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PLC Forum


Il neutro e la sicurezza


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Inserito:

Ringrazio tutti voi, sono al mia prima discussione aperta. Non sono un elettricista ma vorrei capire una cosa se mi potete aiutare.

Lampadina ad incadescenza accesa, se durante il funzionamento tocco un punto scoperto del cavo neutro mi folgoro?

 


Inserita:

se hai un salvavita e questo funziona penso di no,ma una scarica la senti lo stesso in quanto la lampada ti fa passare la fase,la prova non la farei 

 

ciao

 

Inserita:

normalmente il neutro sta a pochi volt ma ciò non è garantito sempre quindi va considerato pericoloso

Inserita:

Ho trovato su internet diversi articoli che fanno l'esempio anche della lavatrice e della dispersione della fase sulla parte di metallo che la ricopre.

Se invece dovesse disperdere dal neutro sul metallo cosa accadrebbe a lavatrice spenta o funzionante sempre in fatto di sicurezza?

 

Inserita:
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normalmente il neutro sta a pochi volt ma ciò non è garantito sempre quindi va considerato pericoloso

 

Sarty12, ha fatto venire un dubbio anche a me......

Quando si tocca un conduttore di neutro in un circuito con lampadina accesa, nel caso (teorico) che il neutro venga fornito da Enel senza tensioni pericolose, è comunque a qualche volt oppure perfettamente a 0? Quindi, se con lampadina accesa tocco il neutro (nel caso teorico) vengo sottoposto a passaggio di corrente pericolosa e scatta il differenziale?

 

Inserita:
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, ...............è comunque a qualche volt oppure perfettamente a 0?

 

Dipende da molte variabili.

In casa mia la linea ENEL deve percorrere meno di 200 dal trasformatore, posto nella cabina, sino al mio contatore.

Dispongo di un buon impianto di terra e la differenza di potenziale tra neutro e terra è praticamente non misurabile.

Però il potenziale di terra non sempre uguale, ma è un valroe relativo.

In certe condizioni, causa correnti vaganti, tra due terre vicine può esserci anche parecchai differenza di potenziale.

Se certi testi di elettrotecnica generale si ricorda il "passo del cavallo" come caso limite. Ovvero un uomo che cammina a piedi nudi su di un terreno sente solo un leggero fastidio, mentre un cavallo, avendo il passo di oltre il doppio di quello di un umomo, addirittura può morire.

Non è un caso frequente, anzi è un caso abbastanza raro, però è reale.

 

Piccole differenze di potenziale tra terre poste a parecchia distanza possono esserci.

Il neutro che correisponde al centro stella del trasformatore di bassa tensione, è messo a terra in cabina. Se la distanza è di qualche km c'è da considerare anche la resistenza della linea che non è insignificante.

 

L'uni ca vera protezione contre le folgorazioni è la messa a terra di tutte le parti metalliche che potrebbero essere sottoposte a tensione in caso di guasto. Poi un differenziale efficiente completa la protezione.

Inserita:

Ciao Livio, ma allora nel tuo caso dove la differenza di potenziale tra terra e neutro è praticamente non misurabile, se accendo la fatidica lampadina e tocco il cavo neutro danneggiato in un punto, in assenza di differenziale, in assenza di impianto di terra dell'abitazione, vengo attraversato da corrente? Se si, anche pericolosa per la mia salute?

 

Inserita:

Prchè ci sia circolazione di corrente ci deve essere differenza di potenziale.

Se il potenziale del neutro è praticamente identico al potenziale di terra, considerando la terra che hai sotto i piedi, non ci può essere passaggio di corrente quindi nessun pericolo per la salute.

 

Ma questo avviene anche se tocchi la fase e sei perfettamente isolato, come fanno gli uccelli che si posano sui fili delle condutture elettriche.

Inserita:
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Il neutro che correisponde al centro stella del trasformatore di bassa tensione, è messo a terra in cabina. Se la distanza è di qualche km c'è da considerare anche la resistenza della linea che non è insignificante

il neutro vene messo a terra anche dai pali di distribuzione!

Inserita:

Dalle mie parti i pali di distribuzione li hanno eliminati da 40 anni, è tutto interrato e la terra è solo in capbina.

Queste sono le reti di distribuzione normali; poi ci sono posti dove le reto sono ancora "storiche" e ci sono i pali.

Inserita:

Livio i pali di distribuzione delle linee aeree ci sono sempre,

quello che cambia è che le linee aeree sono costituite da cavi isolati e non più da cavi in isolamento in aria con isolatori ceramici come usava nel secolo scorso,

spesso le linee sono costituite da cavi schermati unipolari dove lo schermo è il neutro e poi vengono trecciati fra loro tra le tre fasi,

ciò vien fatto per diminuire le perdite per le reattenze di linea perchè aumentando la capacità per effetto dei cavi unipolari schermati si ha un

effetto autorifasante delle reattenze dovute alla lunghezza di linea. Quando ci sono derivazioni sulle linee ci sono pure delle riconnessioni verso terra del neutro

in modo da diminuire le differenze di potenziale che potrebbero esserci tra la messa a terra in cabina e quella magari in loco della linea distante anche centinaia di metri

Inserita:

Mi scusi Livio, anche da me 20 anni fa hanno "sotterrato" la linea enel ma ad ogni cassetta di distribuzione (goni 30 mt circa) hanno messo a terra il neutro e non solo in cabina

del_user_237282
Inserita:

Premetto che sono un semplice appassionato, quindi non è detto che tutto ciò che scrivo sia vero.

Un contatto con il conduttore del neutro, sebbene questo nei sistemi TT sia considerato conduttore attivo, non dovrebbe essere pericoloso ma è sempre estremamente sconsigliabile: se la linea è lunga e la sezione è ridotta si rischia che questo assuma potenziale verso terra (il cavo si comporta come una resistenza, basta conoscere la legge di ohm tensione = resistenza * corrente per capire). Inoltre bisogna considerare il caso che per qualche motivo fase e neutro vengano invertiti (manutenzione impianto oppure il semplice utilizzo di una spina). Infine in caso di cortocircuito sul carico (in questo caso la lampadina) sul neutro "preso" vicino al punto di questo corto ci si troverebbe una tensione pari alla metà di quella nominale (127 volt) perché il cavo fungerebbe da partitore di tensione.

Personalmente io sconsiglio fortemente l'esperimento.

Inserita:
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Livio i pali di distribuzione delle linee aeree ci sono sempre, ...

 

Assolutamente no!

Almeno nelle zone con impianti moderni, come nella mia provincia; le uniche linee aree sono quelle di altissima tensione. La bassa tensione e quasi tutta la media tensione è posta in condutture interrate.
 

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spesso le linee sono costituite da cavi schermati unipolari dove lo schermo è il neutro e poi vengono trecciati

 

 

Questi sono i tipici cavi da elettrocondutture interrate.

Ho proprio avuto modo di osservarlo quando, alcuni estati addietro, per lavori alla fognatura l'escavatore ha danneggiato la conduttura proprio nelle immediate vicinanze di casa mia. Chiaccherando con il caposquadra della squadra di manutenzione Enel che stava provvedendo alla riparazione, mi son fatto anche mostrare i disegni con l'esploso dei cavi, questo per la mia innata ed irrefrenabile curiosità.:smile:

 

A un chilometro circa, in linea d'aria, dalla mia abitazione c'è un elettrodotto che porta energia dalla Svizzera alla stazione di smistamento di Cislago; ogni fase è composta da 3 corde, queste sono appese agli isolatori agganciati ai tralicci. Sopra i tralicci corrono 2 corde a potenziale di terra (no hanno isolatori iterposti tra corda e traliccio).

 

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la linea enel ma ad ogni cassetta di distribuzione (goni 30 mt circa) hanno messo a terra il neutro e non solo in cabina

 

Certo però quei trenta metri vanno moltiplicati almeno per 20 o, meglio, 30.:smile:

Il numero di armadii e la loro collocazione dipende dalla densità di distribuzione. Ne stanno giusto sistemando uno nuovo a circa 1000 metri dalla cabina che è vicino a casa mia, ed è l'unico della zona. Questo perchè recentemente hanno dovuto allacciare alcune nuove abitazioni.

Inserita:

forse cento anni fa il neutro si metteva a terra solo in cabina, e non c'erano nemmeno i pali, ma i fili correvano lungo le facciate delle case... beh Livio deve essere rimasto a quell'epoca... :P

Inserita:

Forse tu abiti in una zona dove ci sono ancora le linee anteguerra.:superlol:

Inserita:

Qua in Toscana fanno ancora le linee aeree, è ovvio che hanno tale predilezione per tali sistemi in zone di campagna dove fare scavi per portare le linee è meno oneroso, fare uno scavo per ogni allacciamento sarebbe di sicuro più dispendioso. In zone cittadine o in zone industriali le forniture tendono ad essere interrate ed è ovvio

Inserita:

Se la lampadina é accesa significa che scorre corrente. E qualsiasi punto tu tocchi se non sei isolato da terra ti accendi pure tu a prescindere da neutro o fase. 

Se invece intendi toccare il polo neutro come già detto in genere la tensione verso terra e molto piccola, è quindi non ti succede niente. Ma siccome in genere non significa sempre, non lo toccare.

 

Inserita:

mah, non sono convinto, credo che il neutro rimanga sempre neutro, fino allo zoccolo della lampadina...

Inserita:

Allora fai la prova con la lampadina accesa, con una lmano tocca una terra e con l'altra il neutro, poi scrivi qui sul forum il risultato. Se non ti sentiamo più potremmo dedurre la risposta.

 

Inserita:
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Se la lampadina é accesa significa che scorre corrente. E qualsiasi punto tu tocchi se non sei isolato da terra ti accendi pure tu a prescindere da neutro o fase. 

 

Se metti giù lo schema, disegni il circuito, ti rendi conto che stai sbagliando.

La lampadina, o qualsiasi altro carico provoca la caduta di potenziale pari alla differenza di potenziale tra fase e neutro. Se tocchi la fase e chiudi il circuito verso terra metti la resistenza corporea in parallelo alla resistenza del carico e ti ritrovi tutta la differenza di potenziale tra terra e neutro.

Se chiudi il circuito verso terra dopo il carico, lampadina, ti ritrovi solo la differenza di potenziale dovuta alla resistenza della linea di ritorno, più la differenza di potenziale tra neutro e la tua terra (quella che hai sotto i piedi).

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