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Dimensionamento Inverter E Motore - per fresatrice da hobbystica


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Inserito:

Salve a tutti, so che l'argomento è stato trattato nelle più svariate salse, ma ho deciso di porre un nuovo quesito perchè non vorrei sbagliare nell'acquisto.

Ho una piccola fresatrice da banco, (Fervi T061), che uso per lavori hobbistici a casa.

Originariamente monta un motore da 1000W a spazzole a magneti permanenti, che non mi sta simpatico, in primis per il rozzo sistema di controllo che ne regola il regime, e come seconda cosa perchè è collegato ad un sistema di trasmissione ad ingranaggi di scarsa precisione (è una macchina cinese...) e rumorosa...in più scalda molto, soprattutto se usato a regimi di giri alti.

L'idea è di modificare tutta la catena cinematica e farla a cinghie, e cambiare il motore con uno trifase, di circa pari potenza (1.1kw), comandato da inverter.

Ho trovato un inverter siemens 230V-400V con regolazione di frequenza da 0 a 400Hz, e credo faccia al caso mio.

Sulla fresa devo avere un range di giri ampio, da 20 a 3000rpm circa, sicuramente monterò due pulegge per avere una "gamma lenta" e una "gamma alta", cosa fatta da ingranaggi col motore originale.

La mia domanda, fondamentalmente, è:se mi serve una certa coppia, magari per effettuare una maschiatura, è meglio far girare il motore ad un regime più alto, con una riduzione di trasmissione molto elevata, o posso usarlo con una certa tranquillità a regime ridotto rispetto a quello di targa, a bassa frequenza, senza preoccuparmi di danneggiarlo?

Montando un motore da 1400giri, ad esempio, posso spingermi a farlo girare magari a 200-300 senza danneggiarlo?

E allo stesso modo, se in gamma alta al massimo dei giri lo faccio girare intorno ai 4000rpm, questo può causargli problemi meccanici?

L'inverter che ho trovato è da "2hp", su e-bay, usato ma garantito in buone condizioni.

Riesco tranquillamente a farci funzionare il motore, che resta da 1.1kw, con i 3kw di casa?

Vi ringrazio!

Davide


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Inserita:
se mi serve una certa coppia, magari per effettuare una maschiatura, è meglio far girare il motore ad un regime più alto, con una riduzione di trasmissione molto elevata, ..

Si, specialmente se la trasmissione ha un buon rendimento, come nel caso delle cinghie che è prossimo all'unità.

E allo stesso modo, se in gamma alta al massimo dei giri lo faccio girare intorno ai 4000rpm,..
Devi sempre verificare la massima velocità ammissibile. Questo è un dato che fornisce il costruttore. Dipende dai cuscinetti e dal rotore che è sottoposto alla forza centrifuga.

Attenzione! Se il motore è autoventilante, farlo lavorare per lunghi periodi al di sotto dei 40Hz significa pericolo di grave surriscaldamento. In questi casi bisogna prevedere sempre un motore servoventilato; in altri termini il motore deve avere un ventilatore indipendente.

Riesco tranquillamente a farci funzionare il motore, che resta da 1.1kw, con i 3kw di casa?

In teoria si. però...c'è sempre un però.

Per prima cosa gli inverter si dimensionano per corrente erogabile; le classi di potenza son spesso solo dei "trucchi" commerciali.

Quando il motore assorbirà la corrente nominale, l'inverter dal alto rete assorbirà circa 9A corrispondenti a circa 2 kW, quindi ti ramane un solo kW per le rimanenti utenze domestiche. (calcoli molto spannomentrici)

Inserita:

Intanto grazie della risposta!

Posso darti del tu?

Il motore a bassi regimi, per intenderci, sotto i 50Hz, verrebbe usato solo per brevi impulsi.

Ad esempio, per effettuare una maschiatura, con gli utensili che ho (filetto diametro massimo GAS max 3/8) al mandrino dovrei avere circa 200rpm, con una riduzione diciamo di 3:1 a cinghia, partendo da un motore 1400rpm, dovrei lavorare a circa 21hz...

Ben sotto i 40Hz che mi consigli, ma una filettatura si fa in max 5 secondi, e per me rimane un lavoro una tantum (in 4anni mi sarà capitato 2-3volte di filettare a quei regimi).

Potrei, comunque, aumentare la riduzione a cinghia fino ad un 5:1 senza problemi e lavorare, a pari giri mandrino, a 35hz.

E' un caso limite, e credo, ma chiedo conferma, che per qual breve momento in cui il motore si trova a lavorare sotto i 40Hz il problema sia quasi inesistente, sbaglio?

Per la ventilazione, comunque, non avrei problemi ad aggiungere una ventola da PC (o simile) di adeguata dimensione in aggiunta a quella originale...tanto ho anche 12V in continua sulla macchina.

Ho sentito un venditore e mi ha detto che è bene evitare di far superare i 2800giri ad un motore da 1400giri, quindi mi attengo alle due raccomandazioni, 40Hz al minimo e 100Hz al massimo...

Da qui, ragionando sulle necessità di regimi che ho al mandrino della fresatrice, mi risulta che:

Dato che di norma lavoro su regimi mandrino tra gli 800 e i 2500-3000 giri, in fresatura, quindi il problema è più quello di non esagerare con i giri motore e scegliere un'adeguata moltiplicazione per la gamma alta, se decidessi di portare i giri massimi del mandrino sui 3000 e di far lavorare il motore a 2800 dovrei usare un rapporto di moltiplica di 1:1.07, che mi permetterebbe a 40Hz di avere 1200rpm al mandrino, mentre in gamma bassa, come detto prima, adottando una riduzione di 1:0.2 avrei a 40hz al minimo 224rpm e al massimo 560rpm...

Ci devo pensare, perchè vorrei evitare di mettere una terza gamma intermedia per poter lavorare tra i 600 e i 1200rpm...

se potessi far lavorare il motore sui 4000rpm sarebbe molto meglio, potrei adottare un rapporto di 1:0.75 e avere in gamma alta 840rpm al minimo e sempre 3000 al massimo, e in gamma bassa con una riduzione di 1:0.2 avrei 1000rpm mandrino a 4000rpm motore.

Probabilmente, dato che il problema sono i costi, mi conviene usare un motore poco sofisticato e aggiungere rapporti meccanici. <_<

Ma ad esempio, se usassi un motore da 2800rpm credo potrei arrivare, magari ai 4000rpm, sarà più bilanciato rispetto ad uno nato per i 1400, o sbaglio?

è vero che la forza centrifuga quadruplica al raddoppiare della velocità, ma 4000rpm non sono comunque un regime poi elevatissimo..

Cazzarola, al lavoro facciamo frese per il legno, e con tutto l'ambaradan che c'è avvitato facciamo girare corpi da 160mm di diametro a 8000rpm e dischi da 400mm a 4000!

Se facessi girare un 2800rpm a10hz nei rari casi in cui devo filettare, per avere il regime mandrino corretto tenendo pari i rapporti di cui sopra, e gli mettessi una ventola in grado di raffreddarlo, avrei problemi secondo te?

Mi dispiace per la complessità, spero di essermi spiegato bene e non aver scritto castronerie...

Inserita:

Risposta veloce.

Meglio usare un motore da 2 poli (2800 rpm) e più rapporti per scendere in velocità, nei rari casi in cui necessitano velocità particolarmente ridotte.

Quando si scende troppo in frequenza si perde molto in coppia, specie se l'inverter non è a controllo vettoriale.

Per mia curiosità che tipo di fresa è la tua?

Inserita:
con tutto l'ambaradan che c'è avvitato facciamo girare corpi da 160mm di diametro a 8000rpm e dischi da 400mm a 4000!

forse sotto ci sara un motore da 10hp o piu... :)

Inserita:

[at]livio

Sempre usando un'inverter?

Non so se è vettoriale, quello che ho trovato su e-bay è un siemens micromaster.

Comunque, e quello è la base del discorso, la mia fresatrice è una Fervi T061

T061.jpg

Non è certo una macchina in grado di fare grandi asportazioni di truciolo (e quindi di richiedere grandi coppie motrici), diciamo che da originale con un pò di forza in 2a gamma si riesce a bloccare il mandrino a mano, in 1a no ma non manca neanche tanto...eppure si lavora, con utensili di piccolo diametro serve pochissima coppia.

Per questo non mi pongo il problema di cali di coppia o simili, ovvio che se a 10Hz un 2800rpm lo fermassi soffiando contro la ventola di raffreddamento non ci farei nulla, ma una volta che "gira per un motivo" diciamo, con una riduzione 5:1 ci faccio quello che devo fare.

Non so che diagramma di coppia abbia il motore originale, credo dia il meglio di se tra la metà e i 2/3 del regime massimo dalle impressioni che mi ha dato lavorando.

Ma come ho scritto, a me interessa più che altro poter filettare ogni tanto, e avere almeno i 3000rpm per poter fresare con utensili di piccolo diametro (frese da 4 o 5mm), che richiedono solo giri, di coppia poca o nulla.

Inserita:

[at]roberto

No, non sempre, anzi.

La potenza richiesta viene dalla quantità di materiale asportato, non dai diametri.

Per assurdo un tenone da 320mm lo fai girare a 6500rpm anche con un motore da 500W, a vuoto, poi ovvio che se vuoi lavorare un trave la potenza richiesta varia a seconda dell'avanzamento, ma i giri su legno si tengono alti per avere buone superfici.

La maggior parte delle toupie che ho visto hanno motori sui 5kw, e credimi che lavorano benone.

Il mio capo parlando mi ha anche detto che sulle grosse macchine automatiche si usano motori mediamente più piccoli rispetto a quelli delle grosse toupie, che arrivano al massimo a 10kw...

Inserita: (modificato)

Cercando ho trovato QUESTO.

Pag6.

Per motori da 1.1kw direi che mi conviene stare sui 2poli per avere peso e dimensioni minori, tanto dovendo comunque lavorare di pulegge per avere le due gamme mi cambia poco.

Ho anche calcolato (grazie ad un catalogo cartaceo) la coppia limite che mi serve per filettare, 12Nm a 200giri ESAGERANDO (ho calcolato il filetto da 3/8" abbondando con le conversioni imperiale/metrico e usando fattore Kc (forza di taglio specifica) per l'inox...Filettando acciaio dolce il Kc passa da 2300N mm2 a 2100 e cala ancora per leghe leggere (Kc700-1000) e ghise(Kc1600)...

Al link leggo che per il motore I80B, da 1.1kw, ho regime nominale di 3000rpm, massimo di 6000 e limite di 7200, decisamente più di quanto mi serva.

La coppia base è di 3.5 (nm?credo di si!) e dai grafici che ho visto, se interpreto bene, dai 50hz in giù può essere costante, e il problema è solo il surriscaldamento, eliminabile con una ventola esterna...giusto?

E allo stesso modo, se il motore ha un regime massimo di 6000rpm (e il limite è 7200) questo vorrà dire che posso tranquillamente calcolarmi i 3000rpm massimi con motore che frulla a 6000rpm, no?

C'è un calo di potenza del 50% al massimo regime (0.55kw) ma poco m'importa, a quel regime non lavoro che con mini-frese, con le frese che uso con una certa potenza lavoro tra gli 800 e i 1500rpm (e ci sono anche li, a 1500rpm mandrino il motore è ai 3000nominali, e da li in giù coppia e potenza sono stabili, giusto?)

Poi se voglio scendere, metto la cinghia in gamma 1 e mi trovo con motore che al minimo di 200rpm mandrino posso far viaggiare a 1000rpm e al massimo di 6000rpm motore mi porta il mandrino a 1200...

La faccio troppo facile?

credo di aver interpretato correttamente i dati, poi la vostra esperienza credo potrà consigliarmi al meglio...ma credo che se è vero che il motore può filare a 6000rpm, se è vero che per uso non discontinuo ma proprio raro posso anche arrivare ai miei 12Nm senza farmi grandi problemi, e sopratutto calcolando che è una macchina che lavora forse 50ore l'anno (eh si, è un hobby!) dovrei essere a cavallo...

Ora la questione è:Quanto costa un motore di questi?

EDIT:Dalla grafica identica direi che si tratta di motori della ditta "neri" clicca

Modificato: da dado VRC
Inserita:

ma, curiosità: usando un azionamento con inverter alimentato con l'impianto di casa non intervenire il differenziale? Dico questo perchè le volte che ho provato nell'ufficio dove lavoro mi è sempre intervenuto...

Inserita: (modificato)
La coppia base è di 3.5 (nm?credo di si!)

La potenza si ottiene moltiplicando la coppia motrice per la velocità angolare.

Espimendo in unità pratiche la coppia espressa in kgm Cm = (975 * kW) / rpm == 975 * 1.1 / 2860 ==> 0.375 kgm equivalenti a 3.67 Nm. Quindi il dato di catalogo di 3.5 Nm sembra corretto. Tieni presente che a 50 Hz un 2 poli gira a circa 2860 rpm, perchè da 3000 rpm che sono la velocità teorica di sincronismo bisogna togliere la percentuale di scorrimento tipica degli asincroni (altrimenti sarebbero sincroni :) ).

, se interpreto bene, dai 50hz in giù può essere costante,

Attenzione!

Il catalogo specifica chiaramente che sotto i 50Hz la coppia massima erogabile in regime continuativo può essere quella nominale se, e solo se, il motore è servolentilato.

Questo per problemi termici. Che poi tu riesca ad ottenere un valore di coppia vicino a quello nominale al disotto dei 15 Hz (dato indicativo) dipende dal tipo di inverter e dall'ottimizzazione dei paramentri di taratura. Comunque anche con vettoriale sensorless la coppia si riduce. Con un normale inverter V/f la coppia si riduce a partire da circa 30 Hz. (anche questo è un dato puramente indicativo di una tendenza)

Amentando la velocità, oltre il valore nominale, la coppia diminuisce proporzionalemte al cresecere della velocità; questo perchè deve essere soddisfatta la relazione P = costante.

Sempre a titolo indicativo. Un discreto motore asincrono da 1.1 kW circa ha un costo di circa 150€ +/-20%. Dipende dalle zone e da altri fattori.

A questa cifra dovrai aggiungere un servoventilatore che garantisca sempre la medesima portata di aria di raffreddamento.

...con l'impianto di casa non intervenire il differenziale?

Dipende dai filtri installati e da qualche altra cosuccia :) .

A mio parere è un evento molto probabile. Io consiglio, in questi casi, di derivare una linea diretta dal contatore protetta dal solo Magneto Termico. Poi all'arrivo si inserisce un differenziale di tipo industriale, magari con soglia >= 0.3 A.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ok, quindi se il motore mi può dare 3.5Nm e me ne servono 12, calcolando la riduzione 5:1 al mandrino dovrei poterne avere 17.5, ma al lordo delle perdite date dal fatto che col motore a 1000rpm lavoro sotto i 30Hz, per la precisione 16.67...

Potrei comunque aumentare la riduzione a 6:1, se servisse...e avere al max regime motore circa 1000rpm...

Per tenermi buono il dato di 200rpm mandrino tenendomi a 30hz, dovrei usare una riduzione di 8.4:1, ma avrei al max regime motore meno di 715rpm...

Per partire poi in gamma alta da 800rpm mandrino, sempre con motore a 30hz, dovrei usare una riduzione di 2.1:1, che mi porterebbe a 6000rpm motore intorno ai 2850rpm, potrebbe anche andare...

Più che altro mi sa che interverrebbero problemi di dimensionamento pulegge, per avere una riduzione di 8.4:1, tenendo fermo il fatto che l'albero motore ha un diametro di 19mm, la puleggiap iù piccola che potrei montarci è (a spanne) di diametro pari o poco superiore al 40...il che mi obbligherebbe a montare una puleggia condotta da 336mm, decisamente fuori scala rispetto alla fresatrice...fisicamente non ci starebbe.

Volendo posso anche decidere di farmi le puleggie in casa (poly-V al posto delle dentate) e quindi farle il più ridotte possibile, al limite posso anche fare puleggia di gamma alta e bassa in un sol pezzo e chiavettare solo quella di gamma alta in modo da ridure qualsiasi ingombro radiale che mi possa limitare nella riduzione delle dimensioni della puleggia motrice di gamma bassa, che sempre a spanne in questo caso potrei portare su un diametro 28/25 (e quindi portare la condotta di gamma bassa ad un diametro più accettabile di 235/210mm)

Uhm...

Col 5:1 però rimarrei in una dimensione più decente di 140mm.

Potrei decidere di farmi pasare la voglia di filettare da 3/8 sulla fresa e quindi eliminare il problema della coppia a bassi regimi, dato che in ogni caso è una cosa rara(rarissima).

E che, in ogni caso, mi son tenuto largo calcolando la coppia necessaria per filettare acciaio inox, cosa che non ho mai fatto, nè probabilmente farò mai, solo per tenermi un ampio margine.

Sono passato dalla "Elettromeccanica Adige", una ditta della mia zona (Trentino sud, precisamente zona Rovereto) che fa vende e revisiona motori elettrici stamattina, e mi han dettto che un motore da 2800rpm si fa girare spesso a 100Hz, e di non preoccuparmi di problemi, dato che al massimo si danneggiano i cuscinetti, e che per l'uso che ne faccio è probabile che un asincrono normale mi duri una vita...

Il prezzo, ivato, è quello che mi hai riportato, Livio, sui 150€.

In pratica, ora, mi preoccupa solo la questione del differenziale dell'impianto di casa...

Tirare un cavo dal contatore con solo magnetotermico non è fattibile, piuttosto potrei derivare dal quadro generale di casa una linea per il garage bypassando il differenziale...e dovrebbe essere la stessa cosa...no?

Comunque credo che il differenziale che controlla il garage sia "di bocca buona" -o magari semplicemente non funziona, o meglio, funziona male, perchè premendo il tasto di prova il suo lavoro lo fa-, la vecchia lavatrice aveva il contatto di terra danneggiato (ossidazione...) e a volte, quando perdeva, dava la scossa...era ben avvertibile, ma non saltava nulla.

Magari me la cavo senza modificare nulla.

L'inverter in questione, comunque, è un Siemens Micromaster, credo sia di buona qualità...no?

Magari è un vecchio modello?

Inserita:
credo sia di buona qualità...no?

Io...preferisco altri produttori. <_<:)

Inserita:

Ah, bene...

Questione di qualità o altro?

Ma tutto sommato, per quello che devo fare, senza scendere nei tecnicismi o nelle opinioni dettate dall'esperienza, può andare?

Ci sarà di meglio, ma devo usarlo per farci andare una fresatrice cinese per poche ore l'anno...e lo porterei a casa per 140€...

Inserita:

Seguendo il consiglio di Livio ho aspettato, e ho appena preso, sempre su E-Bay, un Toshiba da 1.5kw per 145€.

Speriamo sia meglio del Siemens...

Ho dato un occhio al manuale sul web e mi pare che dovrebbe essere OK, ha i filtri ecc...

Inserita:

E' del tipo V/f o ammette il controllo vettoriale sensorless?

Inserita:

Livio, stai parlando con un metalmeccanico... :D

La parola vettoriale compare nel manuale, ma non ho ben chiaro cosa voglia dire...

L'inverter è un VFS11S2015PLWP , ho trovato il manuale QUI

"Caratteristiche tensione/frequenza

V/f costante, coppia variabile, incremento coppia automatico, controllo vettoriale, risparmio energetico automatico,

controllo dinamico risparmio energetico automatico, controllo motore PM. Autotuning. Frequenza di base (25 -

500Hz) regolabile per 2 motori, incremento coppia (0 - 30%) regolabile per due motori, frequenza regolabile

all'avvio (0,5 - 10Hz)"

Inserita:
V/f costante, coppia variabile, incremento coppia automatico, controllo vettoriale, ...

Sembrerebbe vettoriale, ottimo!

Be ora devi parametrizzarlo. Mi raccomando studia bene prima il manuale.

Inserita:

Perfetto allora!

Ho guardato un pò il manuale, e ho visto anche delle cose utili, visto l'ambiente d'uso.

Potrei usarlo tramite il pannello, ma questo mi obbligherebbe a posizionarlo in un posto accessibile durante la lavorazione, e per forza di cose sporco (a meno di non inventarmi una scatola che riesca ad isolarlo dall'ambiente della fresa, con polvere, trucioli ecc, ma mantenendo la circolazione d'aria...una cosa un pò difficile).

Se non ho capito male posso farmi una scatola di comando esterna che mi regola i giri tramite un semplice reostato da 10Ω, posso settare un campo d'uso per il suddetto reostato tramite il pannello dell'inverter (tipo 20Hz e 100Hz al minimo e al massimo delle posizioni del reostato) e posso, tramite un interruttore a 3 posizioni, comandare la rotazione (es pos.1orario, pos.2 spento, pos.3 antiorario) semplicemente collegando i cavi al posto giusto...

Sembra troppo bello per essere vero :D

Mi basta prendere una scatola in pressofuso da RS components e piazzarci 2comandi per avere un "controllo remoto" a basso prezzo?

sarebbe il top!

Inserita:
comandare la rotazione (es pos.1orario, pos.2 spento, pos.3 antiorario) semplicemente collegando i cavi al posto giusto...

Sembra troppo bello per essere vero

Mi basta prendere una scatola in pressofuso da RS components e piazzarci 2comandi per avere un "controllo remoto" a basso prezzo?

è tutto vero, basta solo settare bene i parametri

Inserita:

[at]Roberto

Eccellente! :D

ora devo "solo" costruire tutto l'ambaradan della trasmissione!

[at]Nello

Si ho visto ieri che era da 10KΩ e non da 10Ω...grazie della precisazione!

Inserita:

E' arrivato (ma non ho ancora preso il motore), ergo non posso nemmeno provarlo :D

Leggendo il manuale per l'impostazione parametri, trovo che il parametro "Pt", che regola il modo di controllo V/F, ha 6 opzioni:

0: V/F costante

1: Coppia variabile

2: Controllo automatico incremento coppia

3: Controllo vettoriale

4: Risparmio energetico

5: Risparmio energetico dinamico (per ventole e pompe)

6: Controllo motore PM

Vado di vettoriale? ;)

Inserita:

Visto che avrai bisogno di coppia a bassa frequenza direi proprio di si.

  • 2 weeks later...
Inserita:

Mi sto creando un'idea su come fare l'impianto elettrico, di come disporre il pasaggio dei cavi eccetera.

Alcune domande, al solito...basate sull'immagine in allegato.

Fusibili:l'inverter in alimentazione ha un assorbimento massimo di 15.8A.

Tutto l'impianto è sotto magnetotermico, da 16...devo metterci un fusibile da 16 o da 20 max, come indicato) o mi basta, come credo, il magnetotermico?

Fusibili in uscita, ho 8A max per fase, credo molto teorici (dato che lavora a tensione di rete come farebbe a fornire al motore 8A per fase, 24 in tutto, se in entrata ne ho solo 16?

Forse la mia scarsa preparazione tecnica mi limita, ha forse a vedere con lo sfasamento delle onde tra le 3 fasi questa possibilità?

A prescindere da questo, ci vanno 3 fusibili da 8A, uno per fase, tra invereter e motore?

L'inverter dovrebbe avere delle protezioni interne per le sovracorrenti...o no?tanto che non si menzionano fusibili, è una domanda che mi son posto senza alcuna base...

Ho preso il reostato da 10kΩ, e sul come collegarlo non ho dubbi, più chiaro di così...

Idem per il collegamento dell'interruttore sui contatti per rotazione oraria/antioraria.

L'idea è di sfruttare l'interruttore originale della macchina, 3 posizioni, on-off-on, e fin lì...mi pare alquanto semplice.

La questione interruttore di reset invece mi da da pensare.

Non ho trovato in alcuna parte del manuale un tempo di pressione per il reset, quindi penso basti un tocco, e ho preso un pulsante (10€, mannaggia ai comandi industriali), ma dallo schema c'è un'interruttore...ho fatto una cavolata a prendere un pulsante?E soprattutto, è una cosa abbastanza remota, se non sovraccarico il motore, di dovermi trovare a resettare, sbaglio?

Potrei quindi mettere il pulsnte sulla scatola di protezione dell'inverter e risparmiarmi un paio di metri di cavo...

Altro dubbio sui contatti P24 e OUT "uscita segnale raggiungimento velocità".

Che è?

Semplicemente, come penso, è un contatto che chiude qundo la frequenza impostata è stata raggiunta, ad esempio al termine di una "rampa" di accelerazione?

Ci posso mettere un LED, o semplicemente nulla?

Vi ringrazio delle informazioni!

Davide

Inserita:

Io sostengo da sempre che si mettono fusibili o magnetotermici per proteggere la linea di alimentazione dell'inverter.

Tra inverter e motore, specialmente se si tratta di un unico motore, nessuna proteziene. Se l'inverter lavora in modo corretto effettua tutte le protezioni necessarie, se l'inverter è guasto interviene la protezioen a monte.

I comandi messi vicini all'inverter vanno benissimo.

Mi raccomando prevedi almeno un pulsante a fungo rosso di Emergenza, vicino alla macchina, che tagli almeno l'alimentazione dell'inverter.

I segnali in uscita dall'inverter, tipo V = 0, termine rampa, etc. sono fatti per essere usati come allarmi o per creare logiche di funzionamento. Tipicamente comandano ingressi di PLC o bobine di relè a 24Vcc, oppure son contatti puliti. Io non li userei per pilotare LED, ma è solo una mia opinione personale. ovviamente hanno capacità di pilotaggio di un LED con opportuno resistore di limitazione di corrente.

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