airfly Inserito: 28 novembre 2011 Segnala Share Inserito: 28 novembre 2011 (modificato) Buongiorno a tutti, sto lavorando su un guppo elettrogeno di un cliente, mosso da un motore Lombardini diesel tipo LDW1404 4 cilindri circa 50 HP (questo lo dico perchè magari qualcuno conosce lo specifico gruppo), e dotato di un alternatore trifase senza neutro raffreddato ad acqua.Questo gruppo fu a suo tempo sbarcato da un pulmino elettrico che credo funzionasse in modo ibrido, un modello di una decina di anni fa o poco più.Ora il problema sta nel fatto che il motore diesel non ha il classico regolatore che varia i giri del motore per assicurare i classici 50Hz in uscita, ma solo un solenoide che, quando attivato, porta il regime a circa 3000 giri fissi. A questo regime, dall'alternatore esce una tensione trifase, di circa 230V ma con frequenza di circa 300 Hz.Suppongo quindi che l'alternatore sia a 10 poli, anzichè i classici 60 poli di un alternatore collegato ad un motore che va a 3000 giri, per avere sempre i famosi 50 Hz.Non credo che vi sia la possibilità di ottenere la frequenza di 50 Hz da un alternatore del genere, chi ha venduto il gruppo al cliente gli ha detto che un altro gruppo identico viene usato regolarmente, ma non credo che questo sia possibile (cioè avere la frequenza di 50 Hz) senza cambiare quell'alternatore così particolare con uno convenzionale.Io penso invece che, visto lo specifico impiego al quale il gruppo era destinato e per il quale era stato appositamente realizzato (da una ditta che purtroppo non conosco) l'uscita trifase dello stesso fosse collegato ad un ponte trifase dal quale usciva una tensione di 220V in continua da usare poi per caricare il banco batterie del pulmino elettrico.O altrimenti alimentava, per lo stesso scopo finale, un caricabatterie switching per il quale la frequenza di ingresso è abbastanza irrilevante.Io spero che fra voi ci sia qualcuno che mi possa dare delucidazioni in merito, o che magari conosce proprio quel gruppo.Ogni aiuto sarà molto apprezzato, grazie e un saluto a tuttiGiovanni Modificato: 28 novembre 2011 da airfly Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 28 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2011 Suppongo quindi che l'alternatore sia a 10 poli, anzichè i classici 60 poli di un alternatore collegato ad un motore che va a 3000 giri, per avere sempre i famosi 50 Hz.che cosa è un 60 poli ?? per avere i famosi 50hz da un alternatore classico o è un 4 poli e ruota a 1400rpm collegato al motore disel o è un 2 poli e deve essere alimentato a 3000rpm.il tipo del motore serve a ben poco servirebbero i dati del generatore, che come penso per avere una frequenza di uscita di 300hz o è a magneti permanenti o ha una scheda elettronica che alza la frequenza fino a 300hz. Non credo che vi sia la possibilità di ottenere la frequenza di 50 Hz da un alternatore del genere, chi ha venduto il gruppo al cliente gli ha detto che un altro gruppo identico viene usato regolarmente, ma non credo che questo sia possibile (cioè avere la frequenza di 50 Hz) senza cambiare quell'alternatore così particolare con uno convenzionale.Se la frequenza è legata agli rpm motore per avere 50hz devi far ruotare il gruppo a 500rpm ma siamo intorno al regime minimo quindi non credo funzioni.Forse c è qualche scheda elettronica da tarare,servono i dati del generatore purtroppo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
airfly Inserita: 29 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 29 novembre 2011 Grazie per la risposta, mi ero confuso (sui 60 poli) su un'altra cosa....Il fatto è che al generatore, che non ha nessuna scheda, era collegato solo un quadro elettrico "passivo", cioè senza elettronica che potesse in qualche modo variare quella frequenza dei 300 Hz che vengono fuori con il motore a 3000 giri...Purtroppo sull'alternatore non c'è alcuna targhetta o riferimento, ho guardato anche all'interno di uno sportellino ma ci sono solo i tre morsetti della trifase (di grossa sezione) più altri 4 morsetti piccoli ma che sono completamente scollegati.E' probabile che sia quindi un alternatore a magneti permanenti come giustamente dici tu, ma fatti così non ne avevo visti mai...Io resto dell'idea che la tensione in uscita servisse solo per essere raddrizzata, tanto più che il motore diesel non ha un regolatore di giri per mantenere la frequenza costante, quale che essa sia. Io speravo che nella schiera di lettori e fruitori del forum ci fosse qualcuno che aveva avuto a che fare proprio con quegli specifici gruppi che, ricordo, alimentavano dei minibus elettrici.Restpo in attesa fiducioso, un saluto a tuttiGiovanni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 29 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 29 novembre 2011 Prova ad abbassare gli rpm del motore e misuri la tensione/frequenza del generatore vedi se sono in proporzione.Non so a cosa potesse servire avere 300hz...e spero che la misura l hai fatta con un multimetro rms di buona qualita non vorrei che leggi 300hz quando in realta non lo sono... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
airfly Inserita: 29 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 29 novembre 2011 (modificato) Si, ho provato, e sia la frequenza che la tensione erogate sono variabili in dipendenza dei giri del motore...per misurare ho usato un Fluke 79 II, credo che sia piuttosto affidabile....Pertanto sembra che questo alternatore sia proprio a magneti permanenti e credo proprio che l'uso che se ne faceva era quello di caricare le batterie di bordo del minibus con l'interposizione di un opportuno raddrizzatore trifase e regolatore.Credo anche, ma non ne sono del tutto certo, che avere una frequenza elevata consenta un maggior rendimento del tutto, considerando che il motore diesel che lo muove eroga una cinquantina di cavalli, posso pensare che l'alternatore sia da circa una trentina di KVA ed è per questo che è raffreddato ad acqua e così piccolo.....Se c'è qualcuno che conosce questo gruppo e mi potesse dare qualche indicazione specifica, gli sarei davvero grato.Grazie e salutiGiovanni Modificato: 29 novembre 2011 da airfly Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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