochi spiccioli.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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